Home Politica Sport in consiglio, Insogna passa la palla a Treta che lancia un: “abbattiamo il palasport”

Sport in consiglio, Insogna passa la palla a Treta che lancia un: “abbattiamo il palasport”

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Prosegue la “serie” dei consigli straordinari su specifici argomenti: si è già parlato di frazioni, centro storico, Pratogiardino, tanto per citarne alcuni. Oggi è toccato allo sport.\r\n\r\n“Consigli assolutamente inutili”, per Gianluca de Dominicis del Movimento Cinque Stelle “il numero dei consiglieri presenti, dimostra due cose: o che l’argomento non interessa, o che, ancora peggio, l’amministrazione ha già le sue idee”, commenta riguardo alla scarna presenza della maggioranza sui banchi della sala del consiglio. “La discussione sul centro storico ci ha dimostrato che questi consigli straordinari sono tempo sprecato. Dopo quattro ore di discussione su Prato Giardino, il documento delle minoranze è stato preso e gettato nel cestino. Stessa sorte alle proposte su centro storico e cultura. Il documento di oggi riporta le linee programmatiche dell’amministrazione, che a distanza di tre anni e mezzo dall’insediamento, dovevano essere già sfociate in azioni operative, con riscontro sui bilanci comunali, segno dell’avvenuta esecuzione delle linee di mandato”.\r\n\r\nUna tendenza che si ribalta proprio oggi con la votazione positiva unanime dei presenti, unico voto contrario quello di De Dominicis, sul documento presentato da Sergio Insogna, ora all’opposizione, ma prima tra le file della maggioranza con delega proprio allo sport. Il documento era stato presentato dal gruppo “Oltre le Mura” nel novembre 2013. In seguito alla rinuncia alla delega allo sport da parte di Sergio Insogna, e il suo passaggio all’opposizione, il progetto, ripresentato oggi, rimase nel cassetto.\r\n\r\nProprio quando si parla di sport, dunque, scatta in consiglio  un formidabile gioco di squadra tra maggioranza e opposizione. Insogna (Gal) passa la palla a Treta, “Sindaco lei si deve decidere, assegni questa delega a Livio Treta, non c’è persona migliore per riceverla”, dice Insogna, “noi in realtà saremmo favorevoli anche a un assessorato, perché se non stanziamo anche i soldi, c’è poco da fare. O pensa di poter fare solo passerella e premiazioni? Se bocciate un emendamento di 70 mila euro sugli impianti sportivi, ci fate pensare proprio questo”.\r\n\r\nChissà se il pallone servito da Insogna andrà a rete e presto il sindaco nominerà un delegato allo sport o, addirittura, un assessore, ipotesi che rimetterebbe in moto sullo scacchiere politico correnti contrapposte e imprevedibili. Se il delegato, o probabile assessore, fosse proprio Treta, avrebbe già sorprendenti proposte: “Abbattiamo il palazzetto dello sport”, dice in consiglio. “il biglietto da visita con cui ci presentiamo è drammatico. Il palazzetto è ridotto così non solo per le attività che ci svolgono, ma perché è stato concepito male. Passato settembre si gela per sette mesi, si respira un po’ a primavera, poi con l’estate il sole batte sulle vetrate e brucia l’ossigeno, diventando inutilizzabile. Ci giocano squadre di seria A di basket e pallavolo. Il riscaldamento non sarà acceso. Costa 150, 200 euro all’ora”. Da queste considerazioni la proposta di Treta: “individuiamo un’altra area dove costruire un altro palazzetto dello sport con altri criteri, e poi abbattiamo l’esistente. Al suo posto potranno sorgere altre cose, servizi, abitazioni”. Secondo Treta sarebbero da “abbattere” anche le vecchie convenzioni “non funzionano”, dice, suggerendo di innescare la retromarcia.\r\n\r\nPunta il dito sulle lungaggini burocratiche, invece, il consigliere Claudio Ubertini (FI), “Siamo intervenuti sullo stadio Rocchi perché non potevamo fare  a meno, la pista di atletica ha dovuto aspettare ben quattro anni”, dice riguardo ai lavori attesi da tempo al campo scuola che riusciranno a partire solo in questi giorni.  “Abbiamo stanziato 350 mila euro”, dice Michelini in proposito, che ricorda anche: “i 150 mila euro per il tetto del palasport, i soldi erogati per lo stadio Rocchi, 60 mila euro per Grotte Santo Stefano e un milione speso in adeguamenti sull’impiantistica”.\r\n\r\nSul discorso convenzioni il Comune, secondo le precisazioni del sindaco, avrebbe tolto l’obbligo per le società sportive della manutenzione straordinaria degli impianti, trasferita al proprietario.