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Nuovo veste per il Poggino: asfaltature, parcheggi, pensiline.

Nuovo veste per il Poggino: asfaltature, parcheggi, pensiline.

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Viterbo, 9 aprile 2024 – Nuova veste per il Poggino: l’area produttiva della città da tempo lamenta criticità evidenti. In questi giorni l’amministrazione Frontini sta procedendo con le asfaltature, ma altri interventi sono programmati o già in corso. “Sul Poggino stiamo confermando il programma elettorale della sindaca al 100%”, annuncia il consigliere comunale Marco Nunzi, delegato alle attività produttive.

Marco Nunzi (Viterbo 2020)

“Finalmente – dice – l’area sta ricevendo l’attenzione che merita in maniera definitiva e una volta per tutte“, continua Nunzi. Per quanto riguarda  i lavori in corso sul manto stradale rimarca: “Stiamo realizzando le asfaltature sulla maggior parte delle strade esistenti al Poggino”, sottolinea, annunciando che “probabilmente ci sarà anche un secondo stralcio”.

Avanzano, nel frattempo, i “parcheggi a pettine. Li stiamo realizzando, mentre abbiamo completato il primo e il secondo stralcio per fare i due segmenti di pensilina”. Sul programma elettorale della sindaca si parlava anche di “Completare i progetti in essere per lo sviluppo del Poggino-Ciprovit, compresa la viabilità di collegamento con la Cassia Nord”. Al riguardo Nunzi fornisce degli aggiornamenti: “Ci manca di raggiungere da via dell’Industria la Cassia e quindi iniziare con gli espropri”.

Per quanto riguarda l’ecocentro, Nunzi annuncia “l’imminente apertura”. Era programmata per i primi giorni di gennaio, ma su questo si è registrato un ritardo. I motivi li ha spiegati la sindaca Frontini in consiglio comunale, rispondendo a un’interrogazione di Luisa Ciambella. “I lavori dell’ecocentro sono terminati”, aveva detto in quella sede Frontini, “per renderlo operativo mancano solo l’acquisto dei cassoni, all’ interno dei quali far confluire il materiale. I finanziamenti con i quali si sta realizzando l’ecocentro sono provinciali, derivanti, a loro volta, da quelli regionali, di circa dieci anni fa”, aveva detto Frontini. “L’amministrazione avrebbe dovuto acquistarli, ma ci siamo incagliati”, aveva spiegato, citando il famoso hackeraggio,  che avrebbe bloccato l’amministrazione comunale “dall’8 dicembre in poi”. Dopo di che si sarebbe resa necessaria una conferma “da parte della Provincia sulla possibilità di poter ancora spendere quei soldi  stanziati sul 2023 anche nel 2024″. Risposta che sarebbe arrivata da Palazzo Gentili “nei primi giorni di marzo“, secondo quanto riferito da Frontini. Si ricomincia a parlare anche di Apea: “Quella precedente è stata sciolta”, ricorda Marco Nunzi, “bisognerebbe crearne un’altra, sarà compito dell’amministrazione tentare di riproporla, ma sono gli imprenditori che devono farla, il Comune deve supportarla”. Dopo le asfaltature si porrà la questione della segnaletica e della viabilità: “Dobbiamo risolvere il problema del primo incrocio tra via dell’Industria, via dell’Agricoltura e via Fontecedro, un crocevia pericoloso” sottolinea Nunzi, “abbiamo anche fatto dei sopralluoghi, andrebbe segnalato in modo migliore, più visibile”. Al riguardo si starebbero considerando tutte le ipotesi,  dai dossi a una rotonda.  

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.