Home Attualità L’arte sfida il vandalismo: il Sacro Fuoco diventa un murales con i volti dei cittadini

L’arte sfida il vandalismo: il Sacro Fuoco diventa un murales con i volti dei cittadini

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Giovani artisti sfidano i vandali a suon di “colori”: consegnati i lavori all’accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo” che tramite propri allievi effettuerà un murales nel sottopasso che collega piazza XX Settembre al parcheggio di Valle Pierina a Bagnaia. Un passaggio continuamente deturpato con scritte e imbrattature. “Più volte siamo intervenuti a ripulirlo”, ha detto in conferenza stampa il vice sindaco, Luisa Ciambella, “ora abbiamo pensato di portarci l’arte”. Chissà se davanti alla bellezza gli adepti del degrado si convertiranno.  L’intervento rientra nel più ampio piano di riqualificazione di Bagnaia che ha comportato: “il recupero del Palazzo Gallo – ha spiegato Troili – ora fruibile e già attivo per presentazioni di libri e altre iniziative culturali, la realizzazione della facciata e del tetto della ex scuola media  e la speranza di riaprire la torre. Per quest’ultima c’è un impegno da parte dell’amministrazione comunale, ci auguriamo che si concretizzi. Bagnaia non è considerata come un valore aggiunto per Viterbo. Ma lo è. Non solo per la presenza di Villa Lante, ma anche per il borgo storico e questa splendida piazza XX Settembre, con un parcheggio ubicato proprio sotto di essa”, ha detto Troili. “Nonostante ciò si continua a parcheggiare in mezzo alla piazza. Ci si siede a controllare se arrivano i Vigili Urbani, quando li vedono spuntare tolgono le macchine per poi riportarcele appena se ne vanno”. Sembra un gioco, ma non lo è. La “ferraglia” ammucchiata al centro della piazza con un parcheggio libero e ampio proprio a pochi metri, alle orecchie di Troili grida vendetta.  “Bagnaia devo tornare ad essere un punto di richiamo per i viterbesi, come avveniva in passato, quando si recavano in questa frazione per fare la spesa”, ha detto il consigliere delegato Troili. Ora la piazza racconta tutta un’altra storia: “Sono rimaste solo tre attività commerciali – ha proseguito  –  ma bisogna spronare gli imprenditori affinché vengano a investire qui”. “Un parcheggio così in qualunque altra città sarebbe un’opportunità – ha detto il vice sindaco e assessore al Patrimonio Luisa Ciambella – qui è diventato ricettacolo sporcizia. Siamo intervenuti diverse volte. Dal nostro insediamento abbiamo ricevuto una serie di richieste, soprattutto dal consigliere Troili, tra cui  la segnalazione di atti vandalici nel sottopasso. Ora abbiamo pensato di portarci l’arte. Installeremo anche delle telecamere. Sfido chiunque a voler imbrattare un’opera come quella che sarà fatta dai ragazzi” A illustrarla sono proprio loro: “Abbiamo proposto come soggetto un evento tipico quale il Sacro fuoco di Sant’Antonio – ha detto Ludovica Iuè –  importante tradizione del borgo medioevale. L’opera rappresenterà  in stile figurativo tradizionale il corteo storico che ogni anno viene riproposto a Bagnaia. Una processione di figuranti in costume che, salendo le scale del sottopassaggio, convoglierà nel cuore dell’opera, la cosiddetta stanza dei falò. Chi transiterà da entrambe le aperture del passaggio, sarà quindi invitato a seguire la processione, per poi ritrovarsi dinnanzi al gigantesco fuoco eretto in onore di Sant’ Antonio ed ammirarne la maestosità. Non mancheranno i simbolici animali attribuiti al santo, il quale sarà raffigurato secondo l’iconografia storicamente conosciuta, seppur in chiave più moderna, adatta al contesto contemporaneo. Sono stati aggiunti, per questo, anche il cane e il gatto. Oggi quasi tutti ne hanno uno, ma non rientrano nell’iconografia dell’epoca. L’opera sarà dipinta con la tecnica pittorica del murales, mediante l’utilizzo di colori acrilici e sarà protetta con l’applicazione di prodotti lavabili trasparenti per mantenere l’integrità nel tempo. I bozzetti che verranno presentati sono solo una composizione indicativa, realizzata dagli studenti in pittura digitale che permetterà di fornire un’idea di come risulterà il lavoro una volta concluso”.

La realizzazione del progetto è affiata a agli allievi Ludovica Iuè, Marialuisa Antonelli e Luca Costantini con la direzione artistica del Prof. Mario Romagnoli docente di tecniche pittoriche presso l’Accademia di belle arti di Viterbo, la direzione tecnica dell’architetto prof. Ermete Aronne e la supervisione dell’ingegner Luigi Sepiacci direttore dell’istituto. “Ringrazio le istituzioni per la fiducia riposta nella nostra scuola – ha detto Sepiacci – ci siamo focalizzati sul Sacro Fuoco di Bagnaia perché è la tradizione più intima e radicata. Un’opera d’arte di per sé incute un certo rispetto. Diciamo che si protegge da sé da eventuali vandali. Anche se abbiamo visto fare sfregi pure  su opere importanti. Ma lì si tratta di pazzi non semplicemente di cattive abitudini”.

L’esecuzione dell’opera inizierà il 16 ottobre. “Per il suo completamento, se il clima sarà favorevole, ci siamo dati il termine di Natale”, ha detto Sepiacci. “Per chi avesse piacere essere inserito nel murales, può passare dal cantiere o venire in accademia a lasciare la sua foto”. È proprio questa una delle “chicche” di quest’opera. I volti dei personaggi potrebbero essere quelli dei cittadini di Bagnaia. Un modo per creare una maggiore vicinanza al murales dei bagnaioli anche in vista di una sua maggiore tutela. “Vigiliamo tutti, affinché nessuno rovini, imbratti o deturpi quest’opera  – ha detto infatti Ciambella – chi dovesse vedere qualcosa di strano, avverta subito la Polizia Municipale”. Dopo la consegna dei lavori all’Abav, Ciambella e Troili hanno tagliato il nastro davanti alla ex scuola media per il  rifacimento della facciata e del tetto. Un intervento “portato a termine già da diverso tempo”, ma ancora non inaugurato: “Ci siamo rintanati dentro l’amministrazione comunale per cercare di risolvere i  problemi irrisolti da una vita”,  ha detto Ciambella. Il nastro può aspettare.

 

Tiziana Mancinelli

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.