Home Cultura Degrado sparito a colpi di pennello: consegnato il murales del sottopasso di Bagnaia

Degrado sparito a colpi di pennello: consegnato il murales del sottopasso di Bagnaia

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VITERBOL’arte come risposta al degrado. È stata questa la filosofia che ha mosso l’esecuzione del magnifico lavoro realizzato dall’accademia di Belle Arti di Viterbo nel passaggio pedonale che collega il parcheggio di Valle Pierina con piazza XX Settembre a Bagnaia. I lavori, partiti a ottobre del 2017, sono stati conclusi. Oggi la presentazione dell’opera con il vice sindaco del comune di Viterbo, Luisa Ciambella (Pd), il consigliere comunale, Arduino Troili (Pd), il direttore dell’accademia, ing. Luigi Sepiacci, e i ragazzi che hanno eseguito l’affresco.

“Ringraziamo l’ing. Sepiacci e i ragazzi e le ragazze che hanno eseguito il lavoro – ha detto Ciambella -. Questo luogo era diventato uno degli emblemi di degrado urbano che oggi viene combattuto da questa collaborazione tra enti e istituti privati. Questa iniziativa è stata secondo me una scelta molto intelligente che non solo rispecchia in pieno la tradizione, richiamando quella forse più importante per Bagnaia che è il Sacro Fuoco, ma coinvolge anche gli stessi bagnaioli che, grazie a un’idea dell’ing. Sepiacci, hanno prestato il volto ai personaggi raffigurati nel murales. Questo, insieme ai lavori consegnati stamattina a Valle Pierina, credo siano una risposta importante che lasciamo con la fine del nostro mandato a Bagnaia, riqualificando il percorso che conduce al gioiello Villa Lante. Ora contiamo sulla vigilanza dei bagnaioli per evitare che questi lavori facciano la fine del campetto. È importante controllare e segnalare, perché sono stati impegnati soldi pubblici che rischiano di essere sprecati in caso di danneggiamenti”. Guardando l’ottimo lavoro fatto dagli studenti dell’Abav, Ciambella sottolinea: “La cosa peggiore sarebbe vedere questi affreschi sfregiati, ma credo che chiunque, anche l’essere più miserabile e meno consapevole abbia difficoltà a fare cose del genere per rovinare questo lavoro. C’è comunque bisogno di tutti per controllarlo”.

“Consegniamo questa opera all’amministrazione comunale che ci lascia senz’altro soddisfatti – ha detto Sepiacci –  Abbiamo dato al lavoro di recupero di questa zona una connotazione che potesse suscitare interesse nella conservazione di un bene, cosa che avviene quando esso viene vissuto e considerato come qualcosa di proprio. Un’opera d’arte, inoltre, ha un proprio fascino e, per questo, tende ad autotutelarsi. In questo murales abbiamo utilizzato tecniche particolari per assicurane la conservazione nel tempo. Ad ogni modo interverremo subito laddove ce ne fosse necessità”.

Da parte sua il consigliere comunale Arduino Troili ha ringraziato l’Abav “per l’eccellente lavoro svolto e per l’amore e l’impegno impiegato. Ci auguriamo che questa collaborazione possa aumentare nel proseguo del tempo – ha aggiunto -. Questo è un paese veramente bello. Chi ci abita, un po’ meno”.

 

Ti.Ma.

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.