Home Attualità Spostamento dell’edicola di piazza Crispi, piste ciclabili, pavimentazioni, illuminazione nel progetto di riqualificazione della fascia verde intorno alle mura
Spostamento dell’edicola di piazza Crispi, piste ciclabili, pavimentazioni, illuminazione nel progetto di riqualificazione della fascia verde intorno alle mura

Spostamento dell’edicola di piazza Crispi, piste ciclabili, pavimentazioni, illuminazione nel progetto di riqualificazione della fascia verde intorno alle mura

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VITERBO – Già dalla prossima settimana dovrebbe arrivare sul tavolo dell’ufficio urbanistica un ambizioso progetto di riqualificazione della fascia verde intorno alle mura civiche, presentato all’interno del master plan del centro storico di Viterbo. “Nella nostra programmazione – afferma l’assessore competente Raffaela Saraconi – abbiamo assegnato alla cinta muraria un’importanza fondamentale quale elemento dell’architettura urbana, in grado di caratterizzarla in modo identitario”. Da qui un primo progetto teso a renderla “maggiormente leggibile e a valorizzarla”, spiega ancora Saraconi. Scendendo nel dettaglio concreto del progetto, sono previsti interventi su tutti i punti chiave delle mura civiche come Porta Faul, le Fortezze, Porta Murata, Piazza Crispi. Proprio rispetto a quest’ultima è previsto un piano di riqualificazione piuttosto ampio e articolato, che promette di rivoluzionare  l’assetto dell’attuale sagrato, teso a restituirgli un ruolo di “vera piazza”, declassato oramai negli anni a quello di mero incrocio viario, congestionato, tra l’altro, soprattutto nell’ora di pranzo, di una quantità indicibile di auto, tra quelle in coda ai semafori e quelle in sosta selvaggia in attesa dell’uscita delle scuole che si concentrano in questo punto. A Piazza Crispi si prevede addirittura lo spostamento dell’edicola e una rilettura complessiva degli spazi esistenti, nell’ambito dei quali resta valido il progetto per la copertura di parte della ferrovia che restituirebbe ulteriori e nuove aree urbane a una piazza dal valore indubbiamente storico e di forte aggregazione sociale. Ma molti altri interventi sono previsti intorno a tutta la cinta muraria con la realizzazione di pavimentazioni, piste ciclabili, ma anche, e soprattutto, di recupero e riqualificazione del verde, per una nuova illuminazione che metta in risalto i punti più interessanti.  La consegna materiale del progetto, prevista a giorni, svelerà maggiormente tutti i dettagli. All’interno della fascia che circoscrive le mura, ricade anche Prato Giardino, per il quale è già stato presentato un progetto che si sta realizzando a piccoli stralci, in concomitanza con la disponibilità di risorse. Sono sempre quest’ultime, purtroppo, ad aumentare, spesso, il plico dei progetti chiusi nei cassetti.  “Senza soldi non canta cieco”, recita il detto popolare. Anche quando si parla di amministrazione pubblica è sempre, e solo, il denaro, la chiave a cui resta appesa la speranza di realizzare i propri “sogni”, anche quando essi consistono in una città migliore e più moderna. È bene, però, averne di visioni, soprattutto quando si amministra un territorio, perché la storia italiana, in ogni più piccola realtà pubblica, è piena di sprechi di denaro legati all’approssimazione di interventi dettati dalle urgenze del momento e disposti senza una seria programmazione, capace di guardare lontano, di avvicinare quel “sogno” di città racchiuso in un piano  a lungo termine del governo cittadino. Se, e quando, al comune di Viterbo, si renderanno disponibili delle risorse, non si potrà dire, almeno, di non sapere da che parte andare, vista la progettazione prodotta in questi anni nel settore urbanistica.

 

Tiziana Mancinelli

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.