Home Politica Micci: “Frazioni penalizzate da questa amministrazione, Grotte costretta a condividere il cantoniere con Viterbo, problemi anche con anagrafe e mensa”

Micci: “Frazioni penalizzate da questa amministrazione, Grotte costretta a condividere il cantoniere con Viterbo, problemi anche con anagrafe e mensa”

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Grotte Santo Stefano, “ora sparisce anche il cantoniere”.\r\n\r\nÈ il “rimprovero” del consigliere comunale Elpidio Micci all’amministrazione comunale.\r\n\r\n“Fino a poco tempo fa avevamo un unico cantoniere – dice – adesso non abbiamo più nemmeno quello”.\r\n\r\nLa vicenda si spiega con il piano di riorganizzazione del servizio disposto da Palazzo dei Priori che ha portato a “inglobare” la zona di Grotte Santo Stefano nella più ampia area formata da viale Gramsci, via della Palazzina e Cassia nord.\r\n\r\nPiù che sparito si può dire, quindi, che il cantoniere sia stato “diluito”.\r\n\r\nNon presterà più servizio esclusivamente nella frazione di Grotte, ma anche in altre aree della città di Viterbo.\r\n\r\nUna scelta che non ha incontrato il favore del consigliere Micci, secondo il quale già un solo cantoniere era insufficiente a rispondere alle necessità di una frazione comunque abbastanza estesa e molto lontana dal capoluogo che oltre a Grotte comprende Vallebona, Montecalvello, Roccalvelce, Sant’Angelo.\r\n\r\n“Sulla nuova area, individuata aggiungendo le zone del capoluogo, ci vorrebbero almeno tre cantonieri fissi – dice Micci – lunedì scorso uno è venuto a Grotte a cambiare una lampadina su un semaforo che non funzionava, dopodiché arrivederci alla prossima settimana. Credo che nella frazione debba essere garantita la presenza di un cantoniere almeno un paio di volte a settimana”.\r\n\r\nMicci teme un’ulteriore estensione della zona dove è stata inclusa la frazione di Grotte, con l’impiego dei cantonieri anche per la manutenzione di Prato Giardino.  \r\n\r\n“L’assessore Ricci mi ha assicurato di no – riferisce Micci – ma l’assessore Saraconi, rispondendo all’interrogazione di un altro consigliere, ha detto che anche la manutenzione di  Prato Giardino è affidata ai cantonieri. Le parole di Ricci, quando dice che questa è l’unica amministrazione che ha dato delle risposte concrete alle frazioni – prosegue – mi lasciano sempre più sorpreso. La vicenda del cantoniere è solo una delle tante che denotano un progressivo abbandono della frazione. Vorrei ricordare che qui abbiamo un  ufficio anagrafe e stato civile con un solo impiegato che, tra l’altro, ogni martedì mattina si reca a lavorare allo sportello di Viterbo. Quando, poi, va in ferie o in malattia, l’ufficio resta chiuso per molti giorni.  C’è poi la problematica dei rifiuti con un’interruzione del servizio di distribuzione delle buste dal 31 dicembre, fatto confermato anche dall’assessore al ramo, Maurizio Tofani, che ha anche informato sullo svolgimento di verifiche in atto. Era già avvenuto un anno fa, dopo molte lotte siamo riusciti a far riprendere il servizio”. L’elenco di Micci delle cose che non vanno non finisce qui: “Con l’amministrazione Marini, dopo quarant’anni – dice –  eravamo riusciti a ripristinare il centro cottura alla scuola elementare Salvo d’Acquisto e il servizio di distribuzione dei buoni mensa ai genitori direttamente presso l’ufficio anagrafe e di stato civile, dove le famiglie potevano acquistare il ticket.\r\n\r\nDa quest’anno il servizio è stato interrotto. Per finire, voglio ricordare la proposta fatta con il nuovo grafo di rete di abolire tre corse al giorno verso Grotte, poi ritirata per essere modificata.  Riguardo alle tante problematiche sollevate, mi preme ricordare che i cittadini di Grotte pagano circa 1 milione ottocento mila euro all’anno tra Tarsu, Imu e addizionale Irpef, mentre sulle strade sono stati impiegati 302 mila euro, di cui 125 mila della precedente amministrazione.\r\n\r\nI cittadini si aspettavano tanto da questo amministrazione, questi sono i risultati”, conclude Micci.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.