\r\n\r\n \r\n\r\nDi seguito nota del Consigliere Sergio Insogna  a corredo del documento presentato in consiglio:\r\n\r\n”Il documento fu presentato in conferenza stampa a novembre del 2013 dal gruppo Oltre le Mura. Il Sindaco fece suo questo progetto, condiviso anche dalla   maggioranza e portato in IV commissione dal Delegato allo Sport. Anche in questo passaggio fu approvato all’unanimità dei componenti e messo all’odg del consiglio comunale per l’approvazione finale“.\r\n\r\nIl Delegato allo Sport, Sergio Insogna, dimissionario “per correttezza istituzionale ritenne opportuno ritirare l’argomento dall’odg del Consiglio, in modo che il Sindaco. o un suo delegato, potesse  ripresentarlo alla discussione consigliare. E’ passato oltre un anno, nessuna delega è stata attribuita per lo sport e il sindaco si è dimenticato di questo documento condiviso sia dalla maggioranza, sia dalla minoranza, condiviso anche dalle società sportive in occasione del Festival del Volontariato del 2014, e dal Tavolo Tecnico dello Sport,  attualmente fermo in attesa di decisione del sindaco. A noi proponenti e firmatari della convocazione del consiglio straordinario su questo progetto – continua Insogna – ci sembra doveroso e opportuno chiudere l’iter amministrativo di tale documento, la cui  funzione e il cui scopo era, ed è, quello di poter consentire scelte e tracciare percorsi amministrativi legati al mondo sportivo cittadino, realtà rilevante e fondamentale, utili a migliorare i rapporti, il sostegno, la tutela e la promozione delle numerose attività sportive presenti nella Città di Viterbo“.\r\n\r\n \r\n\r\nTesto del documento.\r\n\r\nUn PROGETTO per lo SPORT\r\n\r\n( idee, riflessioni, proposte  e suggerimenti )\r\n\r\n”Premesso che dall’anno 2012 La Città di Viterbo è stata insignita del titolo di Città Europea dello Sport e che tale titolo è stato onorato anche nell’anno 2013 con iniziative sportive e convegni di carattere europeo, e che ancora oggi rimane questo titolo come rimarrà nel futuro;\r\n\r\nSi rende ancor più necessario predisporre un Progetto adeguato in materia di sport.\r\n\r\nLa città di Viterbo ha necessità di un vero e proprio Progetto per lo Sport , vale a dire una pianificazione amministrativa che permetta di intervenire in questo settore fondamentale della vita cittadina  e di ogni singolo cittadino viterbese.\r\n\r\nInnanzitutto si deve tenere in debito conto l’enorme rilevanza sociale delle diverse discipline e delle numerose attività sportive esistenti, le notevoli capacità organizzative ed i risultati sportivi raggiunti dallo sport viterbese, grazie alla tenace azione fatta di sacrificio, di passione e d’impegno quotidiano dei tanti dirigenti sportivi  e delle numerose società sportive presenti nella Città di Viterbo.\r\n\r\nOltre a questo si deve considerare che lo Sport è spesso una medicina, una terapia utile a migliorare le condizioni di salute di persone affette da patologie varie, sicuramente migliora la qualità della vita di tutti coloro che lo praticano.\r\n\r\nDa parte dei numerosi soggetti sportivi si sente la necessità di chiedere ed avere sostegno economico e strutturale, l’esigenza di chiedere ed avere una azione amministrativa attenta ed affidabile.\r\n\r\nServe mettere in campo da parte nostra cultura , passione, sensibilità, capacità e competenza nel settore per riuscire a dare risposte significative e concrete.\r\n\r\nServe pianificare e potenziare i rapporti con le tante società sportive, ed insieme a loro far decollare questo Progetto per lo Sport della Città di Viterbo, stringendo un vero e proprio patto sociale con tutti i soggetti interessati.\r\n\r\nQuesto progetto parte dalla puntualizzazione e dallo sviluppo di alcuni aspetti che caratterizzano il mondo dello sport , mondo sicuramente vasto , complesso ma indispensabile per la vivibilità quotidiana e per l’evoluzione civile della collettività viterbese.\r\n\r\nTale documento diventa concreto ed applicabile anche in funzione dell’apporto che direttamente o indirettamente la Regione Lazio,  il C.O.N.I con tutte le sue componenti, il Comitato Paralimpico Italiano, l’Università della Tuscia, le realtà militari, le parrocchie e tutte le  altre realtà sportive attive sul nostro territorio potranno e vorranno  dare per completarlo e renderlo  realizzabile  , ognuno per la sua parte di competenza ma in una leale condivisione di questo progetto, senza perdere di vista eventuali ed utili finanziamenti nazionali ed europei.