Home Politica Il Lazio si prepara alla riapertura, Zingaretti: «Distanziamento sociale sarà nostro faro».
Il Lazio si prepara alla riapertura, Zingaretti: «Distanziamento sociale sarà nostro faro».

Il Lazio si prepara alla riapertura, Zingaretti: «Distanziamento sociale sarà nostro faro».

0
0

Roma, 14 aprile 2020 – «Massima sicurezza di chi produce e di chi consuma», il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nell’odierna conferenza stampa annuncia quali saranno le linee guida, le cautele, i criteri con cui dal 3 maggio il Lazio affronterà la fine del lockdown e proverà a ripartire. Non sarà un ritorno alla normalità. Non quella a cui eravamo abituati prima dell’esplosione del Covid19. «La regola del distanziamento sociale rimarrà un faro per riorganizzare la nostra vita – dice Zingaretti -. Le attività non saranno come prima del coronavirus, finché non ci sarà un vaccino, si debbono organizzare adottando delle regole indispensabili per la sicurezza di chi consuma e di chi lavora. La Regione con l’istituto Spallanzani offrirà delle linee guida per la sicurezza». Si parla, dunque, di contingentamento di spazi e ingressi nelle attività commerciali, dell’uso di plexiglass tra clienti e chi sta alla cassa, misura peraltro già adottata in questi mesi da diverse attività commerciali, ma che si potrà vedere anche all’interno dei «taxi tra tassista e cliente», dice ancora il governatore del Lazio. Un’altra prescrizione potrebbe essere «L’obbligo di gel disinfettante nelle attività commerciali». E in quelli in cui si sta seduti: come ristoranti e bar, il distanziamento sociale comporterà «il rispetto di un rapporto metri quadrati/clienti – spiega Zingaretti. Stiamo studiando le soluzioni più idonee per non arrecare danni a chi riaprirà». E, in proposito, «Inviteremo i sindaci a rivedere le norme sull’occupazione del suolo pubblico per i tavoli di bar e ristoranti, affinché pur pagando il dovuto, si accettino delle deroghe per favorire il consumo all’aperto e le opportune distanze. Questo è esattamente l’oggetto della discussione che si sta aprendo con esercenti e forze del lavoro per trovare la migliore soluzione possibile, ed evitare che alla riapertura degli esercizi commerciali, possano presentarsi delle situazioni difficili – spiega Zingaretti -. Quando riapriranno ipermercati, grandi magazzini, negozi, dovranno esserci delle regole affinché non ci si ammassi all’interno, altrimenti dovremo ricominciare daccapo». Da qui al 3 maggio, insomma,  il Lazio sta lavorando, attraverso l’apertura di una serie di tavoli tra le varie categorie interessate, per essere pronto a ripartire con tutte le regole necessarie a scongiurare una ripresa dei contagi.  Motivo per cui: «Oggi mi sono preso la responsabilità di non riaprire le librerie – spiega il presidente Zingaretti -. Non eravamo pronti. Il DPCM prevede, infatti, una serie di raccomandazioni che richiedono una riorganizzazione degli spazi commerciali.  Da oggi, 14 aprile, al 3 maggio vogliamo arrivare con una rete produttiva  e di distribuzione pronta ad essere efficiente». Al di là di quelle che saranno le regole che si stabiliranno: «È ovvio – continua il presidente della Regione Lazio – che sul mercato del consumo, sarà più appetibile chi assicurerà il distanziamento sociale, rispetto a chi non lo farà, almeno finché non ci sarà un vaccino». Regole e accorgimenti che, secondo Zingaretti, hanno tenuto a bada il feroce Covid19 nel Lazio: «Se abbiamo avuto tassi di contagio e di mortalità inferiori alla media nazionale – dice –  è perché abbiamo seguito le regole. La curva tiene perché i cittadini del Lazio hanno adottato  giusti comportamenti. Come finora abbiamo lavorato per  il contenimento della diffusione del coronaviurs, ora ci applicheremo per lavorare in sicurezza e salvaguardare i risultati fin qui ottenuti. Ci dovrà essere massima sicurezza per chi consuma e per chi lavora. Dopo il lockdown, si aprirà una fase in cui dovremo alzare molto i livelli di attenzione su alcune regole».

Tiziana Mancinelli

mancinellitiziana@gmail.com

info@quintaepoca.it

 

 

 

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.