Nasce “Federazione delle Libertà”, dentro pure Aracri e Augello: Marini e Sabatini “salutano con favore”.
Era partito due mesi fa, dal Senato, il tentativo di ricomporre il “centro del centrodestra”: dopo la costituzione del gruppo parlamentare a maggio, Federazione delle Libertà vara ora un coordinamento. L’iniziativa era stata assunta in Parlamento dai quattro senatori di “Idea”, Andrea Augello, Luigi Compagna, Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello. Al gruppo di Federazione delle Libertà in Senato aveva aderito anche il Partito Liberale Italiano rappresentato dalla senatrice Cinzia Bonfrisco. Nella “Federazione della Libertà” anche Francesco Aracri, Michelino Davico, Serenella Fucksia. L’iniziativa si pone – spiegava una nota di Movimento Idea – ad allargare l’area liberale, conservatrice, nazionale, cristiana e riformatrice del centrodestra. Il gruppo si colloca senza ambiguità all’opposizione rispetto al governo e all’arroganza renziana, che dopo aver bloccato il nostro Paese ora vorrebbe nuovamente ritagliarsi le regole democratiche a proprio uso e consumo”.
Il gruppo si poneva l’obiettivo di “rafforzare le relazioni con i gruppi di centrodestra presenti al Senato, nell’ottica di una “proficua collaborazione con i gruppi Forza Italia e Gal, e di leale confronto con il gruppo della Lega”. Rispetto a quest’ultima la Federazione delle Libertà ribadisce una differenza: “Loro hanno una identità precisa che viene da noi rispettata, ma non è liberale, conservatrice e cristiana. Useremo il coordinamento per poi trovare con loro una linea politica comune”, ha detto oggi il leader di Idea, Gaetano Quagliariello alla presentazione dell’iniziativa a Palazzo Madama insieme al capogruppo di Forza Italia, Paolo Romani e dalla senatrice Cinzia Bonfrisco. Di esso faranno parte, oltre a Idea e Forza Italia, anche il Pli e la componente di centrodestra del Gal. Quagliarello specifica che l’iniziativa è aperta, quindi destinata a ingrandirsi in futuro, almeno nelle aspettative dei promotori. Il progetto per ora ha un respiro “nazionale”, ma nulla toglie che in futuro potrebbe avere ricadute anche a livello locale, cambiando, o forse, dando ordine, offrendo loro una casa, ad alcune componenti del centrodestra finite nel limbo nel corso di quel “processo di destrutturazione e frammentazione” che Federazione delle libertà vorrebbe ricomporre nell’ambito di un’area “di centrodestra liberale, conservatrice, nazionale, cristiana e riformatrice”.
Ed ecco che arriva subito il saluto compiaciuto alla nascita del nuovo soggetto che travalica le porte del Senato, da parte di Daniele Sabatini, consigliere regionale. “Saluto con favore la costituzione di Federazione delle Libertà – dice – il nuovo coordinamento, annunciato al Senato da Quagliariello e Romani, che mette insieme Forza Italia e le esperienze civiche. Un esempio concreto di centrodestra inclusivo, unito e competitivo, che i nostri elettori chiedono con forza. Si tratta di una novità importante a livello nazionale, attrattiva anche a livello territoriale, capace di essere vera alternativa al centrosinistra e al movimento Cinque Stelle”.
Pure Marini “alza la mano” a salutare entusiasticamente il nuovo soggetto politico. «È ancora presto per parlare di eventuali ricadute a livello locale – spiega – due mesi fa si è andato a formare questo soggetto in Senato. Assistiamo, ora, alla nascita di un modello federativo che va a ricercare le convergenze con altri partiti. Sarà sicuramente portatore di novità per il centrodestra. Vuole allargare la possibilità di partecipazione alle prossime elezioni”.
Per ora, dunque, c’è la presa atto di questo nuovo interlocutore per le forze già in campo e per l’elettorato. Per prevederne le fortune, o le sfortune, bisognerà attendere il varo della legge elettorale, e vedere se il modello scelto, sarà quello giusto a offrire un futuro di lunga vita alla Federazione delle libertà che, non a caso, in agenda ha come punto più prossimo, tra gli altri, proprio la legge elettorale.
Tiziana Mancinelli
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(In foto da sinistra: Giulio Marini e Francesco Aracri)
