Nato da due mesi come gruppo in Senato, e diventato ora un coordinamento con la “missione” di ricomporre l’universo centristra del “centrodestra” disperso in cento rivoli, Federazione delle Libertà avrebbe già fatto presa su alcuni personaggi politici della Tuscia e potrebbe, ben presto, avere addirittura qualche rappresentanza in consiglio comunale. Tra chi potrebbe aderire alla nuova realtà di centrodestra c’è Elpidio Micci: uscito da parecchio tempo, oramai, da Forza Italia, era confluito nel gruppo misto in consiglio comunale, dove è rimasto fino ad oggi. Una zona “neutra” che ha rappresentato per Micci una finestra ideale dove restare affacciato in attesa di vedere il corso degli eventi, con due certezze. La prima non tornare a Forza Italia, la seconda che prima o poi sarebbe arrivato il “treno” giusto da prendere: che presto o tardi al centro della destra sarebbe nato un nuovo soggetto politico distinto da Forza Italia, ma ad essa molto similare. E così è stato. Senza fretta il consigliere comunale ex Forza Italia di Grotte Santo Stefano ha aspettato, riflettuto, visto altri prendere la propria strada. E ora ammette che potrebbe essere arrivato il suo turno, il momento giusto di prendere decisioni, fare passi cruciali nella direzione del centrodestra che arriverà.
«Potrei guardare con favore a questo nuovo soggetto politico», ammette Micci, «Auspicavo già da molto tempo la sua nascita e ora credo sia giunto il momento opportuno per quel che mi riguarda di fare alcune scelte. Questo potrebbe essere per me il soggetto politico da guardare con estremo interesse. Si colloca nell’area moderata del centrodestra, alla quale sono sempre appartenuto. Provengo da Forza Italia e sono sempre stato un moderato. Federazione delle Libertà in tal senso riflette il mio orientamento. Posso dire, quindi, che la nascita di questo movimento mi ha fatto molto piacere. Non ho ancora preso contatto con nessuno sul territorio. Vediamo nei prossimi giorni, mesi, cosa succederà. Voglio vedere meglio alcune dinamiche, ma è un soggetto che guardo con molta attenzione».
Se Micci non ha ancora preso nessun contatto, ma è ragionevole presumere che presto questo avverrà, è nota, come lui stesso afferma, la sua “vicinanza al consigliere regionale Daniele Sabatini”, l’altra figura viterbese, fuoriuscita in passato da Forza Italia per confluire nella formazione del Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano e poi a Cuori Italiani, che potrebbe entrare a far parte di Federazione delle Libertà, dove ritroverebbe il senatore Andrea Augello.
Ma, soprattutto, l’adesione al nuovo soggetto rappresenterebbe per Sabatini una possibilità di collocazione politica altamente strategica per ottenere candidature anche ai massimi livelli. Stesso discorso che potrebbe fare in queste ore Giulio Marini. Perse le leve del comando all’interno di Forza Italia in mano ora a Francesco Battistoni, Dario Bacocco e Giovanni Arena, per l’inossidabile azzurro Federazione delle Libertà potrebbe essere il corridoio giusto per arrivare a riprendersi quegli spazi di visibilità e di iniziativa che ormai gli mancano da troppo tempo. Un’avventura, quella dell’approdo al nuovo soggetto politico, che non affronterebbe da solo, essendo anche lui legato politicamente a Daniele Sabatini. Per Marini, forzista da sempre, la traversata, seppur in buona compagnia, che sancirebbe per la prima volta nella sua storia politica un cambio di maglietta, seppure delle stesse sfumature, potrebbe essere più difficile da decidere, anche se dall’altra parte troverebbe Francesco Aracri al quale, l’ex parlamentare viterbese, farebbe riferimento in questo momento, ma soprattutto uno spazio “incontaminato” dove ricostruire la sua sfera politica e magari aspirare senza difficoltà a quella candidatura che lo potrebbe riportare ai vertici della vita pubblica occupati già in passato.
Tiziana Mancinelli
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