Chiesa della Pace in vendita per sbaglio, Mecarini: “Sorpreso, ma ho capito che era un errore”.
Viterbo – La scoperta che nell’elenco dei beni da alienare c’era finita pure la chiesa della Pace, sotto la terminologia: “Deposito in piazza Luigi Concetti” è stato un fulmine a ciel sereno, avvistato non solo nella sala del consiglio comunale, ma anche presso il sodalizio dei facchini di santa Rosa. “Sono rimasto sorpreso – dice il presidente del sodalizio, Massimo Mecarini -, ma avevo capito subito che si trattava di un errore“. In quei pochi istanti che il malinteso serpeggiava nella sala di Palazzo dei Priori, è arrivato anche ai facchini che nella chiesa hanno il loro quartier generale. “Ho ricevuto in pochi istanti tantissime telefonate dai facchini, ma ho subito tranquillizzato tutti”. L’idea che si trattasse di un equivoco è subito venuta in mente a Mecarini in quanto: “So, ma è da verificare, che potrebbe essere di proprietà del culto, il fondo del ministero degli Interni“. Che ci sia qualcosa da approfondire sulla proprietà della chiesa della Pace l’aveva già detto anche l’assessore al Patrimonio, Paolo Barbieri. L’allarme comunque è rientrato. L’immobile resta nella disponibilità del Sodalizio dei facchini di santa Rosa. Resta la costernazione dentro la maggioranza per una figuraccia che si poteva evitare.
Tiziana Mancinelli
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