Home Politica Opposizione in opposizione: clamoroso scontro Frittelli-Ciambella sui tumori nella Tuscia.

Opposizione in opposizione: clamoroso scontro Frittelli-Ciambella sui tumori nella Tuscia.

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ViterboIl tema è di quelli seri. Ciò che ha scatenato in consiglio comunale di ieri, pure. Anche se la disposizione dei banchi “suggerisce” quale sia la maggioranza (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Fondazione) e la minoranza (Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Viterbo 2020, Viva Viterbo, Impegno Comune e Viterbo dei cittadini lo scontro segue altro binario ed esplode in modo singolare e inaspettato tutto all’interno dell’opposizione, con la maggioranza che resta a guardare, relegata a ruolo di comparsa dalla “furia” tra Pd ed ex Pd. La scintilla parte da uno studio pubblicato dalla stampa locale secondo cui l’incidenza dei tumori a Viterbo sarebbe allarmante. Un argomento su cui non scherzare, ma su cui ci si può “accapigliare”, soprattutto se le visioni divergono. E tra le file dell’opposizione sicuramente non si rema tutti nella stessa direzione, soprattutto riguardo a quelle due anime del Pd, una delle quali ha, infine, dato vita a una costola autonoma e indipendente dal partito rispondente al nome di Viterbo dei Cittadini e Impegno Comune, le due liste “civiche” che hanno eletto Francesco Serra e Patrizia Frittelli l’una, e Lina delle Monache l’altra. La “baruffa” inizia con la richiesta di Luisa Ciambella (Pd) di un consiglio straordinario per discutere dell’incidenza dei tumori nella provincia di Viterbo. L’ex sindaco dell’era Michelini vuole coinvolgere tutti i sindaci della Provincia, la Asl e l’Istituto Superiore di Sanità e tira in ballo anche le coltivazioni che proliferano nella Tuscia, come possibili “indiziate” della “preoccupante” situazione. Ci si aspetta una replica dalla maggioranza, e, invece,  a tirare delle autentiche “bordate” all’indirizzo della consigliera Pd, Luisa Ciambella, sono i suoi stessi vicini di banco. Prima Giacomo Barelli (Viva Viterbo) che ricorda: “Con l’amministrazione Michelini abbiamo discusso 20 punti dei 100 all’ordine del giorno, forse sarebbe meglio evadere prima l’ordinario, poi lo straordinario”. Il ragionamento non fa una piega, soprattutto dopo che si alza la dottoressa Patrizia Frittelli, medico e senologa a capo dell’Unità  Operativa di Chirurgia Senologica e Centro Integrato di Senologia del “Fate Bene Fratelli”, nonché consigliera comunale di Viterbo dei Cittadini, che apre il rubinetto a quella che si rivelerà una “doccia gelata” per Luisa Ciambella, area fioroniana.

“Lo studio di giugno 2018 inerente il nostro registro tumori – dice la dottoressa Frittelli di corrente panunziana – seppur ancora molto giovane ci dimostra dei dati per cui l’incidenza  dei tumori in provincia di Viterbo è assolutamente in linea con quelli pubblicati lo scorso anno dall’Airtum per il Centro-Sud Italia, e leggermente inferiori a quelli del Nord Italia ovvero il 33% negli uomini e il 26% nelle donne. I dati sui pazienti che sopravvivono a cinque anni dopo la terapia per il tumore alla mammella sono addirittura superiori”, conclude. Il discorso, a questo punto, parrebbe chiuso. Ma a stroncare la Ciambella riguardo alla sua richiesta di un consiglio straordinario sull’incidenza dei tumori nella provincia di Viterbo, arriva pure la ex senatrice Laura Allegrini (FdI) che, ad onore del suo assessorato ai Lavori Pubblici, ci mette una bella “pietra tombale” sopra, difendendo  i coltivatori della Tuscia e dicendo che le priorità dell’amministrazione comunale sono altre che un consiglio straordinario sull’argomento.

Alvaro Ricci (Pd) in tutto ciò tace, salvo presentare le sue rimostranze al tavolo della presidenza non tanto per il consiglio straordinario chiesto dalla sua collega di partito Ciambella, quanto per la mancata censura all’intervento dell’assessora Allegrini che, secondo l’esponente Pd, non doveva essere autorizzata, secondo regolamento, a parlare: “Gli assessori parlano solo se interrogati”, dice con tono grave di avvertimento. L’unica a sostenere Luisa Ciambella in consiglio resta Martina Minchella (Pd): “Abbiamo chiesto un consiglio straordinario con la presenza dell’Istituto Superiore della sanità, il ministro dell’Ambiente, la Asl – dice – proprio per fugare ogni dubbio sulla preoccupazione emersa nella cittadinanza in seguito a questo studio”.  Lo scontro tra Frittelli e Ciambella sulla questione continua anche dopo il consiglio comunale, tra i rispettivi banchi: le due consigliere di opposizione gesticolano animatamente, arrivando con le mani a pochi centimetri dal volto dell’altra, alzano la voce, si lasciano andare ad esclamazioni vistose, dando un chiaro  segnale di quanto i nervi siano ancora a fior di pelle nel recinto “allargato” del Pd. Tra i volti delle due donne che discutono con veemenza si intravede quello attonito del leghista Antonio Scarrozzi, forse indeciso se intervenire a fare da arbitro o, visto il surriscaldamento degli animi, restare un semplice spettatore. Il livello dello scontro all’interno dell’opposizione è tale che resta impossibile non chiedersi se dietro a tutto ciò, alla guerra dei numeri, per cui quelli di Frittelli dicono che è tutto nella norma nazionale, quelli di Ciambella invece che la situazione è peggiore che altrove,  non ci sia qualcosa di più, e se a scontrarsi non siano semplicemente i due studi statistici sull’incidenza dei tumori, quanto le due correnti interne al Pd fioroniana e panunziana, a cui appartengono rispettivamente Ciambella e Frittelli, ancora impegnate in una resa dei conti senza fine.

 

Tiziana Mancinelli

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.