Home Nazionale Salvini-Berlusconi verso la rottura? Salvini: “Mai con il Pd”, Berlusconi: “Mai con i 5 Stelle”
Salvini-Berlusconi verso la rottura? Salvini: “Mai con il Pd”, Berlusconi: “Mai con i 5 Stelle”

Salvini-Berlusconi verso la rottura? Salvini: “Mai con il Pd”, Berlusconi: “Mai con i 5 Stelle”

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ROMA – Ieri sera era parso di vedere una schiarita sul cielo plumbeo delle consultazioni per la formazione di un governo, fino al tuono di oggi di Silvio Berlusconi scagliato sui Cinque Stelle con toni durissimi e sprezzanti. Dichiarazioni che rischiano non solo di far saltare un probabile accordo con Luigi Di Maio, ma anche di aprire una ferita all’interno del centrodestra, non si sa quanto rimarginabile. Il commento di Matteo Salvini dal salone del mobile alle parole di Berlusconi è chiaro: “Il dramma è che mentre io ho passato la mattinata a parlare di costruzione, leggo che altri passano il tempo a insultarsi. Mi spiace se lo fanno i Cinque Stelle, con cui io, ostinatamente, proverò fino in fondo a trovare un accordo sui fatti, per riconosce il voto degli italiani. Mi dispiace ancora di più se lo fa un alleato che fino a ieri mi ha chiesto compattezza, coerenza e lealtà, cosa che la Lega ha sempre dimostrato, e oggi passa la giornata a insultare qualche milione di italiani e a ipotizzare un governo con il Pd”. Al riguardo Salvini non lascia dubbi: “È l’ ultima cosa che noi della Lega faremo. Se Berlusconi vuole fare scelte solitarie con la sinistra, lo dica, lo spieghi ai suoi elettori, noi sicuramente non ci staremo. Io  voglio fare un governo che rappresenti quello che gli italiani hanno votato poco tempo fa,  partendo da una coalizione che ritenevo, e ritengo, compatta”, dice Salvini e specifica: “Se qualcuno se ne tira fuori, insultando e guardando a sinistra, la scelta è di questo qualcuno. Non voglio perdere altro tempo, se serve mi metto in gioco in prima persona. Attendo Mattarella nelle prossime ore, poi la Lega farà un passo avanti, perché di tempo se n’è perso anche troppo”. Per Salvini, dunque, nessun accordo con il Pd. Come per Berlusconi non ci sarà nessun accordo con il Movimento Cinque Stelle. Posizioni contrastanti che dimostrano come, all’interno del centrodestra, Lega e Forza Italia siano diretti su due strade completamente opposte.

Non c’è nessuna accordo possibile con un movimento che non è nemmeno un partito democratico – ha detto Berlusconi – e ha come motivo di azione l’invidia e l’odio sociale , un movimento che non conosce l’abc della democrazia, con cui francamente noi non avremo nulla da spartire e non potremo mai governare. Ho cercato di dare seguito a quello che nel centrodestra voleva la Lega, pensando che potesse essere utile che qualcuno con la competenza professionale, la preparazione e la professionalità che abbiamo noi fosse dentro a questa squadra di inefficienti, ma adesso sono assolutamente convinto, avendo avuto modo di assistere a queste ultime battute, che questi Cinque Stelle siano semplice un pericolo per l’Italia e va evitato assolutamente una loro presa di potere. Che cosa sanno fare questi qui, non hanno mai fatto niente nella vita, prendiamo consapevolezza di chi sono e con chi abbiamo a che fare. Il 5 stelle è il partito dei disoccupati, di chi vuole raggiungere il potere per togliere a chi ha e prendere per sé. Io mi trovo di fronte a questo destino: a 12 anni sono dovuto scendere in piazza ad attaccare manifesti perché avevo contro il partito comunista  italiano. Nel ’94 avevo contro i comunisti quelli veri che oggi non esistono più, ma al posto loro ci sono questi Cinque Stelle. E io, alla mia veneranda età, ora sono ancora qui a dover spiegare agli italiani il pericolo che corrono. Mi sono abbastanza rotto”. Ma ad essere rotta, e forse irreparabilmente, sembra essere la coalizione di centrodestra, tanto che, se nelle prossime ore dovesse arrivare un divorzio, non sarebbe poi tanto clamoroso.

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.