Inaugurati i due ascensori valle Faul piazza San Lorenzo. All’esame un project financing per un parcheggio interrato

Inaugurati stamattina la coppia di ascensori di collegamento valle Faul piazza San Lorenzo. Un intervento pensato da tanti anni, che oggi riesce finalmente a realizzarsi, attraversando due amministrazioni, quella dell’ex sindaco Giulio Marini, che ha ottenuto il finanziamento, e quella attuale di Leonardo Michelini che ha portato a termine l’opera. Il taglio del nastro ha riannodato anni di storia ancora più lontani con la presenza di Giuseppe Fioroni e Pio Marcoccia anche loro ex sindaci di Viterbo. È toccato all’attuale assessore ai Lavori Pubblici, Alvaro Ricci, presentare l’importante opera, “la più significativa, della progettazione Plus – spiega –. Di 10 milioni di euro, la coppia di ascensori che inauguriamo oggi, ne assorbe 3 tre milioni e ottocento mila euro. È un’opera di altissima tecnologia, credo l’unica in Italia: una galleria di 27 metri che sale dentro un colle a cui si accede con un’altra di venti metri. Gli ascensori impiegano 20 secondi a compiere il tratto, quindi un metro in meno di un secondo. Si tratta di un intervento nell’ambito della mobilità destinato ad avere un grande impatto sulla città, avvicinando il resto di essa al centro storico. Si riducono le distanze tra centro e periferia. Ringrazio gli uffici e sottolineo la loro tempestività, sono riusciti a completare un intervento di 3 milioni e ottocento mila euro  in poco più di un anno e mezzo, non si verifica spesso nella storia delle opere pubbliche, non solo a Viterbo, ma anche in Italia. La pressione dell’Unione Europea sul rispetto della tempistica ha giovato.\r\n\r\nGli ascensori erano stati completati il 18 ottobre 2015, dopodiché abbiamo presentato la chiusura interventi e la rendicontazione”, spiega Ricci. Espletate le pratiche e richieste le autorizzazioni del caso, da oggi, finalmente l’importante opera, sicuramente strategica per il rilancio e la valorizzazione della città e del centro storico è entrata pienamente in funzione. Nel tratto valle Faul e piazza San Lorenzo, gli ascensori sono predisposti per fare una fermata intermedia in via Sant’Antonio in prossimità del parcheggio sterrato,  che sarà probabilmente attivata con la riqualifica dell’area di sosta.\r\n\r\n”Ringrazio la società Francigena – prosegue Ricci – che gestisce gli ascensori e anche la precedente amministrazione che ha dato avvio a questo intervento. Il Plus non finirà qui. Lo amplieremo con nuove idee e ulteriori opere che finanzieremo con risorse proprie”. In previsione la copertura del fosso Urcionio con la realizzazione di un parcheggio e la riqualificazione dei portici in piazza del Comune dove gli uffici attualmente presenti saranno trasferiti per fare posto ad attività turistiche e culturali. Ricci annuncia la riattivazione imminente dei varchi elettronici. Tra le opere strategiche che potrebbero essere messe in cantiere per i prossimi anni a Viterbo, rivoluzionando in chiave moderna il concetto di mobilità cittadina, c’è quella di un parcheggio interrato. Pare che una ditta abbia presentato al Comune di Viterbo un project financing per la sua realizzazione in zona Fortezze o piazza della Rocca. Il progetto sarebbe all’esame dell’amministrazione.\r\n\r\nSulla mobilità cittadina punta molto anche il sindaco Leonardo Michelini: “Non si sceglie una città perché ha gli ascensori, ma, certamente, i turisti hanno maggior piacere a visitare una località fruibile rispetto a una che non lo è.\r\n\r\nDomenica mattina a piazza del Sacrario c’erano dieci pullman – prosegue – che vogliono dire 500 persone che hanno raggiunto a piedi il centro storico. Penso che opere così possano contribuire ad attrarre turisti. La città ha recuperato questo ritardo di trenta, quarant’anni che si è portata dietro grazie alla passata amministrazione.  Questi ascensori saranno utili ai turisti per metterli rapidamente in collegamento con piazza San Lorenzo e il quartiere San Pellegrino. Mi auguro che anche il grosso contenitore dell’ex ospedale possa presto essere recuperato”.\r\n\r\n