Nazionale, 7 aprile 2020 – «No agli Eurobond e Mes con condizioni». E’ stata questa la posizione espressa dal ministro delle Finanze olandese Wopke Hoekstra prima dell’inizio dell’Eurogruppo. “Gli Eurobond io non li farei, e neppure il governo”, ha detto secondo quanto riporta l’Ansa. Ha, quindi, sottolineato che insieme all’uso del Mes ci dovranno essere sempre le condizioni.
“Che si chiamino eurobond o coronabond, che sia un meccanismo dentro o fuori di quanto già esiste nell’Ue è secondario, l’importante è andare uniti sui mercati finanziari per garantire la ripresa”. Questa la posizione della ministra dell’Economia spagnola, Nadia Calvino. “La Spagna è nel gruppo di Paesi con Italia e Francia, ma non solo. Sono numerosi gli Stati che lavorano a meccanismi di condivisione del debito. Siamo aperti e lavoriamo con i vari Paesi per una proposta che abbia appoggio, sia efficace, ed operativa al più presto“.
Divergenze sugli strumenti da utilizzare per recuperare risorse, ma unanimità sull’esigenza di un piano Marshall europeo che, a questo punto, non si sa come finanziare.
L’Eurozona è, quindi, spaccata a metà: da una parte Italia, Francia e Spagna che puntano su strumenti di condivisione del debito, dall’altra Germania e Olanda che in un’alternativa di questo tipo prefigurano solo nuovi rischi.
“Di fronte alla crisi più grave dopo la guerra, per i Paesi europei è il momento di fare un altro passo avanti nella risposta comune. Responsabilità e ambizione”. Twitta, invece, il commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni poco prima dell’inizio della riunione in videoconferenza dell’Eurogruppo.
