Home Politica Il nuovo assetto di Palazzo dei Priori modifica il consiglio provinciale. Chi esce e chi entra a Palazzo Gentili.
Il nuovo assetto di Palazzo dei Priori modifica il consiglio provinciale. Chi esce e chi entra a Palazzo Gentili.

Il nuovo assetto di Palazzo dei Priori modifica il consiglio provinciale. Chi esce e chi entra a Palazzo Gentili.

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VITERBO – Il consiglio comunale si rinnova e cambia pure quello provinciale. In virtù del nuovo sistema di votazione cosiddetto indiretto, e alquanto bizzarro, a votare i consiglieri provinciali non sono più i cittadini, ma i consiglieri comunali e i sindaci, che sono anche candidati e si scelgono tra loro. Il consiglio provinciale è, quindi, formato da sindaci e consiglieri comunali con la conseguenza che quando questi decadono dalla loro carica in comune, perdono anche il loro scranno provinciale. Con la scadenza del mandato da sindaco di Tarquinia di Mauro Mazzola, presidente della Provincia, si è dovuto addirittura procedere a nuove elezioni per Palazzo Gentili. E ora, le elezioni comunali di Viterbo, innescano un altro giro di “valzer” tra gli amministratori provinciali. È l’ineluttabilità di un sistema di voto introdotto dal decreto Delrio, che è anche uno degli esempi più eclatanti di come in Italia si finisca sempre con il complicare le cose nel momento in cui si tenta di semplificarle. E così Aldo Fabbrini, che non rientra in Comune con il Pd, deve lasciare il suo posto in Provincia a Lina Novelli, sindaco di Canino, prima dei non eletti.  Con l’abbandono di Fabbrini in Provincia si “prosciuga” la corrente Fioroni, vicino al quale si collocherebbe ancora il presidente Pietro Nocchi, e si rafforza ulteriormente quella panunziana formata da Palozzi, Angelelli, Serra, Postiglioni, a cui ora si va ad aggiungere anche Novelli, pure lei vicina al consigliere regionale. Deve abbandonare Palazzo Gentili anche Livio Treta, rimasto fuori dal consiglio comunale: al suo posto arriva Fabio Valentini, consigliere comunale di Montalto di Castro. Anche nel centrodestra ci sono novità in vista. Se Elpidio Micci, autore di un risultato veramente straordinario alle comunali con 829 preferenze, diventerà, come pare scontato, assessore, decadrà automaticamente da consigliere comunale e, di conseguenza, perderà anche il suo posto a Palazzo Gentili. In questo caso farà il suo ingresso in consiglio provinciale Carlo Pellegrini, consigliere comunale di minoranza a Bassano Romano eletto con la lista civica Tradizione Dignità Futuro,  coordinatore comunale della Lega che inizierebbe a mettere un “puntello” pure a Palazzo Gentili dopo aver piazzato già sei consiglieri comunali a Palazzo dei Priori.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.