Home Prima Pagina Viabilità Natale, timori dei commercianti. Frontini: “Non è vero che le porte sono tutte chiuse.
Viabilità Natale, timori dei commercianti. Frontini: “Non è vero che le porte sono tutte chiuse.

Viabilità Natale, timori dei commercianti. Frontini: “Non è vero che le porte sono tutte chiuse.

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Viterbo, 4 dicembre 2023 – “Basta credere agli avvelenatori di pozzi e a chi fa politica contro Viterbo, non è vero che le porte sono tutte chiuse”. La sindaca Chiara Frontini interviene in merito alla questione della viabilità che ha indotto i commercianti a inviare una lettera al Comune per richiedere il transito in entrambi  i sensi da Porta Faul e la gratuità dei parcheggi.

La sindaca al riguardo precisa: “Si entra all’interno delle mura, nessuno ha detto che avremmo chiuso ma abbiamo illustrato, in anticipo, come sarebbe stato il traffico cittadino spiegando il piano. Porta Faul è una porta dove si può passare a senso unico alternato, l’unica chiusa in ingresso e non in uscita solo nei giorni di punta, per evitare ulteriori ingorghi di traffico fuori le mura in considerazione dell’occupazione di via Marconi con i mercatini di Natale, provvedimento di cui andiamo fieri. Il Sacrario e i parcheggi si possono comunque raggiungere in quei giorni da porta romana e da porta Fiorentina/via Cairoli”, puntualizza la sindaca.  “Chiarito questo – prosegue Chiara Frontini – colgo l’occasione per ricordare tutto quello che abbiamo fatto per il centro storico.

In 16 mesi di amministrazione, coerentemente con il programma di governo della città, si sta attuando una strategia bilanciata fra interventi immediati e programmazione di medio-lungo periodo.

Gli eventi di animazione che hanno riscosso grande successo e apprezzamento, a partire dall’estate, che ha ritrovato il suo festival culturale, le notti di shopping in cui solo alcuni degli esercizi hanno deciso di restare aperti, la riduzione delle imposte (TARI per chi apre in centro dal 2024 o vi si trasferisce e TOSAP gratuita per tutto il 2022 per i dehors), l’importante investimento per il Natale 2023 con un nuovo mercatino natalizio, la rinnovata attenzione al decoro con investimenti mirati su piccole manutenzioni (nuovi cestini gettacarte), con le nuove assunzioni di una squadra di due persone fissa in centro storico per taglio infestanti e piccoli aggiustamenti, la sostituzione dei rattoppi di asfalto con i sanpietrini, la riqualificazione di via Matteotti e piazza della Rocca, di piazza San Faustino e piazza del Comune, facciata del Podestà (compresa), una maggiore attenzione alla sicurezza con più forze in campo e più telecamere, hanno iniziato a fornire risposte tangibili ad una situazione di incuria e degrado.

Allo stesso tempo, un lavoro costante per immaginare un nuovo futuro per la città, con progetti di recupero e riqualificazione di immobili abbandonati da anni, spazi vuoti da riportare alla frequentazione e alla rinascita delle relazioni sociali. Progetti che, inquadrati in una strategia territoriale coerente, hanno avuto l’approvazione e il relativo finanziamento. Parliamo dei finanziamenti ottenuti per il cinema teatro Genio, la chiesa degli Almadiani, scuderie Sallupara e molto altro. Non basta? Forse, certo, non basta mai.

La capacità non solo di ottenere le risorse, ma di tradurle in interventi concreti che già stanno cambiando il volto della città e che, nei prossimi anni, contribuiranno a trasportare Viterbo nel futuro attraverso un cambiamento che non sarà solo dei luoghi e degli spazi, ma soprattutto della mentalità e della qualità della vita dei cittadini.

Dai soliti fomentatori è stata creata una notizia falsa volta a creare preoccupazione nei commercianti. Una polemica per cosa? Per una porta che diventa a senso unico nelle giornate di punta al fine di tentare di alleggerire il traffico fuori le mura. Dire che “mai a memoria d’uomo il nostro Centro Storico ha versato in condizioni tali di abbandono” non è solo falso, per tutto quello che dimostriamo con numeri fatti e investimenti, ma anche ingiusto. Come si pensa di attirare le persone in centro se gli stessi operatori del centro dicono che è abbandonato?

Nonostante gli avvelenatori in nome della città e delle sue nuove generazioni, andiamo avanti. Invitando tutte le realtà economiche e sociali che amano Viterbo ad unire le forze per costruire insieme una città al passo con la realtà contemporanea. Il futuro non aspetta”, conclude Frontini.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.