Home Cultura Rosa segna il suo tempo, Mecarini: “celebreremo il trentennale della sciagura sfiorata nel 1986”
Rosa segna il suo tempo, Mecarini: “celebreremo il trentennale della sciagura sfiorata nel 1986”

Rosa segna il suo tempo, Mecarini: “celebreremo il trentennale della sciagura sfiorata nel 1986”

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Ovunque le stagioni sono quattro: primavera, estate, inverno, autunno. A Viterbo se ne aggiunge una quinta e altrettanto importante, quella di santa Rosa. La festa della Santa venerata dai viterbesi è da sempre lo spartiacque della vita cittadina, tra un anno trascorso e quello da cominciare. Tutto, a Viterbo, riparte da “dopo Santa Rosa”. Così, anche quest’anno, nell’intervallo tra la fine dell’estate e l’equinozio di autunno, la santa Bambina segna il suo tempo. Delimita lo spazio dove la città tocca le corde della propria anima.  L’orologio del nuovo corso inizierà a scorrere da lunedì 22 agosto, con l’arrivo e il montaggio nel cantiere di San Sisto dei pezzi di Gloria in Excelsis, la nuova macchina ideata da Raffaele Ascenzi, giunta quest’anno al suo secondo Trasporto, e realizzata dalla ditta di Vincenzo Fiorillo.\r\n\r\nTantissime le novità di quest’anno, alcune pensate per festeggiare il Giubileo straordinario della misericordia, e magari, qualcuna di esse, destinata a restare anche per i prossimi anni, finendo per innovare il corredo già di per sé ricco e interessante di una tradizione secolare, ma sempre viva più che mai.\r\n\r\nPiù novità, però, per il Sodalizio, che oltre a portare la Macchina si sobbarca anche grande parte dell’organizzazione del Trasporto e di diverse attività collaterali, significano più impegno, più fatica e più tensione. Un’impresa, tuttavia, che il “motore umano” della tradizione della Macchina, affronta sempre con grande passione, entusiasmo e concentrazione. “Sono veramente tante le novità – dice il Presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini – e ci stiamo preparando al meglio, con la massima attenzione e consapevolezza degli impegni che ci attendono. Ma soprattutto con grande passione, il tratto che ci ha contraddistinto sempre fin dall’origine”.\r\n\r\nSe già molte iniziative sono state svelate con dovizia di particolari, a soli quindici giorni circa dalla sera del Trasporto della Macchina, il tre settembre, scopriamo che il presidente del Sodalizio “cova” ancora delle interessanti sorprese che andranno ad arricchire questa sentita ricorrenza cittadina, quasi fossero due  ciliegine finali che si è tenuto in tasca per decorare una torta preparata finora con grande cura.\r\n\r\nUna di queste sorprese riguarda l’anno 1986. Un anno sfiorato dal dramma e dalla tragedia, ma più di ogni altro intriso dal tocco del miracolo. In quell’anno, infatti, la macchina di santa Rosa rischiò di schiantarsi al suolo, mietendo numerose vittime. Il nefasto evento fu scongiurato con un atto di estrema volontà e sforzo fisico da parte dei facchini, e, chissà, se anche con qualche intercessione divina proprio da parte di quella Santa che onoravano sulle spalle, ma quella data fa parte oramai, in modo intimo, della storia della Macchina e dei suoi facchini.\r\n\r\n“Stiamo pensando a una celebrazione molto particolare per festeggiare il trentennale di quell’evento che ricorre proprio quest’anno”, dice Mecarini, lasciando ancora un alone di mistero sul Trasporto. L’idea sembra ancora in fase di elaborazione, ma certamente sarà qualcosa di toccante, considerando che ricorderà un momento in cui i facchini hanno sentito più che mai quel legame di fratellanza che li unisce sotto a quella imponente struttura che nel 1986 stava per venire giù e schiacciarli tutti. Quel legame che ha permesso loro, con uno sforzo comune, di raddrizzarla e salvarsi. Un altro appuntamento importante con la città, che il presidente Mecarini tiene a fissare bene sull’agenda della festa,  è quello della colletta alimentare, già partita con grande successo durante le prove di portata che si sono tenute alla ex chiesa della Pace. “Quest’anno, per la prima volta – dice Mecarini – faremo la colletta alimentare anche durante le cene in piazza. Invito, quindi, tutti i viterbesi che verranno a cenare a piazza San Lorenzo di portare qualcosa: raccogliamo generi alimentari non deperibili. Basta poco. Ogni anno abbiamo circa settemila presenze. Con un piccolo contributo, insignificante per il singolo, riusciremo a raccogliere una grande quantità di cibo da destinare alle mense Caritas”.\r\n\r\nLe altre novità di questo Trasporto già svelate sono veramente tante.