\r\n\r\n1 ) Per iniziare deve essere concepito, messo a fuoco e concretizzato un Patto Sociale di collaborazione e condivisione tra il Comune e le molteplici società sportive della città, in cui dovrà prevalere ed avere  risalto l’enorme valore sociale, umano e sportivo di un movimento e di un settore che coinvolge migliaia di persone tesserate e non, centinaia di società non aventi scopo di lucro, soprattutto di natura dilettantistica, che di fatto crea una situazione di volontariato di grande portata, c’è anche una realtà amatoriale e promozionale presente ed attiva, che comunque va, con convinzione e forza,  sostenuta ed alimentata.\r\n\r\nLe Associazioni hanno iniziato la costruzione del Patto Sociale e di conseguenza hanno partecipato alla successiva stesura ed approvazione di questo Progetto amm.vo sportivo, utile a tutti, nessuno escluso, in occasione del Festival del Volontariato 2014.\r\n\r\nLo Sport cittadino offre e testimonia la storia delle persone, delle famiglie, delle società sportive, dei quartieri, delle frazioni  e dei Comuni.\r\n\r\nLo Sport ha sempre fatto e sempre produrrà elementi di Cultura e di Civiltà .\r\n\r\nConsiderazione fondamentale, e non secondaria,  è che i valori, gli insegnamenti e le regole dello Sport hanno un significato ed un’applicazione generale , che supera sicuramente  handicap fisici e mentali , appartenenze politiche, razze, etnie e religioni.\r\n\r\nChi pratica lo sport è un atleta a prescindere.\r\n\r\nLo Sport può e deve essere il simbolo autentico della pace, dell’ amicizia , della lealtà, della tolleranza, dell’integrazione e della fratellanza.\r\n\r\nLo Sport è anche un importante ammortizzatore sociale che deve permettere anche a coloro che non hanno possibilità economiche di poter fruire dei servizi e dei benefici derivanti dall’attività sportiva, questo è uno dei punti qualificanti dell’azione di un amministratore.\r\n\r\nQuesti rappresentano alcuni valori umani, sociali e civili fondamentali che dobbiamo saper trasmettere ai nostri giovani come un grande patrimonio , questi valori rappresentano un’ immensa ed inesauribile risorsa, un’ energia ed un punto di riferimento che noi amministratori dobbiamo continuare a tutelare , alimentare e sostenere.\r\n\r\nLo Sport vive e deve essere alimentato anche nell’ambito scolastico, per cui sarà necessario pianificare con le diverse realtà didattiche e l’assessorato una serie di iniziative ed interventi concreti educativi e di attività motoria.\r\n\r\nLa cosiddetta fascia di terza età beneficia anche delle benefiche e salutistiche attività sportive adeguate ad essa.\r\n\r\n 2 ) Tutto il movimento sportivo va sicuramente quantificato e catalogato , per cui   potrebbe essere creato un Registro od un  Albo dello Sport Comunale, in cui anche la più piccola e sperduta società e/o disciplina  deve avere un suo riconoscimento ed una sua collocazione nel panorama sportivo cittadino.\r\n\r\nTale lavoro può essere fatto di concerto con il C.O.N.I. e gli enti di promozione sportiva presenti sul territorio, dal momento che esiste il Registro Nazionale delle Società Sportive Dilettantistiche istituito per legge presso il C.O.N.I.  ed un Registro anche presso la  Provincia di Viterbo.  Da questi registi si potrebbero attingere dati necessari alla definizione di detto Registro Comunale delle Associazioni, che è stato approvato  dal Consiglio e per quanto riguarda lo sport può essere arricchito anche di altre notizie legate alla storia, ai risultati, alle iniziative ed all’attività di ognuna.\r\n\r\nCosì come sul sito internet del Comune si potrebbe allestire una pagina web dedicata allo sport ed alle società sportive inserite in questo Albo dello Sport.\r\n\r\nSi è bloccata l’attività del tavolo Tecnico Organizzativo della Città di Viterbo, i suoi componenti sono ancora in attesa delle decisioni del Sindaco in merito alla loro permanenza in questo organismo, questo gruppo di lavoro  era stato costituito in attesa di attivare la Consulta dello Sport, come previsto dallo Statuto Comunale.