Home Politica Guerra nel Pd: l’incredibile mossa che si preparerebbe sul Comune di Viterbo
Guerra nel Pd: l’incredibile mossa che si preparerebbe sul Comune di Viterbo

Guerra nel Pd: l’incredibile mossa che si preparerebbe sul Comune di Viterbo

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Viterbo – Partito Democratico: la guerra è aperta. E non verso il centrodestra o il Movimento Cinque Stelle. Quella che si sta consumando nel Pd viterbese è una partita tutta interna tra la corrente fioroniana e quella panunziana. Una dialettica spinta a un livello in cui cessa di essere un fattore positivo di dialogo, per diventare un elemento minatorio della salute dello stesso partito che rischia di perdere appuntamenti importanti. Volano fendenti da una parte all’altra, senza più timore nemmeno di dissimularli, perché lo scontro, oramai, è alla luce del sole. Ne ha dato prova la direzione provinciale che si è tenuta qualche giorno fa e dalla quale sono uscite fuori due liste per la quaterna delle candidature regionali. A cambiare: il quarto nome della donna. La maggioranza fioroniana indica Raffella Petrilli, la minoranza Alessandra Mecocci. La differenza non è un dettaglio. Sulla prima Panunzi afferma: “Una candidata virtuale, non so chi la conosca”. E se fosse questo il quarto nome, stando a quanto detto da Panunzi, sarebbe difficile per lui “giocare” in coppia con lei la partita del doppio voto uomo donna che invece potrebbe fare il duo Ciambella- Egidi entrambi di area fioroniana, conquistando così un vantaggio in più sul consigliere regionale uscente. Uno “sgambetto” ben assestato a Panunzi che in direzione provinciale non lesina battute che dicono tutto: “Non ho mai lavorato per non far candidare qualcuno, cosa che invece è stata fatta su di me”. Ora, però, la candidatura di Panunzi alla Regione c’è. E, considerando la spaccatura del partito, la strada per arrivare alla Pisana potrebbe essere tutta in salita. Ma non è detto che quella degli altri candidati Pd possa godere di più favorevoli “pendenze”. Mai, come adesso, la politica è un quadro estremamente volatile e imprevedibile, dove tutto può succedere, anche che non si realizzi ciò che sulla carta sembra già avvenuto. Certo è che lo scontro in atto nel Pd sul piano regionale e politico potrebbe, tra qualche mese, trasferirsi su quello comunale. Ed ecco che, proprio in queste settimane, si rincorrono voci, forse nate e cresciute sullo sfogo di qualcuno, o forse figlie di un vero e proprio piano che starebbe maturando nei corridoi del Partito Democratico per rispondere ai colpi dell’avversario correntizio. Pare che una parte del Pd, quella panunziana, starebbe accarezzando l’idea di fare una propria lista alle prossime elezioni comunali. Lista che potrebbe affiancarsi a Viva Viterbo, sempre più vicina al centrosinistra, soprattutto con l’adesione di Rossi a Forza Europa della Bonino, dopo un’iniziale “infatuazione” per il centrodestra, oramai, pare, definitivamente naufragata. Un’accoppiata, quella tra il gruppo panunziano e quello di Filippo Rossi, che, però, richiederebbe forti dosi di digestivo per essere accettata da alcuni esponenti del gruppo panunziano, spesso apertamente critici in consiglio comunale contro Viva Viterbo. Insomma se il centrodestra non gioisce, il centrosinistra di certo non se la passa meglio. Scommettere su chi vincerà Palazzo dei Priori sarà più difficile che giocare alla roulette.

 

Tiziana Mancinelli

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.