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La Talete rompe la diga nel Partito Democratico. Maremoto in vista?

La Talete rompe la diga nel Partito Democratico. Maremoto in vista?

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Viterbo – Sembra esserci un fatale destino comune tra Talete e Partito Democratico: sulla società che gestisce il servizio idrico nella Tuscia si è rotta la diga che teneva a bada le correnti dentro i dem. In lizza le “contrade” storiche di Panunzi da un lato e di Fioroni dall’altro. A rappresentare quest’ultimo in consiglio comunale è rimasta la capogruppo Pd, Luisa Ciambella. Alvaro Ricci (PD) sarebbe stato visto “remare” oramai sempre più frequentemente verso la riva panunziana, dove oramai sarebbero ancorati da tempo: Francesco Serra, Lina Delle Monache, Patrizia Frittelli con quest’ultima che sarebbe sul punto di dimettersi e lasciare il posto in consiglio comunale a Mario Quintarelli, panunziano pure lui. Leadership panunziana che ha anche espresso il presidente di Talete. Ed ecco che sulla società che gestisce il servizio idrico nella Tuscia si apre lo scontro. Tutto interno al Pd che, peraltro, guida Talete già da parecchi anni. Luisa Ciambella arriva in consiglio straordinario sulla Talete con uno studio approfondito. Fa le pulci alla società,  assunzioni, tariffe, operazioni disposte dal cda. Un lavoro certosino, di cifre, virgole, decimali, verbali, per dire che “così non va”. Nell’ordine del giorno che presenta, ipotizza un percorso alternativo a Talete per la gestione dell’acqua. Dalla sponda panunziana ascoltano silenziosi. Aspettano il loro turno. Quando arriva, Francesco Serra ci va giù piuttosto pesante. Prende l’ordine del giorno, legge alcuni passaggi e li commenta in modo derisorio  all’indirizzo della consigliera comunale. Al punto che ci deve pensare il capogruppo della Lega, Andrea Micci, da quest’altra parte della barricata, in maggioranza, a sanzionare le esclamazioni di presa in giro di Serra a Ciambella. Ma siamo solo al primo round. La rissa vera e propria esplode a mezzo stampa, dove pure Alvaro Ricci (PD) interviene a prendere le distanze dal documento presentato da Ciambella su Talete: “Per impedimento di carattere personale non ho potuto partecipare ai lavori del consiglio comunale straordinario su Talete – scrive Ricci -. Tengo a precisare che non condivido nel merito e nella forma il documento presentato dalla mia collega Luisa Ciambella della cui esistenza non ne ero a conoscenza. Credo sia dovere di un capogruppo almeno provare a cercare la condivisione con i componenti della sua stessa compagine. Legittimo avere posizioni differenti tra consiglieri dello stesso partito, ma quando si riveste la carica istituzionale di rappresentante del gruppo credo che qualche attenzione in più la si debba avere”. Una chiara critica di come Ciambella starebbe, secondo, Ricci, interpretando il proprio ruolo di capogruppo: un esplicito rimprovero di non riuscire a fare gruppo. E forse non è un caso che il colpo di Ricci sia stato scagliato proprio su questo.  A stretto giro di posta arriva la replica di Ciambella: “Da molto tempo ormai non condividiamo molte posizioni ne è una conferma la serie di ordini del giorno o mozioni che lo stesso ha proposto o sottoscritto insieme ad altri consiglieri di minoranza senza mai coinvolgere la sottoscritta. Ma nella libertà di proposta dei consiglieri tutto è normale. Anche la posizione ultima sul consiglio straordinario informativo sul “Coronavirus” ne è una testimonianza. La sottoscritta nulla sapeva in merito alla sua decisione di non prendere parte ad un consiglio istituzionale alla presenza della Asl di Viterbo. Non ho sollevato problemi ognuno di noi agisce secondo coscienza e senza vincolo di mandato”. Ciambella in sostanza  certifica con le sue dichiarazioni un “disconoscimento” del suolo ruolo di capogruppo da parte di Ricci. Insomma nel Pd emerge in superficie quello che si muoveva già sottotraccia da tempo.  A questo punto si apre un altro scenario, dove oramai la Talete è solo il perimetro di uno scontro tra correnti e niente più. Attualmente il Partito Democratico conta in consiglio comunale due consiglieri comunali: Alvaro Ricci e Luisa Ciambella, capogruppo in carica. Ma dietro l’angolo sarebbero pronti ad entrare nel gruppo consiliare del PD anche i consiglieri Francesco Serra e Lina delle Monache. Non solo. Si darebbero per imminenti le dimissioni di Patrizia Frittelli, che lascerebbe lo scranno a Mario Quintarelli, tesserato Pd. Quintarelli entrerebbe con la lista con cui  è stato candidato al consiglio comunale: “Viterbo dei Cittadini”, la stessa di Serra e Frittelli. Ma, secondo i bene informati, Quintarelli sarebbe pronto a chiedere di entrare nel gruppo consiliare del Pd. Richiesta da presentare al capogruppo Ciambella che con il nuovo ingresso andrebbe in minoranza. Da una parte Ricci e Quintarelli panunziani e dall’altra Ciambella area Fioroni. Concreto il rischio che Ciambella possa durare molto poco nel ruolo di capogruppo che potrebbe passare a Ricci o Quintarelli con il primo favorito. Ma Ciambella potrebbe dire no all’ingresso di Quintarelli? Un esponente Pd? Presidente di circolo? Probabilmente no.  La strada, dunque, pare segnata. Dietro a Quintarelli sarebbero pronti a tornare nel gruppo consiliare del Pd pure Serra e Delle Monache, anche loro panunziani, mettendo a segno un vero cappotto all’area fioroniana che si troverebbe nel rapporto di una a quattro. Complessivamente il gruppo del Pd salirebbe a cinque, diventando il primo soggetto politico dell’opposizione. Peccato che sia solo una somma sulla carta, e che nella realtà dei fatti, le cose stiano in un altro modo, con una spaccatura destinata forse ad allargarsi nei prossimi giorni e mesi. Talete ha solo rotto la diga che teneva le acque momentaneamente ferme. Ma gli eventi accelerano, e all’orizzonte si staglia la nitida sagoma di una tempesta bella e buona. E sul ruolo di capogruppo potrebbe cadere il primo, grosso, fulmine.

Tiziana Mancinelli

mancinellitiziana@gmail.com

Acqua agitate nel PD – Scontro Frittelli Ciambella 24 luglio 2018 già a inizio legislatura. (Clicca qui)

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.