Home Cultura Buona partenza per il Natale viterbese. Altre novità nei prossimi giorni.
Buona partenza per il Natale viterbese. Altre novità nei prossimi giorni.

Buona partenza per il Natale viterbese. Altre novità nei prossimi giorni.

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ViterboPrimo week end con il Natale viterbese. Il capoluogo della Tuscia si accende a festa. Manca un mese  al 25 dicembre, ma l’aria nella Città dei Papi sembra già quella dei giorni immediatamente antecedenti la vigilia. Atmosfera calda, dunque, e non solo quella natalizia, anche quella metereologica ha riservato in questo week end, a parte la pioggia ininterrotta di domenica, temperature insolitamente miti. E così il centro storico si è riempito di un buon flusso di visitatori. A piazza del Plebiscito ha iniziato ad accendersi l’albero di Natale. Quest’anno si torna all’abete sempreverde, e si accantona l’albero tecnologico che per molti anni, sia nel mandato Marini, sia in quello di Michelini, ha svettato di fronte a Palazzo dei Priori. Il nuovo inquilino, il sindaco Giovanni Arena, è tornato alla natura. L’albero, simbolo di vita, è sempre stato al centro di moltissimi riti, anche molto antichi. Esso, posto al centro dell’Eden, è l’albero della vita, l’albero cosmico, la scala divina per raggiungere la luce. Ed è semplice capire perché nel giorno di Natale, che è anche quello del solstizio invernale, del “Sol Invictus” che “risorge”, la tradizione abbia scelto di addobbare proprio un abete, pianta sempreverde, simbolo di “lunga” vita. E quest’anno a Viterbo l’abete la fa da padrone. Spuntano un po’ ovunque. Oltre a quello di piazza del Plebiscito, al centro del Bosco di Natale, un percorso didattico realizzato con una sequenza coreografica di alberi, c’è quello immenso posto di fronte al santuario della Quercia, e l’altro collocato di fronte alla chiesa del Gesù nell’omonima piazza. Altri abeti spuntano lungo il ponte del Duomo, e in altri punti del percorso del Caffeina Christmas Village che quest’anno ripropone il presepe a Palazzo papale, il villaggio degli Elfi all’ex Zaffera in piazza San Carluccio, la casetta di Babbo Natale a Palazzo degli Alessandri, annunciata dalla monumentale slitta “parcheggiata” a piazza San Pellegrino in un allestimento sobrio ma di effetto. Apre i battenti anche il chiostro longobardo della chiesa di Santa Maria Nuova. Anche qui al centro della suggestiva architettura del cortile interno spicca un grande abete ricoperto di luci che accendono il buio delle pietra antica. Ai bordi del chiostro l’esposizione dei presepi. Aperta anche la chiesa del Gesù nell’omonima piazza con il presepe itinerante di Penna in Teverina. Il Natale viterbese si è aperto venerdì pomeriggio con il rullo di tamburi del gruppo sbandieratori del centro storico e una sfilata di elfi che hanno inaugurato il Caffeina Christmas Village. Sabato pomeriggio, invece, ad animare la coreografia natalizia ci hanno pensato i Clown di corsia che hanno sfilato dal Corso a piazza San Lorenzo in un tripudio di festa e di colori.  Un Natale viterbese che celebra la tradizione e fa spazio anche ad altre culture: in piazza della Morte, a cura della fondazione The Global World of Music and Arts association in collaborazione con l’associazione Opus Laudat Artificem di Viterbo la “Creazione del mandala” a cura di monaci tibetani. “Scopo della nostra fondazione – dice la presidente Simona Bocchi – è diffondere l’esperienza e la cultura tibetana in Italia”. L’iniziativa si è aperta con la cerimonia di iniziazione del mandala e la preghiera di buon auspicio e si è conclusa con la dissoluzione del mandala. In questo week end di festeggiamenti, da segnalare anche l’inaugurazione del Piccolo centro d’arte “La Maschera” a cura di Barbara Ghiloni e Angelo Loddo, in piazza San Faustino, un luogo in cui formare giovani artisti, ma, più in generale, dove incontrare e celebrare l’arte e la creatività in tutte le sue espressioni. Il piccolo centro d’arte “La Maschera” è stato inaugurato domenica con il taglio del nastro da parte del sindaco Giovanni Arena. Ma il Natale viterbese ha ancora molte sorprese in serbo. Oggi è il giorno in cui l’amministrazione dovrebbe incontrarsi con la ditta Fiorillo per valutare gli aspetti tecnici del montaggio “straordinario” di Fiore del Cielo, la macchina di santa Rosa, in piazza San Sisto. E tra qualche giorno il comune di Viterbo presenterà ufficialmente le proprie iniziative per un Natale ancora tutto da scoprire.

 

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.