Home Politica Insogna e Moltoni: “Sulle Olimpiadi il sindaco sta ridicolizzando la città”

Insogna e Moltoni: “Sulle Olimpiadi il sindaco sta ridicolizzando la città”

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Il sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini, insieme agli altri tre sindaci dei comuni capoluogo del Lazio, hanno firmato una lettera inviata al sindaco di Roma Virginia Raggi per esprimere una posizione favorevole ad ospitare i Giochi Olimpici 2024 nella Capitale, proponendo di affidarne l’organizzazione allo Stato anziché al comune capitolino. Nella stessa lettera i sindaci offrono la loro disponibilità a “offrire un  supporto istituzionale, per ogni eventuale atto amministrativo che dovesse risultare utile o necessario, nei rapporti con Regione e Governo”. La lettera continua auspicando  “il coinvolgimento sociale ed economico dei territori distanti fino a 200 KM dal nucleo centrale della relativa capitale”,  in attuazione della visione di area metropolitana orbitante su Roma, al pari del modello  Parigi e Londra.\r\n\r\nL’iniziativa del sindaco Michelini ha motivato un’interrogazione urgente da parte del gruppo Gal: “Avendo letto con stupore ed incredulità la notizia che il Sindaco di Viterbo a nome della Città si è attivato per sottoscrivere un documento, condiviso con altri sindaci della Regione Lazio, inerente la richiesta di poter ospitare le Olimpiadi del 2024, in sostituzione della Città di Roma – scrivono Sergio Insogna e Chicco Moltoni – Sembra doveroso chiedere a quale titolo ed in virtù di quale potere amministrativo ha inteso intraprendere questa iniziativa personale e non condivisa dal Consiglio Comunale.\r\n\r\nRispetto e prudenza avrebbero dovuto guidare il saggio Sindaco a dover chiedere  parere ai consiglieri comunali,  anch’essi  legittimi rappresentanti della Città,  su questa iniziativa di valore mondiale e riceverne mandato a procedere.\r\n\r\nIl Sindaco non si può permettere il lusso di far cadere la Città di  Viterbo nell’ennesima condizione di essere ridicolizzata a livello nazionale, con iniziative personali fondate sul nulla e sulla poca conoscenza della materia  sportiva ed olimpica”.\r\n\r\nAver affermato pubblicamente che Viterbo è pronta ad ospitare eventuali gare delle Olimpiadi, ha scatenato l’ilarità di milioni di persone, cittadini e non, sui social e sugli organi d’informazione, per ora, solo nazionali.\r\n\r\nOgni tanto Viterbo, per la superficialità l’ inadeguatezza del suo primo cittadino, è al centro di situazioni surreali e ridicole con certificate figuracce a livello nazionale.\r\n\r\nAffermare che le strutture sportive comunali sono adeguate all’evento Olimpiadi, significa che  il Sindaco non si rende conto dell’entità dell’evento Olimpiadi, delle strutture sportive necessarie allo svolgimento delle gare olimpiche,  e di tutto il contorno strutturale ed infrastrutturale necessario, sistemi di collegamento compresi.\r\n\r\nMa, soprattutto, non conosce il disastro, l’esiguità  e l’inadeguatezza degli impianti sportivi della città per eventi normali e nazionali, figuriamoci per una eventuale Olimpiade.\r\n\r\nDi fronte a problemi quotidiani non risolti e stagnanti da anni ci sembra non rispettoso, a fronte delle conclamate carenze amministrative esistenti nei confronti dei cittadini e della città,  avanzare una simile proposta personale che non può avere alcun futuro e nessuna prospettiva.\r\n\r\nSignor Sindaco la invitiamo al prossimo consiglio comunale 29 p.v. a riferire sulla questione e giustificare simile iniziativa, che per avere valore amministrativo ufficiale deve necessariamente passare dal Consiglio Comunale.\r\n\r\nLa richiamiamo ad un dover di rispetto e di condivisione che spesso e volentieri le sfugge”.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.