Home Politica Il PSI entra al comune di Viterbo con Insogna: «Per 4 anni il Pd ha fatto il congresso in consiglio. Michelini ha scelto Viva Viterbo e ora se li ritrova contro. Un sindaco mai nato»
Il PSI entra al comune di Viterbo con Insogna: «Per 4 anni il Pd ha fatto il congresso in consiglio. Michelini ha scelto Viva Viterbo e ora se li ritrova contro. Un sindaco mai nato»

Il PSI entra al comune di Viterbo con Insogna: «Per 4 anni il Pd ha fatto il congresso in consiglio. Michelini ha scelto Viva Viterbo e ora se li ritrova contro. Un sindaco mai nato»

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La sede del Partito Socialista in piazza Unità d’Italia ha aperto le porte stamattina per ufficializzare l’adesione del consigliere comunale di Viterbo Sergio Insogna. Un passaggio che, a sua volta, fa entrare il PSI al comune di Viterbo. Un’investitura, quella di Insogna, avvenuta stamattina alla presenza del parlamentare Oreste Pastorali, del consigliere regionale Daniele Fichera, del coordinatore provinciale Aldo Filosa, e quello comunale, Mario Tofanicchio. In sede anche il candidato sindaco alle precedenti elezioni comunali a Viterbo, Ugo Biribicchi con la lista Viterbo che Lavora.

Un momento che si è tradotto per Insogna nell’ennesima occasione pe riversare addosso all’amministrazione Michelini, di cui, fino a qualche tempo fa, faceva parte, prima di transitare nelle file dell’opposizione, una pesante critica che si è velata anche di una profonda amarezza nell’affermare: «Questo non è il centrosinistra che avevo sognato – ha detto Insogna – non capisco come alcuni autorevoli esponenti del Pd abbiano fatto a ingoiare certi rospi. Sono quattro anni e mezzo che stanno facendo il congresso del Pd – prosegue Insogna –  il sindaco ha abdicato al suo ruolo, doveva essere super partes, e invece ha preso le parti della corrente fioroniana del Pd. Un sindaco mai nato. Riguardo a Viva Viterbo gli avevamo detto di scegliere tra loro e noi, lui ha scelto loro e ora se li ritrova contro. Questo centrosinistra ha fallito: preferisce   giocare sulle poltrone, piuttosto che interessarsi ai problemi della gente. Abbiamo un sindaco e un Pd debole. I Moderati e Riformisti sono una forza attenta solo ai propri obiettivi.  In questa maggioranza c’è ben poco di centrosinistra. Ci sono molte componenti di destra che hanno fatto precipitare la situazione. Difficile fare patti in futuro con questo Pd». Più cauti i rappresentanti nazionali e regionali. «Il Psi si colloca naturalmente all’interno dell’area di centrosinistra, questa è, quindi, la nostra prima scelta, ma non è detto che sia la sola – ha detto il consigliere regionale Daniele Fichera –  Il PSI esiste elettoralmente, istituzionalmente  e politicamente.  Nei capoluogo di provincia siamo al 5% a Rieti e a Frosinone, mentre alle scorse regionali al 2%. Abbiamo 200 amministratori locali e regionali. Anche il  nostro ex Paolini è stato eletto sindaco a Montefiascone. A Viterbo  lavoreremo sui contenuti, la città sembra una bella addormentata, molte potenzialità, poco sfruttate. Il Psi è una forza piccola, ma non insignificante. Vogliamo lanciare delle sfide alla città». Intanto: «Accogliamo con grande soddisfazione il ritorno di Insogna nella casa socialista. Molti ci hanno fatto i complimenti per il suo ingresso, perché persona stimata e considerata nello scenario politico viterbese».

È tornato sui temi il parlamentare Oreste Pastorelli: «Stiamo cercando di dare forza al Made in Italy – ha detto – al quale si ricollega anche l’economia e il turismo. Vogliamo dare sostegno a tutti gli agricoltori, con attenzione anche alla pesca, che vuol dire laghi. Con Insogna abbiamo una marcia in più che ci permette di rientrare nel comune di Viterbo con un rappresentante socialista. «Con Insogna – ha detto Biribicchi –  avevamo una convergenza di intenti dal 2013, e anche prima».

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.