Home Attualità Talete, Mazzola: “Non prendiamoci in giro sull’acqua pubblica”, Michelini: “Valuteremo proposta Acea, peccherò con il pensiero”
Talete, Mazzola: “Non prendiamoci in giro sull’acqua pubblica”, Michelini: “Valuteremo proposta Acea, peccherò con il pensiero”

Talete, Mazzola: “Non prendiamoci in giro sull’acqua pubblica”, Michelini: “Valuteremo proposta Acea, peccherò con il pensiero”

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Io ho votato per l’acqua pubblica, ma non prendiamoci in giro, a Tarquinia le riparazioni le fanno i privati”. Commenta così, all’inizio dell’assemblea dell’Ato,  che si è tenuta stamattina presso Palazzo Gentili, il Presidente della Provincia, Mauro Mazzola, in merito all’argomento più “bollente” di questi giorni: l’ipotesi di ingresso di capitali privati nella compagine societaria di Talete, la società che gestisce il servizio idrico integrato nella Tuscia.\r\n\r\nUn’eventualità che ha suscitato la protesta del comitato  “Non ce la beviamo” e dei militanti del Movimento Cinque Stelle di Viterbo, scesi a manifestare in via Saffi, di fronte all’entrata della Provincia, durante lo svolgimento dell’assemblea insieme al loro portavoce in consiglio comunale di Viterbo, Gianluca de Dominicis, e al consiglio regionale del Lazio, Silvia Blasi, e la consigliera Chiara Frontini per il Movimento Viterbo 2020.\r\n\r\n“È una presa in giro dire che l’acqua è pubblica. A Tarquinia molti sono andati in pensione e non possiamo assumere – prosegue Mazzola – Ogni anno facciamo una gara e sono i privati che ci fanno i lavori di riparazione. Prima di assumere posizioni bisognerebbe conoscere più da vicino tutte le difficoltà che oggi il settore pubblico sta affrontando, per molte cose non ci sono strumenti, mentre sono sempre di più i vincoli e le ristrettezze di bilancio. I Cinque Stelle – continua Mazzola in riferimento ai militanti pentastellati sul piede di guerra – andassero a tenere la fronte al sindaco di Roma, Virginia Raggi, invece di venire a fare i bravi a Viterbo. L’acqua deve restare pubblica per i pozzi, le fonti”, prosegue Mazzola lanciando un’apertura, quindi, all’ingresso dei capitali privati.\r\n\r\nAll’assemblea di stamattina ha preso parte anche il sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini, che ha espresso la sua posizione, con cui ha richiamato   innanzitutto  una completa adesione a Talete di tutti i comuni della Tuscia. “La Talete – ha affermato Michelini – deve diventare il punto di riferimento per tutti i comuni della provincia di Viterbo, questa situazione, con alcuni enti locali ancora fuori, non è di beneficio alla gestione del servizio idrico integrato”.\r\n\r\nIl sindaco Michelini stamattina non ha votato il budget presentato dal consiglio di amministrazione. “Mi sono astenuto – ha detto il primo cittadino di Viterbo – perché ci sono ancora delle partite del 2014 da definire”.\r\n\r\nIn merito all’ipotesi di ampliare la compagine societaria, finora interamente pubblica, a un socio privato, il sindaco commenta così a margine dell’assemblea: “Quando ci sarà la proposta valuteremo. Si dice che si pecca con pensieri, parole, opere. Ma io di peccati con i pensieri ne voglio fare tanti”, conclude ironicamente il sindaco, alludendo probabilmente al fatto che “valutare” la proposta di Acea non è poi così “osceno”.\r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.