VITERBO – “L’euro è una moneta stranieria. L’Italia adottando l’euro si è ridotta al rango di una colonia, non può più emettere la propria moneta, dovendo così essere assoggettata alle volontà politiche straniere. Tajani sbaglia, proprio l’uscita dall’Euro è la sola precondizione per mettere alle spalle la crisi economica, perché l’economia italiana ha solo bisogno di più moneta circolante per il suo funzionamento”. Il candidato sindaco di CasaPound, Claudio Taglia, risponde al presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, in visita ieri a Viterbo, quando aveva detto: “Una grande sciocchezza uscire dall’euro, perché provocherebbe un grande danno alla nostra economia. I risparmiatori ritirerebbero i soldi dai loro conti correnti e li trasferirebbero all’estero. Riprendere la moneta nazionale comporterebbe il pagamento dei nostri debiti in euro, non in lire”:
Una visione per nulla condivisa da Claudio Taglia che continua: “Oggi ci lasciano con meno moneta del necessario, attraverso le regole di bilancio che ben conosciamo, proprio per obbligarci a scelte politiche con particolare riferimento alle ben note cessioni di sovranità. Solo lasciando l’euro, imprese e famiglie italiane non corrono rischi di fallimento, poiché creeremo nuovamente dal nulla la nostra moneta, con la conseguenza che, rimossi i limiti finanziari, lo Stato potrà intervenire in qualsiasi circostanza lo richieda ed investire per la piena occupazione. Nessun problema di tenuta – continua Taglia – anche delle banche che dovranno essere necessariamente nazionalizzate in toto, proprio a completa garanzia dei risparmiatori. Parimenti nessun problema per le imprese esposte con l’estero, l’eventuale svalutazione della nuova Lira (che i nostri stessi rivali vorranno contenere per non renderci troppo competitivi nelle esportazioni), sará compensata da un apposito fondo di garanzia statale, senza alcun limite di spesa, data la ritrovata sovranità monetaria.”
(Foto Claudio Taglia © Facebook)