\r\n\r\nTutto ciò permetterà agli amministratori di poter  avere una reale e concreta quantificazione dei numeri, cioè configurare fedelmente la portata sociale ed umana dell’intero movimento sportivo cittadino , della enorme funzione e servizio di garanzia e tutela soprattutto dei giovani (della loro integrità fisica e mentale) ma anche delle altre fasce d’età nessuno escluso, dell’importante sostegno che viene rivolto alle famiglie ed ai singoli cittadini, e deve rappresentare anche un elemento oggettivo di quantificazione economica per i necessari e previsti capitoli di spesa sul bilancio comunale dedicati al settore sport.\r\n\r\n3 ) Necessario anche un preciso e puntuale censimento delle strutture comunali adibite e funzionali alle diverse e numerose attività sportive cittadine, per meglio individuare le carenze, le necessità  e gli interventi progettuali ed economici occorrenti. Sarebbe opportuno ed importante procedere alla stesura del Piano Regolatore Generale degli impianti sportivi cittadini pubblici o privati.\r\n\r\nTale operazione si deve necessariamente sviluppare con gli uffici comunali preposti ed attivati nelle loro professionalità in materia, si può anche considerare un eventuale inserimento, in detto censimento,  delle strutture e dei centri sportivi privati, ivi comprese anche le strutture parrocchiali e militari, nell’ipotesi di una auspicabile collaborazione con i proprietari e funzionali ad un utilizzo  sociale delle medesime.\r\n\r\nEsistono le strutture dell’Università della Tuscia, con la quale andrebbe attivata una reciproca collaborazione sportiva.\r\n\r\nSarà necessario reperire finanziamenti Europei,  Nazionali, Regionali  e Provinciali a fronte di specifici progetti riguardanti l’impiantistica sportiva, la sua riqualificazione, manutenzione straordinaria e la costruzione di nuove strutture, utilizzando anche il project financing, penso che questo sia un preciso impegno amministrativo e tecnico del Comune di Viterbo.\r\n\r\nAndrebbe sostanziato un apposito ed unico capitolo che comprenda tutte le manutenzioni straordinarie degli impianti sportivi comunali, per meglio quantificare le disponibilità economiche in materia.\r\n\r\nVanno urgentemente definite e sottoscritte le convenzioni scadute delle strutture sportive comunali secondo i criteri del nuovo Regolamento approvato dal Consiglio Comunale.\r\n\r\nVa verificata anche l’applicazione ed il rispetto del nuovo Regolamento di utilizzo delle palestre comunali legate ad attività extrascolastiche, e se necessario rimuovere le incongruenze e le cattive interpretazioni.       \r\n\r\n4 )  Altro aspetto importante e non secondario rispetto gli altri argomentati risulta essere l’annosa e difficile questione finanziaria ed economica, che di fatto dovrebbe alimentare il progetto dello sport cittadino, allo scopo di sostenere le diverse attività sportive e i vari eventi e le manifestazioni poste in essere.\r\n\r\nSi può e si deve anche intervenire a calmierare i costi dello sport che in alcuni casi diventano proibitivi e non permettono a tanti giovani e tante famiglie di poter praticare attività fisica.\r\n\r\nSi deve introdurre un principio pari opportunità sportiva, in virtù del quale dobbiamo mettere tutti in condizione di fare attività in settori inaccessibili economicamente ad alcuni.\r\n\r\nE’ evidente che  i contributi e/o fornitura materiale annuali alle diverse attività sportive dilettantistiche e senza scopo di lucro,  in base al Regolamento Comunale dei contributi sportivi  approvato  ma in fase di modifica del C.C., hanno necessità di una verifica contabile in sede di bilancio 2016, ma debbono essere previste adeguatamente, senza indugio alcuno, nel successivo bilancio preventivo 2017.\r\n\r\nL’applicazione di questo Regolamento dei contributi, in base alle disponibilità di cassa, consentirebbe un parziale e tangibile aiuto alle società sportive senza scopo di lucro.\r\n\r\nLa promozione dello sport cittadino deriva anche da risultati ed attività ottenuti da società di natura professionistica, che militano in campionati nazionali od ottengono risultati di valore europeo e mondiale.\r\n\r\nPer cui si deve tener conto anche di dette realtà cercando per quanto è possibile sia sul piano economico che amministrativo di sostenere le diverse attività in maniera fattiva e convinta.       \r\n\r\n5 ) Iniziative e manifestazioni debbono rappresentare un momento di celebrazione, di divertimento, di educazione e di socializzazione, di solidarietà e di aggregazione sportiva, a testimonianza del lavoro svolto e dei risultati ottenuti dalle società cittadine, ma anche come testimonianza dei valori umani e sociali che lo sport esprime sempre e comunque.