Home Cultura Naufragata la fondazione, Federici cede libri e ricerche su Fantappié all’istituto che porta il suo nome

Naufragata la fondazione, Federici cede libri e ricerche su Fantappié all’istituto che porta il suo nome

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Scienziato e matematico che si affermò a livello internazionale, trainando ai livelli sempre più alti della sua fama, anche quella di Viterbo, sua città natale.

Luigi Fantappié è stato un personaggio di grande caratura. Tanto che Maurizio Federici, durante gli anni di permanenza a Palazzo dei Priori, in qualità di consigliere comunale, pensò bene di «istituire una fondazione a lui dedicata.

La proposta fu anche approvata in consiglio comunale, nel 2005/2006, ma, in seguito, non se ne fece più nulla».

Ricorda così la vicenda, lo stesso Federici che, nonostante il buco nell’acqua, negli anni in cui si pensava che il progetto potesse andare in porto, svolse studi approfonditi sulla figura di Luigi Fantappié, mettendo insieme moltissimo materiale documentale. «Libri, ricerche, lettere – dice Federici – che consegnerò in comodato all’istituto comprensivo Luigi Fantappié, per essere messo a disposizione degli studenti».

La consegna del materiale avverrà mercoledì 24 alle ore 10,30 al dott. Alessandro Ernestini, con la presenza di alcuni parenti dello scienziato.

Ancora oggi Viterbo ricorda Luigi Fantappié con grande vanto. Conseguì prestigiosi riconoscimenti in Italia e all’estero come la Medaglia d’Oro per la Matematica da parte della Società delle Scienze e il Premio Reale per la Matematica, conferita dall’Accademia dei Lincei. Fu docente di analisi algebrica e infinitesimale, e perseguì la sua formazione accanto a grandi maestri in campo matematico come Volterra, Severi e  il fisico Enrico Fermi.

Sempre attuali i suoi studi sulla teoria unitaria del mondo fisico e biologico e la sua teoria sintropica. Fu intensamente impegnato con grande successo nella sua veste di matematico.

Di lui, Federici, grazie alla lunga e accurata attività di ricerca, è in grado di svelare interessanti aneddoti che confermano la statura scientifica del personaggio.

«Nelle mie ricerche ho scoperto anche una lettera del rettore dell’università di Princeton – dice Federici – che invitava Fantappié a prendere la cattedra di Albert Einstein. Purtroppo morì per un infarto prima di poter accettare l’incarico». Fantappié si spense a Bagnaia il 28 luglio 1956, a soli 55 anni. Quando era in vita si trasferì per un periodo anche in Brasile dove costituì l’istituto di matematica dell’università.

 

 

 

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.