Home Politica Il consiglio comunale inaugura il 2017: seduta saltata, tutti presenti, ma si rompe l’impianto audio

Il consiglio comunale inaugura il 2017: seduta saltata, tutti presenti, ma si rompe l’impianto audio

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Può accadere, e al Comune di Viterbo accade.\r\n\r\nAlla ripresa dei lavori del consiglio comunale, dopo  la lunga pausa natalizia, la seduta salta ancora per l’ennesima volta.\r\n\r\nNulla è cambiato con l’anno nuovo: i consigli continuano ad essere, con sconcertante puntualità, un buco nell’acqua. Anche se stavolta, però, non sono state le assenze a dichiarare il fine lavori ancor prima dell’inizio. Poco prima della seduta, infatti, è stato comunicato che l’apparato che alimenta microfoni e registrazione, non funzionava. Pare che sia stato chiamato anche il tecnico. Un’assenza, la sua, che vale trentadue consiglieri, la cui presenza, senza amplificatore, diventa inutile ad assicurare lo svolgimento del consiglio.\r\n\r\nPuò succedere, e al Comune di Viterbo accade, nella prima seduta di consiglio del nuovo anno. Di certo non un buon auspicio, per chi crede alla scaramanzia, per chi invece ha premura di mandare avanti l’amministrazione comunale, un imprevisto che non ci voleva, tante sono le pratiche in giacenza che attendono il voto del consiglio per andare avanti.\r\n\r\nOggi si è proceduto solo a votare la presa d’atto su quella riguardante l’ampliamento del cimitero di Grotte Santo Stefano che quindi prosegue il suo iter.\r\n\r\nIl consiglio comunale viene chiuso subito dopo, ma il Comune pagherà ugualmente il gettone di presenza ai consiglieri.\r\n\r\nSolo Gianluca de Dominicis (M5S), Chiara Frontini (Viterbo2020) e Francesco Serra (Pd) rinunciano al suo. Marco Volpi (Pd), invece, decide di devolvere un gettone al mese a scopo benefico.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.