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Federico Porciani unico candidato al Senato accademico per Gioventù Universitaria

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Sono imminenti le elezioni studentesche all’Università della Tuscia: l’appuntamento è per l’11-12 aprile prossimi. Due le liste in campo: una nata il 27 marzo scorso “Gioventù Universitaria” con l’unico candidato Federico Porciani e l’altra “Universo Giovani” con 59 candidati e 7 anni alle spalle. Il giovane Porciani parla della sua scelta e come si sta preparando al confronto elettorale.\r\n\r\nFederico perché ti candidi a queste elezioni studentesche?\r\n\r\nMi candido dopo 3 anni di vita universitaria, che mi hanno permesso di conoscere questa realtà in tutte le sue sfaccettature: dall’ organizzazione e  dal funzionamento dei servizi, alle esigenze quotidiane dello studente. La lista ”Gioventù universitaria” esordisce proprio con la mia candidatura al ruolo di rappresentante degli studenti al Senato Accademico .\r\n\r\nCome sta andando questa campagna elettorale ”solitaria ”?\r\n\r\nBene, anche se in questi giorni mi sento un po’ come una monade che si è staccata dall’universo, un ”pesce fuor d’acqua”, visto che mi batto contro un ”listone” con quasi 60 candidati. Tuttavia incontrando e ascoltando molti miei colleghi universitari di altri dipartimenti, io studio al dipartimento DISTU, giurisprudenza, ho notato che loro stanno vivendo questa mia candidatura non da semplici elettori, bensì da protagonisti che vogliono proporre progetti e proposte che porterò in Senato Accademico, se mi daranno la fiducia con il loro voto l’11-12 Aprile prossimo.\r\n\r\nChi finanzia la tua ”campagna elettorale” ?\r\n\r\nMio padre, che ringrazio. Ha finanziato lui i volantini i manifesti e mi ha anche prestato la macchina per gli spostamenti.\r\n\r\nQuali sono i punti programmatici della lista ”Gioventù universitaria?\r\n\r\nAbbattimento delle barriere architettoniche ancora esistenti, aumenti degli” appelli”,(diminuendo il fenomeno vizioso degli studenti fuori-corso); creazione di uno ”Sportello dello Studente”, attraverso il quale il rappresentante interagisce con il corpo studentesco sia telematicamente, sia fisicamente, ogni settimana; utilizzazione degli spazi, sia in termini di aule sia di studio; potenziamento delle navette e modifica, tramite convenzione con l’ Ente interessato, degli orari di alcune linee di autobus extraurbani (maggiormente usufruiti dagli studenti dell’ Ateneo). Il mio è un programma chiaro e semplice, senza promettere cose che non si possono mantenere.\r\n\r\nGioventù universitaria si riconosce in qualche orientamento politico?\r\n\r\nNon rinnego la mia appartenenza al Movimento Nazionale per la Sovranità e il ruolo-guida che ho sul territorio viterbese del movimento giovanile ”Gioventù Identitaria ”, ma opero in una Università molto ”de-politicizzata”. E’  un Ateneo, il nostro, che non ha vissuto anagraficamente la stagione della contrapposizione fra ”Collettivi di sinistra” e ”Giovani di Destra”: la mia lista è rivolta a tutte le persone libere,  coscienti che nella vita delle volte si conducono delle battaglie, in alcuni casi, come il mio, solo inizialmente da soli. Essa è aperta alle persone critiche, che propongono come antidoto alla non efficienza, delle soluzioni semplici ai problemi quotidiani, nel caso specifico, della nostra università .\r\n\r\n \r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.