Home Politica Michelini spiazza l’odg della minoranza con un proprio documento sulla Polizia Municipale

Michelini spiazza l’odg della minoranza con un proprio documento sulla Polizia Municipale

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Cinquantacinque agenti di polizia locale in servizio nella città di Viterbo. Tradotto: un agente di polizia locale ogni 1200 abitanti.  Più o meno. Le medie matematiche ci aiutano a definire un quadro della Polizia Municipale di Viterbo assolutamente drammatico. Tanto da avere provocato in questi ultimi mesi lo stato di agitazione indetto dai sindacati Cgil Funzione pubblica, Cisl Funzione pubblica, Confsal Fenal e Diccao fino ad arrivare al consiglio comunale straordinario di oggi, martedì 19 luglio, su richiesta della minoranza a Palazzo dei Priori che ha presentato un apposito ordine del giorno con cui si chiede a sindaco e giunta di “recuperare le risorse economiche del personale distaccato presso altre amministrazioni dello Stato per reinvestirle in assunzioni a tempo indeterminato” e di “riordinare i servizi, le competenze spettanti alla Polizia Locale attraverso una più efficiente organizzazione delle risorse umane disponibili che veda trasferite al personale amministrativo quelle mansioni non direttamente connesse a quanto previsto” dalla legge di riferimento.\r\n\r\nUn ordine del giorno che chiarisce  un quadro ancora più cupo, poiché dal documento della minoranza si apprende non solo che gli agenti sono pochi, ma che vengono affidati loro, oltre ai compiti tradizionali, anche alcune mansioni che dovrebbe svolgere altro personale amministrativo del Comune di Viterbo.\r\n\r\nLa minoranza cita al riguardo: “mansioni non coerenti con le funzioni previste dalla l.65/1986 e dalla l.r. 1/2005 quali, ad esempio, TPL, segnaletica, permessi, gare, riscossione mercati”.\r\n\r\nSe è vero che le ristrettezze di bilancio e la carenza di personale sono purtroppo una realtà che attanaglia quasi tutti i comuni italiani, è anche vero che la politica di gestione della Polizia Municipale attuata dal Comune di Viterbo non sembra delle migliori per cercare di utilizzare al meglio il personale a disposizione per le attività sue proprie.\r\n\r\nEntrando nella sfera della gestione amministrativa del settore ecco spuntare un altro nodo da sciogliere: la sovrapposizione della carica di dirigente alla Polizia Locale con quella di dirigente all’Ambiente, entrambe conferite alla dott.ssa Ciambella. A tal proposito la minoranza parla di: “un’evidente coincidenza tra controllore e controllato, dato che la polizia locale ha anche compiti di polizia giudiziaria e ambientale, facendo insorgere potenziali conflitti di interesse”.\r\n\r\nIn pratica la dott.ssa Ciambella, come dirigente della Polizia Municipale potrebbe trovarsi nella condizione di disporre dei controlli su decisioni assunte da lei stessa come dirigente dell’Ambiente.\r\n\r\nTutto ciò ha dato il via all’accesa discussione avvenuta nella seduta di consiglio comunale di oggi, martedì 19 luglio.\r\n\r\nL’assessore competente al ramo, Luisa Ciambella, ha ribattuto alla minoranza, annunciando un piano delle assunzioni che porterà entro quest’anno ad assumere quattro unità a tempo determinato e tre a tempo indeterminato. Una goccia nell’oceano. La quantifica l’ordine del giorno dell’opposizione quando richiama l’art 12 della l.r. 1/2005 che stabilisce “l’obbligo di previsione di almeno due unità di personale di Polizia Locale ogni seicento abitanti per i comuni capoluogo di provincia”. Un traguardo lontanissimo a Viterbo.\r\n\r\nCi sono poi le tre unità di vigili urbani distaccati in Procura, per cui valutare il rientro in organico della Polizia Locale.\r\n\r\nLa situazione è andata ben oltre la soglia critica. Si parla addirittura di una sola pattuglia di turno nei giorni prefestivi e festivi e di agenti che operano di domenica senza capoturno.\r\n\r\nUna situazione drammatica, rilevata dal sindaco  Leonardo Michelini con un apposito documento già il 19 maggio scorso al tavolo con i sindacati.\r\n\r\nAlla fine del consiglio comunale il primo cittadino lo sventola  davanti agli occhi della minoranza.\r\n\r\nSono riportati i seguenti punti: carenza del personale, riesame delle funzioni non istituzionali, razionalizzazione e potenziamento delle unità di controllo e traffico cittadino,  predisposizione di progetti di produttività, controllo del territorio in sinergia con altre forze dell’ordine.\r\n\r\n“Avevo già predisposto tutto – dice Michelini – la bozza che recepiva gli interventi da attuare a favore della Polizia Locale sarebbe stata presentata alla prossima riunione sindacale che poi non c’è stata visto la proclamazione dello stato di agitazione”.\r\n\r\nIl documento lascia esterrefatta la minoranza. Insorge Sergio Insogna (Gal) piuttosto seccato: “questo documento potrebbe averlo scritto anche stamattina – dice rivolto al sindaco – lo doveva porre in discussione subito, all’inizio della seduta di consiglio comunale. Sta solo cercando di salvare capra e cavoli”. Di diverso avviso il consigliere Gianmaria Santucci (Fondazione): “Io ci credo che questo documento è stato redatto il 19  maggio – dice – se lo avesse protocollato e fatto suo, oggi non saremmo qui a discutere in questo consiglio straordinario, non ci sarebbe stato lo stato di agitazione e la protesta degli agenti. Purtroppo, però, le sue buone intenzioni non hanno avuto seguito. Se c’è mandato ad attuare questo documento in delegazione trattante lo voto anche io”, conclude provocatoriamente Santucci.\r\n\r\nSi passa alla votazione dell’ordine del giorno della minoranza che viene bocciato con il voto contrario di dodici consiglieri contro undici favorevoli. Astenuto Marco Volpi. Resta in piedi il documento predisposto dal sindaco.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.