Home Prima Pagina Barelli (Viva Viterbo): “Al capannone ho portato i giornalisti amici”, Marini (FI): “Faccia l’assessore come Cristo comanda”, De Dominicis (M5S): “Questa spiegazione non ci piace”, Michelini: “Non do peso alla cosa”

Barelli (Viva Viterbo): “Al capannone ho portato i giornalisti amici”, Marini (FI): “Faccia l’assessore come Cristo comanda”, De Dominicis (M5S): “Questa spiegazione non ci piace”, Michelini: “Non do peso alla cosa”

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Da una parte c’è la stampa, dall’altra ci sono i giornalisti amici, o meglio “I giornalisti  barra amici”.\r\n\r\nL’ha detto l’assessore  Giacomo Barelli (Viva Viterbo) interrogato nel consiglio comunale di ieri dal consigliere di opposizione Giulio Marini (FI) sul perché della presenza di soli 3 giornalisti al capannone della macchina di Santa Rosa a vedere, per riportarlo poi sulle rispettive testate giornalistiche, il lavoro di catalogazione e sistemazione dei pezzi dei vecchi modelli effettuati dal Comune di Viterbo.\r\n\r\nAvere invitato solo tre giornalisti anziché tutta la stampa locale per Barelli è normale. Secondo l’assessore, infatti, non sarebbe stato un incontro istituzionale.\r\n\r\nC’è da capire  cosa intenda per “istituzionale” Barelli. Cos’altro è una visita fatta in veste di assessore, con un consigliere comunale, tre giornalisti, nel capannone di proprietà del Comune di Viterbo a illustrare i lavori fatti sulle macchine di santa Rosa patrimonio cittadino, incontro poi finito sulle testate dei tre giornalisti presenti il giorno dopo? Un incontro al quale sarebbe stato invitato anche il Presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini che però, non si sa per quale motivo, avrebbe declinato l’invito.\r\n\r\nInsomma l’incontro al capannone non è stato propriamente una pizza tra amici, ma un evento di rilevanza pubblica, diffuso sui media il giorno dopo, comunicato solo a una parte di giornalisti quelli amici specifica Barelli.\r\n\r\n“Il fatto di essere andato insieme alla consigliera De Alexandris a fare un sopralluogo sul posto con alcuni amici barra giornalisti – dice lo stesso Barelli – piuttosto che con altri…amici nel senso…il motivo della parola amici lo spiego successivamente…non è una questione di stile…non era una conferenza stampa o un incontro formale, siamo andati a fare un sopralluogo con la consigliera De Alexandris e con alcuni amici…io sono amico con tantissime persone…amici sono delle persone con cui parliamo, non possiamo catalogare le persone come consigliere comunale, avvocato, giornalista, sono persone con cui parliamo… a cui è stato detto se volete venire siamo lì… ma non era una cosa ufficiale, non è stata fatta una convocazione dove è stato omesso qualcuno”. Riportiamo testualmente le parole dell’assessore Barelli.\r\n\r\nTutto nella norma per il sindaco Leonardo Michelini: “Io credo che dobbiamo pesare le cose”, dice il primo cittadino, “non posso togliere la delega a un assessore perché ha fatto una visita, non credo sia un caso per mandare in crisi un’amministrazione. Barelli mi ha riferito che ha incontrato queste persone un po’ per caso al barNon lo so io al bar incontro tante persone – prosegue Michelini. Mi pare di capire che non siano stati invitati tutti i giornalisti”.\r\n\r\n“Ma lei lo sa dove si trova il capannone delle macchine di Santa Rosa?”, interviene il consigliere del Movimento 5 Stelle, Gianluca De Dominicis, facendo notare la posizione fuori città del sito che non facilita incontri casuali.