Home Politica Ballottaggio al comune di Viterbo: Arena e Frontini si confrontano su 5 domande

Ballottaggio al comune di Viterbo: Arena e Frontini si confrontano su 5 domande

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VITERBO – Due candidati a confronto, due visioni di città diverse, due campagna profondamente distinte. Giovanni Arena (FI) da un lato, sostenuto dal centrodestra che localmente ritrova l’unità persa al governo nazionale con una coalizione formata da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Fondazione, dall’altro Chiara Frontini (Viterbo 2020), leader ed espressione di un movimento civico che ha messo radici in città. Per Arena, in questi giorni, una sfilata di big nazionali e anche oltre. Per sostenere la sua candidatura al ballottaggio del 24 giugno sono già arrivati nella Tuscia: Maurizio Gasparri e Antonio Tajani per Forza Italia. Questa settimana si farà “sentire” la Lega che calerà alcuni dei suoi assi. Stasera i sottosegretari Lucia Borgognoni (Cultura), Stefano Candiani (Interni) Armando Siri (Trasporti e Infrastrutture) fino al gran finale con Matteo Salvini a piazza del Teatro giovedì.  Chiara Frontini, invece,  fa leva su tanta volontà e una grande caparbietà, “ingredienti” che hanno determinato il successo di un’impresa titanica: quella dell’ingresso in ballottaggio di una lista civica che, con questo traguardo, ha già scritto una nuova pagina di storia cittadina. La sfida, dunque, si prospetta avvincente, e per niente scontata, come si può già dedurre del confronto tra i due su alcune domande. Entrambi non hanno fatto apparentamenti con le forze rimaste escluse dal ballottaggio.

Come state affrontando questa campagna elettorale?

Arena: con tanto entusiasmo, grande partecipazione, creando occasioni di incontro con i cittadini. Abbiamo avuto dei personaggi leader del centrodestra presenti in città, con Gasparri e Tajani, fino a giovedì con Matteo Salvini che terrà un grande comizio in piazza del Teatro.  Abbiamo anche organizzato delle feste con musica e prodotti tipici nei quartieri più popolosi e nelle frazioni.

Frontini: con l’energia e l’entusiasmo di sempre che ci ha sostenuto fin qui, con la concretezza di un programma e la certezza di idee valide, sostenute da una squadra competente, unita e coesa.  Qualora vincessimo, entreremmo in consiglio comunale con un unico gruppo dirigente.

In questa fase di campagna elettorale cosa vi sentite chiedere più spesso dalla cittadinanza?

Arena: ci sono richieste a volte personali, delle più originali, ma nel complesso le grandi tematiche e criticità sono quelle più volte ribadite come il  decoro della città, l’ordine, la sicurezza, la manutenzione stradale, il turismo quale occasione di sviluppo anche lavorativo della Tuscia.

Frontini: tutta questa attività l’abbiamo fatta prima di redigere il programma elettorale, ai fini del quale abbiamo incontrato oltre 7 mila persone da maggio dello scorso anno. Non chiamiamo le persone solo quando ci sono le campagne elettorali. Tutti ci dicono che Viterbo è bella, ma sporca,  per questo il nostro primo punto è quello di riscoprirne la bellezza attraverso pulizia, sicurezza, lotta al degrado. Una città in cui il turismo non è assolutamente sfruttato come dovrebbe, e cioè come primo e unico motore di sviluppo economico in grado di generare 1.100 posti di lavoro e 50 milioni di PIL della città.  Il nostro terzo punto, inoltre, sono le frazioni e i quartieri periferici che pur facendo parte del comune di Viterbo sono abbandonati e senza servizi.

 Come immaginate Viterbo tra 10 anni?

Arena: una città più accogliente, con il turismo principale attrattore. Viterbo è una città d’arte minore che, insieme alle altre, è oggetto di una grande riscoperta da parte dei visitatori. Dobbiamo essere in grado di gestire questo nuovo flusso turistico. Immagino, inoltre, una città che abbia intrapreso un percorso di digitalizzazione che permetta di velocizzare il rapporto tra utenti e uffici.

Frontini:  una città pulita, dove le persone abbiamo piacere di stare. Una città con un’economia florida grazie al turismo.

Cosa farete nei vostri primi 100 giorni da sindaco? 

Arena: decoro e manutenzione stradale. Cercheremo di presentarci alle festività di santa Rosa nel miglior modo possibile.

Frontini: istituire un ufficio unico per la raccolta fondi, quelli europei, forme di partenariato pubblico e privato, creando le sinergie migliori tra le eccellenze interne al comune di Viterbo. Metteremo, inoltre, mano seriamente all’igiene urbana, alla ristrutturazione dell’organizzazione degli uffici e dei servizi in modo da valorizzare le risorse umane e abbattere la barriera tra amministrazione e cittadino, affinché il Comune torni ad essere un bene comune  della città, di tutti, non di pochi che conoscono qualcuno all’interno.

Perché i cittadini dovrebbero preferire Arena a Frontini?

Arena: penso che la mia figura possa essere  più tranquillizzante per la maggiore esperienza acquisita, e perché non ho mai promesso niente di irrealizzabile, faccio un passo dopo all’altro in maniera concreta sulle problematiche che possono realmente essere risolte.

Perché i cittadini dovrebbero preferire Frontini ad Arena?

Frontini: noi non abbiamo già deluso. La squadra di Giovanni, come lui stesso, hanno già avuto l’occasione di amministrare questa città che oggi è ridotta così anche per colpa loro. Noi abbiamo l’esperienza necessaria  per amministrare, io sono in comune da quando avevo 22 anni, oggi sono alla soglia dei 30, e conosco molto bene la macchina. Abbiamo, allo stesso tempo, l’entusiasmo, l’energia e la voglia di fare tipica di chi non è stato ancora messo alla prova.

 

Tiziana Mancinelli

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.