Home Cultura Le note di Mozart riscoprono il cimitero monumentale di San Lazzaro

Le note di Mozart riscoprono il cimitero monumentale di San Lazzaro

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Un abbraccio ideale e le note di Mozart: due iniziative per riscoprire il cimitero monumentale di San Lazzaro in una versione del tutto inedita.\r\n\r\nUna è quella fornita dalla Messa di Requiem di Mozart che, nella serata di martedì 21 giugno alle 21,15, andrà in scena sulle scalinate della chiesa del cimitero.\r\n\r\nL’altra, altrettanto insolita, coinvolgerà i più piccoli, ai quali sarà raccontata la prima guerra mondiale prima di deporre sulle tombe dimenticate due fiori, uno giallo e uno blu, come i colori della città di Viterbo.\r\n\r\nCon questi due appuntamenti il Comune di Viterbo, il Touring Club Italiano, Juppiter, e l’associazione XXI secolo celebreranno la festa europea della musica e quella mondiale degli abbracci.\r\n\r\nLe iniziative sono state presentate oggi, giovedì 17 giugno, nella sala del consiglio comunale dal sindaco Leonardo Michelini, dal vice Luisa Ciambella, con il presidente di Juppiter Salvatore Regoli, Vincenzo Ceniti console Touring Club, Antonella Bernardi direttore del coro Juvenilis Harmonia del liceo Musicale S. Rosa di Viterbo, Antonio Maltese della Camerata Polifonica Viterbese Zeno Scipioni, Giuliano Nisi presidente dell’associazione XXI secolo.\r\n\r\n“Abbiamo organizzato un evento che a Viterbo non si era mai visto”, ha detto con soddisfazione il vice sindaco Luisa Ciambella riguardo alla Messa di Requiem, “con l’appuntamento dedicato ai bambini, invece, perseguiamo un fine educativo, vogliamo tracciare, raccontando la prima guerra mondiale, una similitudine con chi oggi soffre”.\r\n\r\n“I nostro ragazzi speciali sono campioni negli abbracci”, ha detto il presidente di Juppiter, Salvatore Regoli, “con loro deporremo i fiori sulle tombe dimenticate. Avremo come colonna sonora la leggenda del Piave”.\r\n\r\n“Ci saranno cinque corali sulle scalinate”, ha spiegato Giuliano Nisi.\r\n\r\nInterverranno l’orchestra sinfonica Etruri/Ensemble, la Camerata Polifonica viterbese Zeno Scipioni, l’Ensemble vocale “Il Contrappunto”, il Coro Juvenilis Harmonia del Liceo Musicale Santa Rosa di Viterbo, il coro Arké Note Moleste Santa Marinella Civitavecchia.\r\n\r\n“Ci saranno cinque solisti”, ha proseguito Nisi “Mariangela Rossetti, soprano, Serenella Fanelli, contralto, Baltazar Zuniga, un tenore che calca il palcoscenico della Scala di Milano e Walter Testolin, basso”.\r\n\r\nDirettore Fabrizio Bastianini, maestro di coro Antonella Bernardi, Fabrizio Viti, organo.\r\n\r\nIl concerto inizierà alle 21,15, ma l’ingresso sarà aperto dalle 20,30. Ci sarà il blocco del traffico nell’area circostante. I biglietti possono essere acquistati presso l’Ufficio del Turismo in via Ascenzi a Viterbo. Saranno disponibili trecentocinquanta posti a sedere, riduzioni per studenti e tesserati Touring.\r\n\r\n“L’idea di organizzare un’iniziativa del genere mi è venuta nel vedere il film Amadeus di Milos Forman, quando il cadavere di Mozart viene deposto nella fossa comune e scorrono le note di Lacrimosa”, ha detto Ceniti console Touring Club “ho subito pensato che dovevo ricreare questa emozione, questa atmosfera. Un’idea che oggi si realizza e ci consente, tra l’altro, di mettere in evidenza un nuovo itinerario turistico che è il cimitero monumentale di San Lazzaro, un luogo con tutte le carte in regola per entrare a far parte dei percorsi seguiti nelle visite guidate. Per quanto riguarda l’iniziativa di martedì mi preme ricordare che Mozart sostò a Viterbo nel 1770 in un’ imprecisata locanda situata forse tra  via della Cava e Corso Italia. Con il padre visitò il monastero delle Clarisse di Santa Rosa. Andò anche a Civitacastellana. Ringrazio per questa iniziativa gli sponsor Terme dei Papi, Croce e Nocilli”.\r\n\r\n“Bastianini mi ha proposto di partecipare”, ha detto Antonella Bernardi, “perché aveva sentito il mio coro ed era rimasto favorevolmente impressionato. Si tratta di ragazzi tra i 15 e i 18 anni. Visto il periodo estivo hanno aderito solo in trenta. C’è tanta gioia tra di loro, la musica deve fare proprio questo, creare la gioia di stare insieme. Credo che il Requiem sia un’opera in cui più di ogni altra si percepisce quanto Mozart era teso verso il divino”.\r\n\r\n“Siamo molto felici di partecipare in un luogo, peraltro, tanto particolare e di gran lustro per la città”, ha aggiunto Maltesi.\r\n\r\n“Il cimitero di San Lazzaro “, ha invece concluso il sindaco Michelini, “ha un valore storico, fu disegnato nel 1873 da Virginio Vespignani, lo steso architetto del teatro dell’Unione e della riqualificazione di Schenardi, nonché secondo classificato nella progettazione di  Prato Giardino. È un cimitero monumentale con tombe di famiglie importanti, realizzate da grandi maestri. Un luogo, quindi, da valorizzare, del quale dobbiamo riappropriarci nel suo significato più profondo che è quello di custodire le nostre radici. Lo faremo in questa occsione grazie alla musica che è un collante, un abbraccio tra i vivi ma anche tra le generazioni”.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.