Home Cultura È l’alba di Rosa: a San Sisto prende forma Gloria in Excelsis, la macchina di santa Rosa. Michelini: “Massima sicurezza e prevenzione”
È l’alba di Rosa: a San Sisto prende forma Gloria in Excelsis, la macchina di santa Rosa. Michelini: “Massima sicurezza e prevenzione”

È l’alba di Rosa: a San Sisto prende forma Gloria in Excelsis, la macchina di santa Rosa. Michelini: “Massima sicurezza e prevenzione”

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È l’alba di Rosa: stamattina presto i pezzi di Gloria in Excelsis hanno salutato il capannone dove sono custoditi per il resto dell’anno, e sono saliti a bordo dei mezzi della ditta Edilnolo, avviandosi verso San Sisto per dare vita a un altro capitolo della loro storia, con il trasporto 2017. Come sempre la città non è mancata all’appuntamento. Diverse le persone che si sono fermate per strada a osservare i pezzi della macchina nei vari punti della città in cui i camion sono passati. A piazza del Plebiscito la carovana ha fatto una breve sosta e incontrato il sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini, impegnato da lì a poche ore in una riunione in Prefettura sulla sicurezza.

“Dobbiamo esaminare delle misure – ha detto Michelini – nel segno della massima prevenzione e sicurezza. Sarà importante, affinché tutto funzioni, la collaborazione non solo tra enti, ma anche tra questi e i cittadini. Aprire la borsetta per far vedere cosa c’è dentro, non va preso come una violenza personale, ma come un accorgimento, che consente a tutti di stare più tranquilli. Mi auguro che quest’anno ci sia la stessa collaborazione che c’è stata l’anno scorso, visto anche i momenti che stiamo attraversando. Sarà importante anche la  prevenzione: attenzionare le cose che ci girano intorno e che possono destare qualche sospetto. In piazza del Plebiscito a salutare Gloria anche il presidente del consiglio comunale, Marco Ciorba,  e l’assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi del comune di Viterbo. Dopo la breve sosta i camion con i pezzi della macchina sono ripartiti risalendo via Cavour, di fronte agli occhi curiosi e affezionati dei negozianti e dei passanti, fino ad arrivare a San Sisto. Qui, come tutti gli anni, si sono raccolte diverse persone per seguire i lavori di montaggio di Gloria che termineranno alle 18, salvo imprevisti. Stasera, come l’anno scorso, la statua sarà issata in cima alla macchina dopo una breve cerimonia alle 21,00 con il vescovo Lino Fumagalli sul palco allestito a San Sisto, dove sarà portata anche la brocca di “Centesimiamo”. Per quanto riguarda la macchina, l’unica novità quest’anno potrebbero essere un’ulteriore “ritocco” all’illuminazione: “Volevamo studiarla al capannone, ma in questi giorni faceva troppo caldo”, dice Fiorillo, che dovrà quindi testare la luce di Gloria a San Sisto. Già l’anno scorso erano state fatte delle modifiche all’illuminazione, regalando a Gloria una luce più calda rispetto alla tonalità più fredda con cui ha esordito nel 2015. Il successo riscosso dall’opera di Raffaele Ascenzi, del resto, è emblematico del fatto che la macchina era già “completa” fin dalla sua prima apparizione. Un capolavoro in stile gotico che non ha richiesto negli anni successivi altri interventi o idee, se non una rivisitazione dell’illuminazione che ha contribuito a rivelarne ulteriormente il fascino. Anche quest’anno sulla macchina saranno apposte delle telecamere. Esse permetteranno, tra le altre cose,  di offrire un ulteriore contributo al film documentario “Lo Sguardo di Rosa”, un titolo che spiega come non sia un caso che due di queste telecamere saranno collocate proprio negli occhi della statua di santa Rosa, consegnando all’opera di Segatori la visione che la Santa, dall’alto dei 30 metri della sua macchina, ha del popolo che  l’acclama. Presente al montaggio della macchina a San Sisto anche l’ideatore di Gloria, Raffaele Ascenzi, e il coordinatore comunale di Forza Italia, Giovanni Arena.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.