\r\n\r\nCertamente esistono manifestazioni, eventi ed iniziative di vario tipo e genere gestiste da tante società sportive, ed il minimo che il Comune deve fare è concedere il suo patrocinio, al netto di eventuali contributi,  e quindi diciamo, in questo caso, è soggetto passivo e collaborativo, ma ci si può anche impegnare a creare, predisporre, progettare e gestire in prima persona manifestazioni di un certo spessore e qualità, che siano di interesse generale, che coinvolgano più discipline possibili  e diventino appuntamenti sportivi fissi di carattere provinciale, regionale, nazionale e magari  europei   e/o mondiali.\r\n\r\nMettere in campo iniziative di solidarietà e di sostegno ad iniziative benefiche in ambito socio_sanitario, diventa esercizio di civiltà  per i nostri ragazzi e per tutti gli sportivi viterbesi.\r\n\r\nSi possono e si debbono organizzare convegni e dibattiti sulle numerose e diverse problematiche del mondo dello sport e della vita sociale , su temi come la tutela sanitaria, la fiscalità, la tutela assicurativa, l’alimentazione,il dopaggio e l’uso di sostanze proibite, l’alcolismo giovanile e tutta una serie di argomenti legati anche all’uso delle nuove tecnologie e di come esse possano, per abuso, inibire le persone ed i giovani, insomma si possono mettere in cantiere e naturalmente realizzare una serie di situazioni aggreganti  di qualità, di piena partecipazione, di gratificazione  e di gradimento generale ( ivi comprese iniziative nelle scuole e negli istituti statali )\r\n\r\n6) la Città di Viterbo può realizzare un unico grande evento che consenta di poter rendere omaggio alle eccellenze cittadine e volendo anche provinciali, che hanno portato in alto il nome della Città di Viterbo non solo in ambito sportivo.\r\n\r\nSi potrebbe ipotizzare di allestire un Gran  Galà dello Sport ( un Premio Città di Viterbo )  della Cultura, del Turismo e dello Spettacolo, dell’Imprenditoria ( volendo si possono aggiungere altri settori ) della Città di Viterbo, in cui appunto si andrebbe a premiare società, associazioni, enti, fondazioni e  personaggi viterbesi legati a questi settori, personaggi che abbiano raggiunto risultanti e traguardi di alto livello.\r\n\r\nNel piccolo si era iniziato con il Premio Faul – Premio Città di Viterbo alla carriera, ora è tutto fermo.\r\n\r\n7 ) Altra proposta contenuta in questo documento, che sembra giusto e doveroso poter progettare di realizzare un Museo dello Sport Comunale e/o Provinciale, vale a dire una struttura permanente in cui poter esibire e conservare tutte le testimonianze, di ogni tipo e genere, passate, presenti ed evidentemente future dell’intera attività sportiva della nostra città in tanti anni di attività sportive, i cimeli ed i ricordi dello sport cittadino.  Ciò potrebbe rappresentare una struttura di valore unico e ben gradita a tutti praticanti lo sport e non. Una reale e concreta memoria Storica dello Sport viterbese. Si potrebbe in tal senso chiedere la massima collaborazione di tutte le società, dei dirigenti, degli appassionati e dei vari organismi sportivi viterbesi , da unire all’eventuale materiale in possesso degli Enti locali.\r\n\r\nDallo sviluppare, dal modificare e dall’ ampliare  questi ed altri punti che il Sindaco, la Giunta, il Consiglio Comunale , vorranno inserire ed aggiungere, può nascere un documento costruttivo e fattibile funzionale a sostenere un Progetto dello Sport della Città di Viterbo, un Patto Sociale partecipato che nasce soprattutto  dall’attenzione, dalle analisi, dalla passione e dai suggerimenti di tutti gli addetti ai lavori, siano essi istituzioni sportive, federazioni, società, associazioni, dirigenti, tesserati e singoli cittadini praticanti lo sport).\r\n\r\n \r\n\r\nAlla luce di quanto presentato ed oggetto di discussione il Consiglio Comunale delibera di approvare il presente documento programmatico definito Progetto per lo Sport della Città di Viterbo   di impegnare Il Sindaco e La Giunta Comunale a mettere in atto quanto contenuto nel documento programmatico definito Progetto per lo Sport della Città di Viterbo, che definisce in via generale le indicazioni, le proposte ed i suggerimenti utili e necessari per poter sostenere, tutelare e promuovere tutte le attività sportive presenti nel nostro Comune\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n   \r\n\r\n \r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.