Home Attualità Bagno di folla per santa Rosa in processione in spalla ai facchini

Bagno di folla per santa Rosa in processione in spalla ai facchini

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Sembrava un tappeto umano quello che ieri sera, 31 agosto 2016,  alle 21 in punto, ha ricoperto il sagrato della chiesa di Santa Rosa.\r\n\r\nL’appuntamento era uno di quelli che un viterbese, attaccato alla propria storia, non si perderebbe mai. Dopo 81 anni, il corpo incorrotto della Santa ha lasciato il suo santuario, dove è custodito, per tornare nelle vie di Viterbo, trasportata in una sontuosa teca circondata di rose, dai suoi cavalieri bianchi.\r\n\r\nNel corteo dei facchini si incontrano le generazioni e si rinsalda presente passato e futuro. Ci sono i facchini attuali, gli ex e anche i mini facchini.\r\n\r\nC’è una grande solennità intorno al corpo della Santa che aspetta nella sua teca di fronte all’altare per essere issata e iniziare il suo viaggio dentro il cuore della città.\r\n\r\nIl volto di Rosa incontra di nuovo quelle pietre antiche di peperino che hanno avuto il privilegio di riflettersi nei suoi occhi durante il suo percorso terreno.\r\n\r\nLa teca esce dalla porta del santuario della Santa spostata con massima delicatezza dai facchini che si danno il cambio durante il tragitto.\r\n\r\nE’ tornato il sereno in una giornata che aveva promesso pioggia e maltempo scacciato dalle stelle che ora accompagnano il cammino della Santa.\r\n\r\nE così l’esile figura sacra, sdraiata sul suo letto di fiori, incontra la folla. Intorno a lei si respira una grande sacralità che si distende come un velo pietoso sui volti che cercano quello della santa per poi chinarsi in atto di preghiera. Tutte le vie toccate dal corteo sono affollate. A piazza del Comune si ferma e il capo facchino grida “Evviva santa Rosa” ricevendo immediato l’eco della piazza starcolma di persone sedute anche sulle tribune.\r\n\r\nDavanti sfilano i mini facchini con delle torce accese che sembrano risvegliare l’anima dei tempi andati, mimetizzata  dietro le facciate di peperino dei palazzi antichi che segnano la strada fino alla cattedrale in piazza San Lorenzo.\r\n\r\nSul portone si delinea la figura del vescovo che si inginocchia davanti alla porta santa dopo il passaggio della teca per poi seguirla e iniziare le celebrazioni religiose.\r\n\r\nSono presenti tutte le autorità cittadine. I facchini depongono il corpo della Santa di fronte all’altare del maestoso edificio sacro.\r\n\r\nQui resterà fino al due settembre, quando Rosa, in processione, sarà nuovamente presa sulle spalle dei facchini per ritornare nella sua santa casa in cima alla salita.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.