Home Politica Rimpasto congelato, se ne riparla a luglio. Mario Quintarelli possibile nuovo assessore.
Rimpasto congelato, se ne riparla a luglio. Mario Quintarelli possibile nuovo assessore.

Rimpasto congelato, se ne riparla a luglio. Mario Quintarelli possibile nuovo assessore.

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Arriva il caldo e il rimpasto di giunta potrebbe finire in freezer. Almeno fino a luglio. Se da un lato sembra quasi certo che la giunta Michelini possa arricchirsi di un nuovo assessore, al posto del dimissionario Giacomo Barelli, dall’altro sembra, altrettanto, altamente probabile che tutto ciò non avvenga proprio «domani».

Il sindaco avrebbe mostrato più volte l’intenzione di passare le deleghe dell’ex assessore di Viva Viterbo a qualcun altro che possa seguirle a tempo pieno. A tal fine il nome che andrebbe per la maggiore in questi giorni sarebbe quello di Mario Quintarelli. Si sarebbe, quindi, riscontrato un comune accordo di massima che si sarebbe coagulato proprio intorno alla figura del capogruppo del Pd. Che sarebbe pronto a raccogliere l’eredità di Barelli: Grandi eventi, Turismo, Contenzioso, Personale e Agricoltura. Ma non ora. L’ingresso di Quintarelli in giunta potrebbe avvenire solo tra qualche mese, e più precisamente dopo l’elezione del Presidente della Provincia, dato che Mauro Mazzola, terminato il mandato da sindaco a Tarquinia, decade anche dalla carica numero uno di Palazzo Gentili. In pole position per essa, da parte Pd, ci sarebbe Eugenio Stelliferi, sindaco di Caprarola, in quota Fioroni, e Gianluca Angelelli, sindaco di Civita Castellana, area Panunzi.

A decidere chi dovrà salire sullo scranno più alto del Palazzo di via Saffi saranno i consiglieri comunali, in particolare quelli del capoluogo che, per numerosità, finisce con l’essere determinante rispetto al voto dei consiglieri dei comuni della Tuscia. Votazione a cui non potrebbe partecipare Mario Quintarelli se nel frattempo fosse diventato assessore, facendo venire a mancare il suo voto al candidato di area. E così, pare, che negli ambienti panunziani si sia deciso di tenere le bocce ferme fino al rinnovo della provincia.

Un quadro dove si inseriscono anche le imminenti elezioni amministrative nei comuni della Tuscia. Sotto i riflettori ci sarebbe, in particolare, il comune di Tarquinia dove i Moderati e Riformisti hanno deciso di portare un proprio candidato a sindaco. Scelta che, se determinerà la perdita del comune da parte del candidato sindaco Pd, potrebbe, e sono tanti a scommetterlo, determinare pesanti ripercussioni anche su Palazzo dei Priori. Per ora quindi, il rimpasto sarebbe congelato: saggia decisione con l’arrivo di un rialzo delle temperature nei prossimi mesi.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.