Home Politica Piano neve, Santucci: “149 mila euro per far sciogliere la neve dal sole”
Piano neve, Santucci: “149 mila euro per far sciogliere la neve dal sole”

Piano neve, Santucci: “149 mila euro per far sciogliere la neve dal sole”

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VITERBO –Quasi 149 mila euro per non pulire, mi sembra una cifra eccessiva”. Lo afferma il consigliere di opposizione al consiglio comunale di Viterbo, Gianmaria Santucci (Fondazione per la Tuscia), in riferimento all’importo che l’amministrazione comunale di centrosinistra avrebbe speso per ripulire le strade cittadine dalla nevicata di fine febbraio. Una notte di precipitazione nevosa, con qualche altra sporadica nevicata nei giorni successivi, è bastata per mandare in tilt la città con interi quartieri rimasti per diversi giorni imprigionati dalla morsa del ghiaccio. Cos’è dunque che non ha funzionato? “Il problema non è solo il costo che comunque è alto, considerando che ha pure nevicato per pochi giorni – dice Santucci -.  Con quella cifra, e un buon piano neve, la città si poteva pulire tutta, e invece abbiamo dovuto aspettare che ci pensasse il sole a sciogliere il ghiaccio e a sgombrare gran parte delle strade. La neve si è sciolta da sola. E abbiamo speso 149 mila euro. La verità è, ed è stata sotto gli occhi di tutti,  che se non c’era il meteo, non so proprio come sarebbe finita. Il piano neve del comune di Viterbo era imbarazzante. Lo abbiamo detto più volte quando ce lo hanno presentato in consiglio. Poche macchine disponibili e inadeguate al lavoro da fare sulle strade in caso di neve. Pensare di poter fare affidamento solo sulla partecipazione delle aziende agricole, autorizzate a intervenire con i trattori, a supporto delle ditte specializzate, si è dimostrato  estremamente lacunoso. Non ho mai visto girare in città i mezzi spargisale, se non l’ultimo giorno. Ho visto, invece, la Protezione Civile  cercare di rompere il ghiaccio con il piccone. Non avevano i mezzi sufficienti per essere di supporto, a mio avviso. Interi quartieri non sono stati toccati dagli interventi del Comune. Il piano neve non ha funzionato. Sbagliata pure la comunicazione. Dire ai cittadini: ‘Le strade sono pulite, potete uscire‘, è stato un grande errore. La gente è uscita di casa e si è ritrovata bloccata nella neve. Sarebbe stato meglio raccomandare prudenza, visto lo stato reale della rete urbana. Ma capisco che potevano esserci delle esigenze di campagna elettorale”. A conti fatti, dunque, “L’ultima volta per 13 giorni di nevicata – dice Santucci – il Comune con Marini spese 1 milione di euro per ripulire circa 400 chilometri di strade, mentre la Provincia stanziò 1 milione e 800 mila euro per intervenire su circa 1.600 chilometri di strade.  Oggi sono stati spesi 150 mila euro per 48 ore di interventi e alla fine abbiamo dovuto aspettare che ci pensasse il sole a sciogliere la neve. Hanno speso più di un decimo degli altri e la neve è rimasta quasi tutta lì”. Una cifra che, secondo Santucci, sarebbe sproporzionata rispetto al risultato ottenuto, principalmente per “l’organizzazione mediocre e il coordinamento carente messo in campo con il piano neve. “Il nucleo di prima emergenza va riorganizzato – dice il consigliere di Fondazione -. Non si può correre da una parte all’altra sulle singole segnalazioni, perché si rischia, come è avvenuto, di perdere tempo e fare spostamenti inutili, non riuscendo a intervenire in modo efficace, invece, laddove c’è realmente un bisogno importante”. Altro punto dolente il sale: “Il Comune non ha mai avuto scorte sufficienti – spiega -. Ma si potevano chiedere all’Anas. Restava il problema, però, dei mezzi che dovevano distribuirlo. Con un veicolo che ha un serbatoio di 100 chili di sale ci fai qualche strada e poi devi tornare a caricare. Possibile che a San Martino, dove nevica due o tre volte all’anno, non ci sia in loco un deposito di sale, ma bisogna andare al Poggino a caricarlo? Insomma la programmazione e l’organizzazione è fondamentale. E qui, evidentemente, non c’è stata. Ecco perché abbiamo speso tanto per ottenere molto poco”.

 

Tiziana Mancinelli

info@quintaepoca.it

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.