Home Politica Termalismo: maggioranza e opposizione sullo stesso binario

Termalismo: maggioranza e opposizione sullo stesso binario

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Il termalismo getta un ponte in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione. Su un argomento tanto vitale per la città come quello del possibile decollo di questo settore, il consiglio comunale realizza un’ unanime convergenza su un unico documento che è la sintesi di tre diversi ordini del giorno: quello presentato da Francesco Serra (Pd), quello proposto da Maria Rita de Alexandris (Viva Viterbo) e quello di Chiara Frontini (Viterbo 2020).\r\n\r\nTutti d’accordo, quindi, sulle linee di indirizzo da seguire per sviluppare il termalismo. Resta fuori solo il consigliere Gianluca de Dominicis (M5S) che già in apertura della discussione aveva annunciato la sua posizione: “Ribadisco che questi consigli straordinari sono inutili – aveva detto  – stiamo approvando cose che già sono nel mandato del sindaco. Stiamo ribadendo impegni che l’amministrazione si è già presa e che deve piuttosto pensare solo a portare avanti. Sono solo spot elettorali. Per questo anche oggi rinuncio al mio gettone di presenza, perché questi consigli costano ai cittadini”. Non gradisce l’esternazione del rappresentante Cinque stelle l’esponente di Viterbo 2020, Chiara Frontini, promotrice di uno degli ordini del giorno: “Dici così – esclama rivolta a De Dominicis – perché per i tuoi ordini del giorno non riesci a trovare sette firme per presentarli”.\r\n\r\nIl pentastellato lascia cadere la provocazione, ma durante la sospensione della seduta i due continuano a beccarsi per qualche minuto. De Dominicis al termine del consiglio non esprime voto contrario, ma si astiene dal voto, considerando che il  documento ha comunque messo tutti d’accordo.\r\n\r\nL’ordine del giorno approvato oggi come primo punto ribadisce  ciò che in realtà dovrebbe essere già ovvio: l’idea di Città Termale deve tradursi in  atti concreti amministrativi finalizzati a realizzare l’obiettivo, nel rispetto della tutela e della salvaguardia del bacino termale, come stabiliscono le ultime risultanze dello studio Piscopo per il quale si chiede una maggiore  condivisione tra la cittadinanza. Un altro obiettivo che si prefigge il consiglio comunale, dai banchi della maggioranza a quelli dell’opposizione, è quello di “garantire la coesistenza tra terme commerciali e terme libere sia pubbliche sia private per tutti e a costi contenuti o addirittura gratuitamente, nel rispetto delle norme vigenti di sicurezza igieniche ed ambientali”.\r\n\r\nLe terme libere vengono distinte a seconda che sorgano su terreni di proprietà pubblica o privata. Nel primo casoattinente alle aree del Bullicame e delle Piscine Carletti”, l’ordine del giorno “impegna sindaco e giunta a un affidamento di custodia e gestione dei servizi aperto a forme imprenditoriali, possibilmente volte a generare e a sostenere l’occupazione e l’autoimprenditorialità giovanile e femminile”, nel secondo caso, invece, sindaco e giunta dovranno garantire “nell’uso di una risorsa pubblica obiettivi tangibili/verificabili di ricaduta occupazionale ed assoluta trasparenza  nelle forme gestionali sotto ogni profilo a cominciare dalla regolarità contributiva e fiscale, evitando forme di concessione/gestione elusive di tali obblighi e comunque di basso impatto ambientale nel rispetto del contesti naturale paesaggistico talora anche di valenza archeologica”.\r\n\r\nIl documento prevede, inoltre, “la fornitura allo stabilimento delle ex Terme Inps di un congruo quantitativo d’acqua termale, ossia di una portata 1/sec adeguata alle dimensioni dello stabilimento e del parco da considerarsi proprietà indivisibile e compatibile con il funzionamento efficiente di un polo termale costituti da più centri e strutture. Varare in giunta entro e non oltre il 31 ottobre 2016 il bando per il rilancio e la riapertura delle ex Terme Inps”, il consiglio comunale, da parte sua, invece, ” s’impegna con il presente odg a esaminare e approvare a sua volta il suddetto bando entro e non oltre il 30 dicembre 2016. Sottoporre al consiglio un piano dettagliato ed operativo delle azioni coordinate e puntuali che da subito realizzino ancora più stringenti misure di contrasto con connessi adeguati strumenti e risorse necessarie ad ogni abusivo e comunque non conforme uso della risorsa termale“.\r\n\r\n 

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.