Home Politica Ubertini (FDI): “Migranti impiegati nella raccolta delle olive del Comune. Come e perché è stata affidata alla cooperativa?”

Ubertini (FDI): “Migranti impiegati nella raccolta delle olive del Comune. Come e perché è stata affidata alla cooperativa?”

0
0

Seduta senza scossoni quella di ieri del consiglio comunale. Il tono rischia però di alzarsi su un’interrogazione di Claudio Ubertini (FDI): “Sto vedendo giovani ragazzi migranti con tanto di cartoncino con il nome della cooperativa che stanno provvedendo alla raccolta delle olive su piante di proprietà del Comune. Circa 3 mesi fa chiesi agli uffici, su sollecitazione di alcuni cittadini interessati, circa la procedura per provvedere alla raccolta di queste olive. Mi risposero che per quest’anno non era possibile fare niente, c’erano state molte richieste e si doveva procedere con un bando. Le cose sarebbero, quindi, rimaste così. E, invece, ho potuto constatare la settimana scorsa che anche sotto casa mia è iniziata questa raccolta. Io credo che anche le difficoltà in cui versano i nostri concittadini debbano avere la loro importanza. Ora – dice Ubertini – vorrei fare due domande. La prima se sono state rispettate tutte le condizioni di lavoro, perché questi ragazzi utilizzano anche dei macchinari. Hanno fatto dei corsi per utilizzare questi mezzi? Credo che gli obblighi valgano  per il privato quanto per la cooperativa. La seconda domanda che vorrei porre è che fine fa l’olio, anche perché credo sia una quantità abbastanza importante”.

Sulle questioni poste da Ubertini risponde direttamente il sindaco Leonardo Michelini: “Chi lavora per il Comune deve avere le carte a posto sia  a livello di Inail sia di Inps.  Per quello che mi riguarda, per me stanno in regola. Accerterò se la cooperativa da cui dipendono queste persone assolve agli obblighi infortunistici e assistenziali. Do per scontato che sia così. Per quanto riguarda l’olio, esso va quasi completamente alla Caritas. Credo che 50 litri siano andati alla struttura di San Francesco. Non so chi abbia fatto la raccolta gli altri anni. Non credo, però, che possano farla i concittadini, perché se non sono coperti a livello infortunistico, ci sono dei rischi. La scelta dell’amministrazione è semplicemente quella di far togliere le olive che stanno alla cooperativa sociale”, precisa Michelini riguardo alla domanda sollevata da Ubertini circa la decisione di affidare alla cooperativa la raccolta.

Risposta però che non soddisfa il consigliere di Fratelli d’Italia: “Voglio sapere se la procedura seguita, senza avviso e senza un bando, sia corretta. Vorrei sapere, inoltre, chi controlla l’olio che si ricava dalla raccolta. Ci sono incaricati del Comune che verificano l’olio che viene mandato alla Caritas o da qualche altra parte?”.

I toni della discussione iniziano a farsi più accesi e il sindaco replica con una punta di fastidio: “L’olio non si infrange con i piedi, si porta nell’ oleificio sociale, dove viene tracciato tutto il quantitativo di olive. Se uno non rispetta le leggi, viene arrestato. Se pensate che ci sia qualcosa, disponete un controllo da parte della Finanza o dalla forestale così vedrete come vengono fatte le cose per tutte le partite di olive che vengono raccolte sia dalla cooperativa sia dai privati”.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.