Home Attualità Parco canile, si va verso l’approvazione unanime al consiglio comunale

Parco canile, si va verso l’approvazione unanime al consiglio comunale

0
0

Si va verso la realizzazione del parco canile. Ieri  in commissione consiliare Francesco Serra (PD) ha sgomberato il campo da ogni eventuale dubbio al riguardo. “Il parco canile va fatto – ha detto – su questo punto il consiglio comunale si esprimerà perché ho presentato un ordine del giorno – ha ricordato – ma l’amministrazione si è già dimostrata favorevole a questa scelta con la delibera adottata nel luglio 2013 accompagnata da un progetto di idee su cui la Regione Lazio ci deve dare una risposta”. Quindi la domanda se fare il parco canile oppure no secondo Serra non si deve nemmeno porre e, in realtà, è sembrato emergere in questi mesi un consenso trasversale tra centrodestra e centrosinistra a dare definitivamente il via a questo percorso. “Il parco canile è un’estensione – ha spiegato Serra – la Regione non lo vieta, ci sono già delle esperienze in Toscana e Umbria, nel Lazio potremmo essere noi la prima, questo avrà un valore”. Se non ci sono dubbi a tramutare in  parco canile l’attuale canile municipale, la discussione resta aperta sull’individuazione dell’area dove farlo. “Possiamo realizzarlo in località Novepani – ha detto Serra –  dove si trova l’attuale struttura comunale o anche decidere di farlo da un’altra parte”. Le azioni che dovrà intraprendere il Comune di Viterbo nei prossimi mesi in merito ai cani, corrono su due binari ben precisi. Su uno c’è la realizzazione del parco canile, sull’altro la necessità di sanare quanto prima la struttura del canile municipale che, stando a quanto riferito ieri in commissione consiliare dall’architetto Emilio Capoccioni, dirigente del settore urbanistica, sarebbe difforme dai permessi a costruire rilasciati. “Qualcuno mi ha chiesto se fosse necessaria una variante al piano regolatore, ma dico subito di no. La situazione del canile municipale non presenta un profilo urbanistico, ma edilizio e paesaggistico – ha spiegato il dirigente – quanto realizzato non è conforme ai permessi a costruire in sanatoria rilasciati. Da un sopralluogo degli uffici abbiamo verificato che le strutture per cucina, infermeria, magazzino e 17 box per ricovero animali sono andate oltre quanto concesso. A questo punto le opere  vanno o rimosse o  sanate. Questo secondo caso al momento mi sembra difficile. Ma c’è una soluzione. Il PTPR ha introdotto nel 2006 in questa zona il vincolo per area boschiva che prevede l’inedificabilità assoluta. In base a quanto stabilisce la norma, però, queste aree non sembrano avere questa caratteristica. Poiché spetta al Comune certificare l’esistenza o meno del bosco, l’amministrazione comunale si può attivare per far derubricare queste aree, aprendo così la strada alla sanatoria delle opere realizzate”. “Mi sembra, quindi, che l’attuale situazione del canile possa essere ricondotta abbastanza facilmente alla piena regolarità”, ha ripreso Serra. Riguardo alla presenza del vincolo idrogeologico che ha destato la perplessità del vice sindaco Luisa Ciambella sulla possibilità di realizzare il parco canile in località Novepani, Serra afferma: “C’è un vincolo idrogeologico, ma ho uno studio commissionato dall’ Enpa che sostiene la piena compatibilità con il quadro geomorfologico e idrogeologico locale”. La prossima settimana è in calendario l’incontro con la Regione Lazio, che si sarebbe dovuto tenere la scorsa settimana, durante il quale sarà affrontata la situazione dei vincoli. Il parco canile sarà discusso in consiglio comunale nella seduta del 26. L’anticipazione del punto è stata chiesta dalla consigliera comunale maria Rita de Alexandris. Dalla discussione anticipata in commissione, è lecito attendersi un consenso unanime sul punto, con un voto bulgaro a favore dell’indirizzo per la realizzazione del parco canile dai banchi del centrodestra a quelli del centrosinistra. Un passo certamente importante che potrà chiarire una volta per tutte, salvo sorprese dell’ultimo minuto, le intenzioni dell’amministrazione comunale sul destino dei cani. Ma, per quanto importante, è solo un primo passo, affinché il cammino non si interrompa,  ce ne dovranno essere altri, veloci e decisi, relativi alla progettazione del parco canile e, da ultimo, ma fondamentale,  il reperimento delle risorse necessarie a dare finalmente forma concreta a quello che finora è stato solo una bella idea sulla carta.

 

Tiziana Mancinelli

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.