Nazionale, 31 dicembre 2022 – Con ultimo giorno dell’anno se ne va anche il primo papa emerito della storia, il teologo Joseph Ratzinger, ossia Papa Benedetto XVI. Il suo cuore ha smesso di battere “alle 9:34 nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano”, secondo quanto ha riferito il direttore della Sala stampa del Vaticano, Matteo Bruni, comunicando anche che da lunedì 2 gennaio, il corpo del pontefice si troverà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli.
I funerali di Benedetto XVI saranno celebrati giovedì 5 gennaio, alle 9.30, in Piazza San Pietro e saranno presieduti da papa Francesco.
Benedetto XVI, il grande teologo che ha lasciato il segno nella Chiesa. Il primo, in epoca moderna, ad aver dato le dimissioni del Pontificato, ritirandosi nel silenzio, nella meditazione e nella preghiera. Prima di lui lo avevano già fatto Gregorio XII nel 1415, e prima ancora Celestino V, nel 1294.
Ratzinger non si è mai pentito della sua decisione «neppure per un solo minuto». Fu «Un fulmine a ciel sereno», come disse l’allora cardinale decano Angelo Sodano, l’11 febbraio del 2013. Al suo amico giornalista Peter Seewald, papa Ratzinger disse: «Vedo ogni giorno che era la cosa giusta da fare», «era una cosa su cui avevo riflettuto a lungo e di cui avevo anche a lungo parlato con il Signore». Per questo, al momento dell’annuncio, «ho sottolineato che agivo liberamente; non si può andare via se si tratta di una fuga. Non bisogna cedere alle pressioni. Si può andare via solo se nessuno lo pretende, e nessuno nel mio caso lo ha preteso. Nessuno. Fu una assoluta sorpresa per tutti».