\r\n\r\nSull’episodio, a tratti comico e grottesco, tanto che la vice sindaco, Luisa Ciambella, ridendo esclama: “Io al giro turistico non c’ero”, il Movimento Cinque Stelle non accetta la spiegazione fornita da Barelli. “A noi la spiegazione non è piaciuta – insiste De Dominicis – solleviamo perplessità sul comportamento dell’assessore. Lei sindaco aveva detto che avrebbe valutato le spiegazioni dell’assessore, non vogliamo polemizzare, ma a noi non sono piaciute. Dobbiamo dare un’immagine più cristallina possibile sul comportamento di ognuno di noi. La presenza di tre giornalisti,  e non di altri, l’invito a partecipare mandato al  Presidente del Sodalizio dei facchini ci fa pensare a una visita organizzata e non casuale. Va bene, per carità, ma l’informazione deve essere data a tutti”.\r\n\r\nMa il sindaco prende le difese di Barelli minimizzando l’accaduto: “Mi pare di capire che non sono stati invitati tutti i giornalisti,  l’assessore si è giustificato secondo lei in modo futile – dice Michelini al portavoce dei Cinque Stelle – io credo l’abbia fatto in modo un po’ improvvisato, però non do più di tanto peso a questa situazione”.\r\n\r\nBarelli rinfrancato dall’apertura del sindaco aggiunge: “Credo che un consigliere, un assessore, possa andare a vedere  un luogo che fa parte della sua competenza, fa parte di un minimo di libertà, ogni volta che facciamo dichiarazioni non è che le diamo a tutta la stampa. C’è un po’ di libertà che va lasciata alla politica. Non credo che gli assessori e i consiglieri dichiarino a tutta la stampa”.\r\n\r\nLaddove non interviene il sindaco, ci prova l’ex sindaco, Giulio Marini, promotore dell’interrogazione a far capire agli attuali timonieri di Palazzo dei Priori la giusta rotta da tenere per non finire in acque insidiose: “È accaduto – dice Marini a Barelli –  che lei ha perso un po’ di stile. Lei rappresenta, per bocca e atto del sindaco, il Comune di Viterbo, pertanto deve essere sopra le parti. In questo episodio l’ho equiparata a un Trump de noiantri – ironizza Marini –  lei seleziona, e per questo la vedo un po’ atipico per certi versi, deve trovare una formula più istituzionale. Il sindaco il sermone non gliel’ha fatto, glielo faccio io, speriamo che prima o poi faccia effetto e lei possa rappresentare l’amministrazione comunale come Cristo comanda”.\r\n\r\nUna raccomandazione che probabilmente è arrivata a destinazione, visto che Barelli infine afferma: “Abbiamo girato con la consigliera De Alexandris un video all’interno di questo sopralluogo che abbiamo messo a disposizione sul sito del comune.  Questo non era stato detto, lo dico per completezza di informazione.  Probabilmente si poteva utilizzare uno stile diverso, ma non c’era nessuna volontà di omettere o di non tenere conto di qualcuno. È stato fatto un sopralluogo, ripeto informale, successivamente faremo un incontro con una conferenza stampa alla fine di questi lavori. Se qualcuno se ne è dispiaciuto, ci tengo a dire che non era un’occasione istituzionale, in cui è stato omesso qualcuno, non è stata fatta una convocazione per alcuni tralasciandone altri”.\r\n\r\nIl punto che sembra non voler comprendere Barelli è che se non è stato un incontro istituzionale, allora non doveva esserci stato nessun incontro, perché Barelli al di fuori della veste di assessore, come privato cittadino, non ha nessun titolo ad entrare nel capannone del Comune di Viterbo a fare sopralluoghi sulle macchine di Santa Rosa con gli “amici.\r\n\r\nLa nostra testata giornalistica, indipendente, si colloca al di fuori della categoria: giornalisti barra amici, posizione dalla quale continua a chiedere all’assessore Barelli che fine abbia fatto il concorso di idee per la realizzazione del museo delle macchine, senza il quale, i pezzi tirati a lucido delle macchine di Santa Rosa potranno finire al massimo su qualche rotatoria cittadina.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli\r\n\r\n \r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.