Rsa, Michelini: “Invito a maggiore cautela, la delibera 142 non è stata mai applicata e mai lo sarà”
Non si placa il polverone in merito alla questione sulle Rsa, in seguito alla pronuncia del Consiglio di Stato. Finora bocce cucite da parte della maggioranza di Palazzo dei Priori, mentre tra la minoranza c’è chi invita alla cautela e chi invece spinge sull’acceleratore nel pressing contro la coalizione che guida il Comune di Viterbo fino a proporre la mozione di sfiducia verso il sindaco. Ipotesi questa, che non sembra, però, avere raccolto, finora, grande sostegno tra le file della minoranza, dove prevarrebbe, ad oggi, l’orientamento di capire bene la portata dell’effetto che potrebbe avere la decisione del Consiglio di Stato sul bilancio comunale. Intanto oggi il sindaco Leonardo Michelini ha rotto il silenzio con una breve, ma lapidaria, nota di risposta all’indirizzo delle recenti dichiarazioni partite sia dal versante politico sia da quello dell’associazionismo, portavoce dei malati ricoverati in Rsa e delle loro famiglie.\r\n\r\n”In merito alla vicenda RSA – dichiara Michelini – sono a chiarire che il Consiglio di Stato ha prodotto un parere e non una sentenza. Il parere sarà sottoposto al Presidente della Repubblica, perché quest’ultimo emani il decreto in merito al ricorso presentato da Aforsat.\r\n\r\nQuindi invito tutti a una maggiore cautela nelle esternazioni. Le eccezioni accolte dal Consiglio di Stato sono aspetti che questo Comune non ha mai di fatto applicato nell’elargire il suo contributo agli aventi diritto, perché nell’operare ha tenuto conto del parere del Ministero delle politiche sociali uscito nel frattempo. La delibera 142/2015 quindi non è stata mai applicata, né mai lo sarà. Sarà mia premura inviare al Presidente della Repubblica le nostre osservazioni come previsto dall’iter amministrativo”.
