Home Politica Quintarelli (Pd): “Michelini ha sempre il pacchetto già pronto. Ciambella, Rossi, Tofani, Treta, già decisi. Non si è mai occupato delle difficoltà in maggioranza”
Quintarelli (Pd): “Michelini ha sempre il pacchetto già pronto. Ciambella, Rossi, Tofani, Treta, già decisi. Non si è mai occupato delle difficoltà in maggioranza”

Quintarelli (Pd): “Michelini ha sempre il pacchetto già pronto. Ciambella, Rossi, Tofani, Treta, già decisi. Non si è mai occupato delle difficoltà in maggioranza”

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Quando una barca è in preda alle correnti, chi deve cercare di tenere dritto il timone ed evitare che essa si schianti sugli scogli, è il capitano: trasportando la metafora sul campo politico, è il capogruppo del partito, preda di correnti divergenti.\r\n\r\nSe c’è un luogo dove le acque negli ultimi tempi sono state fortemente agitate, quello è certamente il Comune di Viterbo.\r\n\r\nPiù volte, nella maggioranza di governo, si è scatenato uno sfiancante braccio di ferro politico tra Partito Democratico e le varie liste civiche apparentate, poi confluite in gran parte nell’attuale movimento Moderati e Riformisti, sintetizzato in una sigla che forse gli avversari-alleati del Pd sentono più come un augurio “politico”: “Mo.Ri”.\r\n\r\nQuello civico non è l’unico fronte di scontro su cui è impegnato il Pd, forse ancora più stressato al suo interno dalla vivace dialettica tra correnti, che potrebbe intensificarsi  all’approssimarsi degli imminenti appuntamenti elettorali con la ricerca dei giusti posizionamenti da parte dei tanti potenziali candidati.\r\n\r\nIl compito di tenere la barra dritta dentro il Pd in questi anni del mandato Michelini durante la navigazione comunale a Palazzo dei Priori, tra consigli saltati, consiglieri passati all’opposizione, schermaglie e scontri, è stato del capogruppo Mario Quintarelli, persona dai modi diretti che ha sempre preso posizioni chiare in consiglio.\r\n\r\n“Ho cercato di fare il pompiere – dice riguardo ai contrasti interni alla maggioranza di centrosinistra – non mi è mai venuto in mente di soffiare sul fuoco. È ovvio, però, che aggregare insieme persone con idee diverse, prima o poi porta inevitabilmente a delle difficoltà. Stessa situazione ha vissuto la  precedente coalizione di centrodestra guidata dall’ex sindaco Giulio Marini, anche se forse in modo più attenuato rispetto a noi”.\r\n\r\nSecondo Quintarelli, quindi, il matrimonio tra Pd e liste civiche, dove sono confluite moltissime figure provenienti dal centrodestra, ha permesso di vincere il Comune di Viterbo, ma la “vita insieme” è stata molto complicata.\r\n\r\nIl capogruppo del Pd, nell’ammettere le difficoltà incontrate, punta il dito nei confronti del sindaco Leonardo Michelini: “Non è mai voluto intervenire – dice –  non gli è mai interessato nulla, ha lasciato andare le cose così come andavano, nascondendosi sempre dietro alla precisazione che lui non è un politico, ma un amministratore.  Le scelte all’interno di un gruppo devono essere condivise altrimenti generano attriti”.\r\n\r\nQuintarelli è un rubinetto aperto: “Io ero uno di quelli pronti ad andare dal notaio”, dice, ricordando la proposta di sfiducia al sindaco promossa un anno fa, poi caduta nel vuoto, da consiglieri di maggioranza e minoranza. “Non se n’è fatto più nulla – continua – siamo stati lasciati soli e forse anche un po’ usati”.\r\n\r\nDifficile da digerire per il gruppo del Partito Democratico sarebbero stati alcuni ruoli assegnati dal sindaco: “La nomina di Maurizio Tofani ad assessore e l’assegnazione della delega allo Sport a Livio Treta”, dice Quintarelli. “Non si può disconoscere – spiega – il peso di una persona che porta mille voti”, prosegue, con riferimento al ruolo mancato di Francesco Serra nelle scelte operate di volta in volta dal sindaco. “Michelini si è sempre presentato con un pacchetto già pronto”, dice Quintarelli, “a una figura di spicco come Serra non è stata data alcuna possibilità di sedersi al tavolo delle decisioni. Il vice sindaco era già fatto, il presidente del consiglio era già deciso”, così come, secondo Quintarelli, anche le nomine di Tofani e Treta.\r\n\r\nPer la coalizione di centrosinistra che governa il Comune di Viterbo questo è praticamente l’ultimo anno di mandato, e già si sente aria di “smobilitazione”: sempre più assenze tra i consiglieri che fanno saltare le sedute con una puntuale regolarità.\r\n\r\n”Quest’anno qualcuno dovrà decidere cosa vuole fare”, precisa Quintarelli, “non sono assenze strategiche, ci sono persone realmente impegnate con il lavoro, ma a questo punto devono prendere una decisione”.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli\r\n\r\n \r\n\r\n(In foto Mario Quintarelli durante una seduta di consiglio comunale)

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.