\r\n\r\nPercorso più lungo. Il Trasporto 2016 macinerà metri aggiuntivi rispetto alla tabella di marcia tradizionale. Sempre più avanti, sul cammino di Rosa. Il consueto percorso era già stato allungato nel 2014, trasportando la Macchina su via Marconi fino a piazza della Repubblica, dove era stata fatta una sosta, davanti al monumento dei facchini, festeggiando così il Riconoscimento Unesco del Trasporto. Già nel 1952 era stato compiuto questo tratto. Ma quest’anno i facchini si sono fissati un traguardo ancora più sfidante: arrivare  al Sacrario, fino alla chiesa degli Almadiani, per celebrare, così, il Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco. Al di là dell’elemento spirituale, l’idea comporterà anche una grossa ricaduta turistica. Molto spesso si è detto che il percorso tradizionale non permetteva di contenere ulteriori turisti. Ogni centimetro era occupato dalla folla. Aggiungere ora il tratto via Marconi, Sacrario, potrebbe addirittura duplicare il flusso turistico, se consideriamo che, soprattutto la piazza, è molto grande, con un’ampia visuale che permetterà di vedere la struttura illuminata anche da lontano. Non sarà un gioco per i facchini, che dovranno compiere circa 500 metri in più tra andata e ritorno a piazza Verdi, su un tratto in pendenza, prima di effettuare di corsa la salita verso il Santuario di Santa Rosa, nell’ultimo, trionfale, tratto del percorso.\r\n\r\nIl corpo di santa Rosa torna in processione. E’ già successo nel lontano 1935. Accadrà nuovamente quest’anno, a ottantuno anni di distanza. Il corpo incorrotto di santa Rosa tornerà a percorrere le vie della città, in spalla a chi le ha giurato devozione eterna. Alle 21 del 31 agosto i facchini la porteranno fuori dalla basilica per trasportarla fino alla cattedrale di San Lorenzo, dove resterà fino al due settembre. In questi giorni i cittadini potranno recarsi al duomo di Viterbo per ricevere l’indulgenza giubilare di fronte alla Santa. Il momento che il suo corpo varcherà la soglia della maestosa chiesa di piazza San Lorenzo, segnerà l’inizio del Giubileo dei facchini. Il due settembre sarà quindi il corpo della Santa a sfilare in processione. Per la devozione cittadina sarà certamente un momento di grande emozione.\r\n\r\nRaduno al Conclave e giro delle sette chiese. Quest’anno il Sodalizio dei facchini torna a fare il raduno nella suggestiva Sala del Conclave, un luogo che risuona di grandi significati per la storia della città, di cui la tradizione del Trasporto è un tassello fondamentale. L’anno scorso il raduno si tenne presso la scuola rossa. Ma quest’anno sarà di nuovo il Palazzo dei Papi a segnare la battuta di avvio di un Trasporto che si preannuncia veramente memorabile.\r\n\r\nCene in piazza. Entrate oramai nella tradizione della festa di santa Rosa, tornano anche quest’anno le cene in piazza. Dal 23 al 26 agosto i facchini danno appuntamento a tutta la cittadinanza per un momento conviviale di grande partecipazione che sarà anche l’occasione per rinnovare lo spirito di solidarietà che pervade sempre le iniziative del Sodalizio. Ancora nella magnifica piazza San Lorenzo, uno spazio cittadino di grande pregio artistico e storico, con lo sfondo del Palazzo Papale e del Duomo di Viterbo, saranno allestite lunghissime panche su cui cenare e godersi lo spettacolo, ogni sera diverso, di gruppi musicali, di danza e di animazione. Il ricavato, come al solito, sarà devoluto in beneficenza. Quest’anno in contemporanea alle cene in piazza sarà effettuata la raccolta di generi alimentari non deperibili.\r\n\r\nTribune. Con l’allungarsi del percorso, aumentano anche le tribune, che saranno collocate anche in piazza della Repubblica. Saranno messi in vendita 3200 biglietti, in parte venduti on line.\r\n\r\nPer seguire l’evento sarà disponibile la diretta sui canali 145 e 123 del digitale terrestre, e via satellite, con la piattaforma Tivùsat, sul canale 445 e su Sky, canali 895 e 912. Per la prima volta anche la diretta streaming su Facebook.\r\n\r\nMacchine di quartiere. Precederanno il Trasporto della Macchina del tre settembre le macchine delle zone: Pilastro, sabato 27 agosto, Santa Barbara, domenica 28 agosto, Centro storico, giovedì 1 settembre.\r\n\r\nVideo mapping. Per raccontare il Giubileo e il Trasporto della Macchina di Santa Rosa Unesco il Comune di Viterbo ha pensato di allestire uno specifico storyboard sul tema, con la proiezione di immagini in computer grafica su superfici reali, ottenendo un effetto in 3D.\r\n\r\n Concorso fotografico e di pittura. Un’altra novità si aggiunge al tradizionale concorso fotografico organizzato ormai da diversi anni dal Sodalizio dei facchini con un successo sempre crescente. Da quest’anno alla sezione fotografia si aggiunge anche quella di pittura.\r\n\r\nSantini per ogni facchino. Prima di affrontare la sfida del Trasporto, quest’anno doppiamente impegnativa, saranno distribuiti ai facchini dei santini raffiguranti due splendidi quadri, uno del maestro Michele Telari e un anonimo.\r\n\r\nLa lista di appuntamenti e novità veramente lunga, che quasi certamente continuerà ad allungarsi con qualche gradita sorpresa nei giorni che ci separano dalla sera del Trasporto.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVideo Mapping.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.