Home Politica Mazzoli: «Renzi ha vinto la prima fase, ma da oggi inizia un altro film»
Mazzoli: «Renzi ha vinto la prima fase, ma da oggi inizia un altro film»

Mazzoli: «Renzi ha vinto la prima fase, ma da oggi inizia un altro film»

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La prima fase del congresso del Pd, conclusasi ieri, domenica 2 aprile, ha registrato una grande partecipazione che ha portato alle rune il 77% degli scritti e ha visto l’affermarsi della mozione Renzi/Martina con il 64% contro il 34,66% di Andrea Orlando e l’1,27 di Michele Emiliano.\r\n\r\n«Ieri sera si è conclusa la prima fase del congresso del Pd – ha commentato il deputato del Alessandro Mazzoli, sostenitore della mozione Orlando –  Hanno votato le iscritte e gli iscritti e ringrazio tutte e tutti per aver partecipato a questo passaggio così importante. Peraltro, in provincia di Viterbo, l’affluenza al voto ha raggiunto il 77% rispetto al totale degli iscritti, una percentuale superiore alla media nazionale di circa venti punti.\r\n\r\nConsidero il risultato di Andrea Orlando molto positivo, soprattutto perché la sua candidatura è stata ufficializzata appena un mese fa e la battaglia interna fra gli iscritti non era affatto facile. Al di là dell’euforia comunicativa dei sostenitori di Renzi, si deve tenere presente che nel 2013 (nello scorso Congresso) il Pd contava circa 600.000 iscritti mentre oggi ne conta 400.000, a proposito dello stato di salute del partito. E in una comunità che si restringe è più difficile riaprire un confronto vero fra idee diverse. Questo è riuscito a fare Orlando: rendere visibile e credibile un’alternativa a Renzi per la guida del Pd, con una diversa piattaforma politica che rende evidente il problema della ricostruzione del partito come forza plurale e inclusiva, nonché come pilastro fondamentale di un nuovo campo democratico in grado di competere con la destra e i populismi.\r\n\r\nSenza una nuova strategia che rompa l’isolamento in cui si trova il Pd, non sarà possibile affrontare al meglio i prossimi appuntamenti elettorali. Per queste ragioni da oggi inizia un nuovo film: la sfida per le primarie aperte del 30 aprile. La candidatura di Orlando è quella che può crescere di più nel popolo degli elettori del Pd e del centrosinistra, nel popolo dei delusi, in chi ha sofferto la scissione e in chi ha visto via via affievolirsi lo spirito originario che portò alla costruzione del Partito democratico.\r\n\r\nRenzi ha vinto questa prima tappa del congresso, ma non sembra affatto disponibile a correggere gli errori che hanno portato alle severe sconfitte delle amministrative di un anno fa e del referendum del 4 dicembre scorso. Le primarie del 30 aprile possono essere questo. L’occasione di una svolta politica e di una ripartenza vera, senza le quali non riusciremo ad essere utili al paese, all’Europa e alla democrazia. Il risultato riportato da Orlando in provincia di Viterbo è di quasi 10 punti superiore alla media nazionale ed è il primo tra le province del Lazio. Orlando ha raccolto consensi in tutti i comuni della provincia, risultando vincitore in un terzo dei circoli grazie ad un lavoro diffuso che ha avuto molti protagonisti uniti da un lavoro di squadra. Una base importante per affrontare al meglio le primarie, parlando alla nostra gente ».\r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.