Home Attualità Sodalizio facchini di santa Rosa: pranzo sociale, consegna targhe e novità nello statuto

Sodalizio facchini di santa Rosa: pranzo sociale, consegna targhe e novità nello statuto

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Il Sodalizio dei facchini si è dato appuntamento, ieri, al ristorante Acquarossa per il consueto pranzo sociale, offerto dal Comune di Viterbo, una sorta di “riconoscimento” per l’impegno e lo sforzo che ogni tre settembre i facchini compiono sotto la macchina, permettendo il perpetuarsi della tradizione del Trasporto.\r\n\r\nLa conviviale è iniziata con un ricco buffet a bordo piscina per poi proseguire all’interno del ristorante dove si è riunito tutto il “mondo” di Rosa. Oltre al Sodalizio, erano presenti i comitati del Pilastro, del Centro storico e di Santa Barbara che organizzano ogni anno il trasporto della minimacchina.\r\n\r\nPresente anche l’Avis, i messaggeri di Lux Rosae, le signore del Circolo Selvaggini, ossia le straordinarie “cuoche” che ogni anno si mettono ai fornelli per le cene in piazza, i portatori di Sallanno di Vasanello, quelli di Tarquinia del Cristo Risorto.\r\n\r\nAl tavolo, insieme al presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, al capofacchino, Sandro Rossi, e al presidente onorario Lorenzo Celestini, molte autorità, tra queste il prefetto di Viterbo Rita Piermatti, il questore Lorenzo Suraci, il sindaco Leonardo Michelini, il consigliere comunale Aldo Fabbrini, la consigliera delegata ai rapporti con il Sodalizio, Maria Rita de Alexandris, l’assessore Turismo e spettacolo, Giacomo Barelli, il costruttore Vincenzo Fiorillo, l’ideatore della macchina di santa Rosa, Gloria in Excelsis, Raffaele Ascenzi. Non ha fatto mancare la sua presenza don Alfredo Cento, l’ex cappellano dei facchini,   ora trasferito in un’altra città, ma ancora vicino al Sodalizio, poiché, come da lui stesso affermato, se ne sentirà sempre parte.\r\n\r\nIl pranzo non è stato solo l’occasione di ritrovarsi, ma anche quella di consegnare le targhe per gli anni di Trasporto,  e ricevere l’invito per  l’assemblea del 19 novembre che potrebbe portare delle novità nello statuto del Sodalizio. I facchini, infatti, dovranno votare una serie di proposte tra cui: ridurre di cinque anni sia l’età per diventare facchini che passerebbe da 35 a 30, sia quella massima per far parte del Sodalizio che da 60  anni si abbasserebbe a 55. Tutti, però, avranno la possibilità di fare 25 trasporti, indipendentemente dall’età anagrafica. Un’altra proposta è quella di stabilire un massimo di tre mandati per la carica di presidente, vice presidente e capofacchino e introdurre lo scrutinio segreto anziché palese.\r\n\r\nOltre alle targhe sono stati consegnati dei ciuffi a chi, tra l’anno scorso e quest’anno, ha fatto il suo ultimo Trasporto. I facchini insieme all’invito in assemblea hanno ricevuto un dvd sul Trasporto di Gloria, un libro sul Cristo Risorto di Tarquinia. Trentasette di loro, estratti a sorte, hanno ricevuto il bozzetto di Gloria, prodotto, solo per il momento, in numero limitato.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli\r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.