Home Cultura Pianoscarano fa il pienone con la Festa dell’uva e il Palio delle botti

Pianoscarano fa il pienone con la Festa dell’uva e il Palio delle botti

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La vendemmia si festeggia a Pianoscarano con la 38° Festa dell’uva e il tradizionale Palio delle botti, organizzato dal comitato festeggiamenti Pianoscaranao, Carmine, Salamaro del presidente Paolo Bracaglia.\r\n\r\nAnche quest’anno la voglia di ritrovare antiche abitudini della campagna che è sempre stata anche la metafora di una vita sana e genuina, ha riversato moltissime persone per le strade dell’antico quartiere viterbese.\r\n\r\nProfumo di mosto, grappoli d’uva appesi a una vigna riprodotta artisticamente nei vicoli scavati nel peperino, la fontana che versa vino, hanno ricreato la cornice ideale per entrare nel cuore dell’autunno, con quella voglia di stare insieme, di riscoprire quel senso di comunità, di appartenenza, che un tempo le società rurali condividevano e rinnovavano festeggiando momenti cruciali dei cicli  naturali e quindi della lavorazione della terra.\r\n\r\nVia Pianoscarano è stata ancora una volta il teatro dell’attesissimo Palio delle botti. Quest’anno oltre a quello dei bambini che si è disputato sabato 24 settembre, ha esordito il primo palio spinta/spalla dedicato alla memoria di Gioacchino e Raffaela Baggiani, accanto al 38° palio della botte VI memorial Oliviero Bruni e il palio della botte a spalla 5° memorial Alberto Ciorba.\r\n\r\nI bottaroli da qualche anno sono tutti facchini di santa Rosa. Presenti, quindi, al palio anche il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, “pianscaranese doc” e il capofacchino Sandro Rossi. Il primo si è misurato in una gara con le botti in spalla con il presidente del consiglio, Marco Ciorba, mentre il secondo ha letto in lingua antica l’editto che ha aperto ufficialmente il palio.\r\n\r\nAd esso partecipano sei contrade: Porta Fiorita, Largo Scotolatori, Carmine, Sant’Andrea, San Carlo, Fontana del Piano.\r\n\r\nSi è aggiudicato la 38° edizione del palio Gino Catarticini, di Porta Fiorita. Dietro di lui hanno tagliato il traguardo in ordine: Ginepri, Delle Monache, Taratufolo, il neofacchino Palombi e Veralli. Nel palio a spalla ha trionfato Michele Cleri della contrada Sant’Andrea. In seconda posizione Barzellotti e a seguire Mauro Serafini, Martufi, Surano e Lini.\r\n\r\nNella prima edizione del palio spinta/spalla si afferma Alessio Brachino della contrada San Carlo, secondo Mirco Iaschi, terzo Claudio Delle Monache.\r\n\r\nPrima dell’inizio del palio le vie di Pianoscarano sono state animate dai figuranti La Contesa e dal gruppo sbandieratori del Comitato centro storico.\r\n\r\nIl termine delle competizioni è stato salutato dall’apertura della fontana che ha versato a tutti del buon vino e la gara dei dolci, presi d’assalto dal numeroso pubblico, come anche le pizzette: vendute più di mille.\r\n\r\nHanno premiato i bottaroli, e offerto le coppe, oltre al presidente del Sodalizio dei facchini Massimo Mecarini e il capofacchino Sandro Rossi, il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini, i consiglieri Maria Rita de Alexandris, Paolo Moricoli, Aldo Fabbrini, Daniela Bizzarri, l’assessore Giacomo Barelli, la famiglia Ciorba e Brutti, che hanno anche offerto le coppe. Quest’anno è stata riprodotto anche un nuovo palio, disegnato dal maestro Michele Telari, poiché il precedete è stato ritirato definitivamente dal vincitore di tre pali consecutivi.\r\n\r\nIl palio ritorna il prossimo anno con una sorpresa, uno dedicato solo alle donne che potranno quindi cimentarsi nella sfida con le botti.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.