Home Politica Ubertini (FDI): “Inorridisco alla pappetta tra Forza Italia e Mo.Ri. A loro preferisco la corrente di Serra. Marini non si presterà a questi inciuci”
Ubertini (FDI): “Inorridisco alla pappetta tra Forza Italia e Mo.Ri. A loro preferisco la corrente di Serra. Marini non si presterà a questi inciuci”

Ubertini (FDI): “Inorridisco alla pappetta tra Forza Italia e Mo.Ri. A loro preferisco la corrente di Serra. Marini non si presterà a questi inciuci”

0
0

Strane manovre al centro. Se ne parla già da un po’. Nulla di concreto. Ma, come dice un vecchio detto, “se tuona, da qualche parte piove”.\r\n\r\nE non sono pochi ad avere visto qualche “ammiccamento” di troppo, qualche “dichiarazione” sibillina che potrebbe lasciare pensare alla disponibilità di Forza Italia ad abbracciare Moderati e Riformisti, includendo nella “stretta” anche quella parte in cui il civismo dei Mo.Ri. si sovrappone e si confonde con l’area moderata del Partito Democratico, riconducibile all’onorevole Giuseppe Fioroni.\r\n\r\n“Ad ascoltare certe dichiarazioni di alcuni membri della politica locale, sono sempre più convinto della scelta che ho fatto”. A dirlo è Claudio Ubertini (FDI) che proprio nella seduta di consiglio comunale di ieri ha ufficializzato il suo passaggio da Forza Italia a Fratelli d’Italia.\r\n\r\nIl riferimento di Ubertini è chiaramente al “ripensamento” che già da qualche tempo starebbe maturando all’interno dell’area moderata ricollegabile a Mo.Ri. che ha sostenuto nel 2013 la candidatura dell’attuale sindaco Leonardo Michelini andando a braccetto con il Partito Democratico, nonostante la presenza di figure provenienti dal centrodestra.\r\n\r\nInsomma un bel pancotto cucinato nel nome dei programmi, dicono, piuttosto che delle bandiere. Programmi, però, che a distanza di quattro anni di mandato si fa fatica a capire quali siano stati. L’avventura di Michelini alla guida di Palazzo dei Priori ha più volte preso le sembianze della Via Crucis che quelle di un mandato elettorale.\r\n\r\nPeriodi di profonde crisi hanno lacerato la maggioranza, paralizzato l’ente comunale, impedito di disegnare una programmazione chiara con un indirizzo univoco, consumando il dibattito istituzionale in acerrime battaglie politiche spesso sfociate in guerre anche personali, portando più volte Michelini a un passo dalla caduta.\r\n\r\nUn periodo di forte tensione a cui è subentrata, ora, la lunga calma piatta di una serie interminabile di consigli comunali puntualmente deserti che hanno costretto  il presidente del consiglio a ricorrere alle seconde convocazioni per abbassare il numero di consiglieri necessari per svolgere la seduta.\r\n\r\nIn questo quadro i “civici” ricollegabili ai Mo.Ri. avrebbero iniziato a pensare che forse “era meglio quando era peggio” e che tutto sommato a destra si viveva più serenamente che a sinistra, parte della quale non li avrebbe mai digeriti del tutto all’interno della coalizione di governo di Palazzo dei Priori, finendo per vivere anni di burrascoso matrimonio sotto l’egida di Michelini sindaco, portatore della visione: “Viterbo, impresa possibile”.\r\n\r\nA rischiare di diventare possibile, invece, potrebbe essere ciò che fino a poco tempo fa sembrava anche solo impensabile: l’avvicinamento tra Forza Italia e una corrente del Pd attraverso il ponte dei Moderati e Riformisti. Un’operazione che a molti elettori potrebbe apparire addirittura blasfema. Ma non ai dirigenti di partito. Ed ecco, allora, che, con lo spauracchio del Movimento Cinque Stelle che potrebbe vincere tutto il banco, quelli che fino a ieri erano acerrimi nemici, oggi si scoprono un po’ più amici e più disponibili ad abbattere quel confine programmatico un tempo tracciato e reso invalicabile in nome di ideologie convintamente contrapposte.\r\n\r\nI tempi cambiano, e con essi muta anche la politica e le visioni. Anni di nette contrapposizioni e lacerazioni, però, potrebbero aver lasciato sul campo macerie su cui sarà impossibile avviare una ricostruzione, se non perdendo diversi pezzi delle edificazioni precedenti, come ha dimostrato l’uscita di Ubertini da Forza Italia.\r\n\r\n“Vedere questo apparentamento che sarebbe in corso tra una parte dell’attuale maggioranza di governo con Forza Italia, mi inorridisce – dice Ubertini – sono assolutamente contrario a questo tipo di accordi. E se dovessi proprio scegliere un’alleanza con chi sta dall’altra parte della barricata, forse troverei molto più convergenze con il gruppo del Pd rappresentato da Serra e  Quintarelli, se non altro per la coerenza politica e la correttezza che hanno sempre dimostrato, il loro essere chiari e trasparenti. Sono sempre più convinto – prosegue Ubertinidi non far parte di inciuci. Se per caso, con il tempo, anche il partito che oggi rappresento – dice riguardo a Fratelli d’Italia – dovesse scendere a queste situazioni, capirei che sarebbe arrivato il momento per me di smettere di fare politica. Andare ad allearsi con un’amministrazione che sta sulla bocca di tutti per essere stata quella che ha ridotto la città in uno stato pietoso, credo sarebbe un autogol.  Sicuramente questo discorso di Forza Italia con questa corrente di Mo.Ri può riguardare solo chi non ha vissuto questa amministrazione, come Arena, Battistoni, Bacocco. Loro non possono capire i rapporti che sono stati creati all’interno di questo consiglio. Sono sicuro che a questi “inciuci” non si presterà Marini, non farà parte di questa “pappetta” che vogliono preparare. I Moderati e Riformisti non si possono accordare una volta con il centrodestra e un’altra con il centrosinistra. Non ho capito, poi, ancora chi sono, chi rappresentano. Quali sono i consiglieri di riferimento di Mo.Ri? Di fatto non si sono mai classificati in consiglio comunale con la maglietta di Moderati e Riformisti. Non credo che nel capoluogo possa avvenire questo avvicinamento”. \r\n\r\nPossibilista, invece, Maurizio Tofani: “Non ci vedo niente di scandaloso. Stiamo parlando del territorio. Laddove ci sono dei punti di condivisione, non capisco il motivo per cui non ci possano essere contatti”. E il discorso varrebbe sia “per Forza Italia, sia per il Partito Democratico”.  \r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.