Home Politica Michelini saluta la città: “Non abbiamo demeritato. Ecco le sei promesse fatte: cinque mantenute”
Michelini saluta la città: “Non abbiamo demeritato. Ecco le sei promesse fatte: cinque mantenute”

Michelini saluta la città: “Non abbiamo demeritato. Ecco le sei promesse fatte: cinque mantenute”

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VITERBO – L’approvazione del blancio di previsione 2018 dell’amministrazione Michelini è stato anche l’atto in occasione del quale commiatarsi facendo un resoconto delle cose fatte. È lo stesso sindaco, come è giusto che sia, a tirare la linea del “totale” di questi cinque anni. “Non abbiamo demeritato – dice -. Siamo alla fine e senza rimpianti”. Michelini ammette che avrà altre cose da fare e, dunque, da un lato, la fine del suo lavoro in Comune sembra anche  un sollievo per il primo cittadino che certo non ha avuto vita sempre facile alla guida di Palazzo dei Priori con una maggioranza agitata dalle componenti interne. “Le opinioni sono personali, ma molto spesso di parte – dice, riprendendo il conto delle cose fatte – Mi dispiace questo teatrino della politica tutte le volte che si approva il bilancio. Non solo a Viterbo. L’opposizione non deve essere obbligatoriamente contraria a tutto”, commenta con una nota velata di rammarico perché: “Nella vita reale non è così. Una cosa se è giusta lo si riconosce indipendentemente se la persona che la fa è rossa, bianca o verde – chiosa Michelini -.  Mi dispiace anche per quelli che dicono di voler cambiare e poi fanno ancora di più di quello che ha fatto la vecchia politica.  Ci sono, poi, quelli che in modo generico dicono ‘il sindaco non ha fatto niente, questa amministrazione non ha fatto niente’. Io ho preso sei impegni cinque anni fa con la cittadinanza e cinque li ho portati a termine. Abbiamo risolto la questione arsenico prima degli altri Comuni. Ci siamo impegnati con l’assessore Ricci per la regolamentazione, non dico la chiusura, del centro storico. Questioni che vengono da lontano, non so se addirittura con il sindaco Ascenzi o Marcoccia. Anche allora i commercianti andarono sotto il Comune, non per aprire, però, ma per chiudere il centro. Con coraggio l’anno scorso a gennaio 2017 abbiamo inserito la zona a traffico limitato. Le persone sono venute dal sindaco per fare le loro obiezioni. Con l’assessore Delli Iaconi abbiamo messo ordine alla risorsa termale, in una situazione in disordine. Non voglio dare colpe alla vecchia amministrazione perché la Regione prima non aveva disciplinato il corretto uso dell’acqua termale, c’erano dei tratti abbastanza equivoci per cui si poteva usarla senza limitazione”. E sempre sul termalismo Michelini rivendica una serie di azioni: “In base a questo riordino abbiamo rinnovato le sub concessioni. Finalmente cominciamo a vedere la strada per arrivare alla fine per le ex terme Inps. In questi giorni sarà individuato l’advisor per il piano di rilancio. Il percorso è lungo e non è detto che si concluderà nemmeno con la prossima amministrazione. Forse con la successiva. Ma, intanto, noi abbiamo segnato la strada”. L’amministrazione Michelini ha anche sbloccato la storica questione del progetto termale del Paliano. ” Abbiamo iniziato il progetto per la riqualficazione del Poggino ottenendo 17 milioni di euro – prosegue -.  Un Presidente del consiglio non viene a Viterbo per fare campagna elettorale su una cosa finta”, dice in merito alle polemica esplosa circa la disponibilità dei fondi, messa in dubbio dall’opposizione. Altro punto centrato per Michelini è: “La riconsegna alla città del Teatro dell’Unione e del Museo civico”. Mentre sul discorso valorizzazione culturale, turistica, della città, Michelini si fregia della presenza a Expò con la macchina di santa Rosa e il trasferimento delle tavole di Sebastiano del Piombo al National gallery. “Non è stato semplice ottenere il nulla osta per il trasferimento dell’opera – commenta riguardo a quest’ultimo punto – ma grazie all’importanza dell’operazione di inviare un’opera italiana di tale pregio a Londra, il Ministro Franceschini ha autorizzato lo spostamento”. Queste le cose fatte. Una, secondo Michelini, rimasta sulla carta: “Tuscia Expò – specifica – per me era una cosa fondamentale. Certo non si può dire che mi abbiate aiutato. Mi auguro che la prossima amministrazione possa riconsiderare l’idea”.

 

Tiziana Mancinelli

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.