Home Politica Arriva il primo semaforo intelligente. Piano del traffico, Allegrini: “Da rivedere. Subito Santa Barbara e via Annio”.
Arriva il primo semaforo intelligente. Piano del traffico, Allegrini: “Da rivedere. Subito Santa Barbara e via Annio”.

Arriva il primo semaforo intelligente. Piano del traffico, Allegrini: “Da rivedere. Subito Santa Barbara e via Annio”.

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ViterboIn arrivo anche a Viterbo il “primo” semaforo intelligente, cioè quello che segna verde o rosso in base al numero di macchine in circolazione. Sarà collocato a viale Trieste. Ad annunciarlo è lo stesso assessore ai Lavori Pubblici, Laura Allegrini (FdI), del comune di Viterbo. L’impianto è un altro piccolo passo in avanti verso la realizzazione di una modello di Smart City anche a Viterbo e, probabilmente, il superamento di un sistema di mobilità per alcuni versi ancora molto arcaico. Basti pensare al numero di semafori “vecchio” stampo collocati quasi a ogni incrocio stradale che anziché regolare il traffico, finiscono per formarlo, imponendo uno stop alle auto anche quando la strada è sgombra. “Sicuramente c’è in prospettiva l’intenzione di procedere  a una verifica degli impianti esistenti”,  dice Allegrini che è pronta a mettersi alla prova anche con il piano del traffico, altra nota dolentissima cittadina. “È assolutamente da rivedere perché la città in questi anni è cambiata – commenta al riguardo – Già da questa settimana – annuncia – inizieremo a rivedere la viabilità di Santa Barbara”. Un altro provvedimento imminente sarà, secondo Allegrini, il ripristino del senso di marcia in via Annio da via Cardinal la Fontaine a via Cavour e non l’inverso come aveva disposto la precedente amministrazione Michelini facendo diventare, di fatto, la via un’area di parcheggio scarsamente transitata. La stessa cosa che è avvenuta a via Marconi: riaperta al traffico in senso inverso a quello vigente prima dell’istituzione dell’isola pedonale sembra più diventata un’area di sosta che di scorrimento. Su via Marconi, però, Allegrini, prudentemente e comprensibilmente, non si sbilancia volendo prima approfondire l’argomento. Assicura, infatti, che su una tematica delicata come la mobilità aprirà un confronto con la sua maggioranza e anche con la cittadinanza. È ragionevole attendersi nell’imminente futuro, quindi, una serie di cambiamenti che probabilmente passeranno attraverso un periodo di sperimentazione. E certo è che anche la “fioritura” dei semafori in città avvenuta negli anni passati rientrerà in questa “rilettura” della mobilità cittadina in chiave più moderna e vivibile. A sparire potrebbe essere già il semaforo collocato quello all’inizio di piazza San Carluccio che segnalava i dissuasori.

Tiziana Mancinelli

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.