Home Attualità “YouPol”: l’APP della Polizia per segnalare in tempo reale bullismo e spaccio di droga
“YouPol”: l’APP della Polizia per segnalare in tempo reale bullismo e spaccio di droga

“YouPol”: l’APP della Polizia per segnalare in tempo reale bullismo e spaccio di droga

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VITERBO – Uno strumento che sarà utile a tutti, ma che è indirizzato soprattutto ai più giovani, sfruttando uno dei mezzi che attualmente è loro più congeniale: il telefonino. La Polizia di Stato lancia l’ APP “You Pol” un mezzo rapido, efficace e sicuro per segnalare in tempo reale episodi di spaccio o di bullismo.

L’applicazione è stata presentata oggi dai due vice questori Riccardo Bartoli e Tiziana Piacenti, assistiti nella spiegazione pratica dall’ispettore capo Luca Tommassini.

“Con questa App – ha detto Bartoli – si potranno inviare segnalazioni anche in forma anonima. Essa è scaricabile gratuitamente direttamente sullo smartphone da Apple Store e Play Store. Con la segnalazione sarà possibile inviare un messaggio corredato da foto. Si sta studiando la possibilità di mandare anche dei video”. Un mezzo indirizzato soprattutto ai giovani, ma utilizzabile da chiunque. “Anche la casalinga, il cittadino più in generale – aggiunge Piacenti – potrà avvalersi di questo canale. Se dalla finestra di casa vedo un episodio di spaccio, posso scattare una foto e inviarla insieme al messaggio tramite l’APP YouPol, facendo arrivare la segnalazione direttamente in sala operativa. Grazie al sistema di geo localizzazione saremo in grado di intervenire tempestivamente sul luogo”.

“YouPol nasce per consentire ad ogni cittadino, giovane e meno giovane di concorrere al miglioramento della vivibilità del territorio e della qualità della vita, perché abbiamo bisogno di cittadini sempre più consapevoli e che si facciano partecipi del sistema di sicurezza”, spiega ancora meglio la Questura. “La Polizia di Stato, da sempre impegnata nella formazione civica dei ragazzi, con YouPol desidera coinvolgere gli adolescenti e responsabilizzarli sul rifiuto del consumo della droga e di ogni forma di violenza, realtà che troppo spesso restano sommerse e che sono fonte di emarginazione e grande sofferenza L’utente avrà anche la possibilità di effettuare una chiamata di emergenza, utilizzando un pulsante ben visibile di colore rosso alla sala operativa della provincia nella quale si trova”.

L’APP,  entrata già in funzione a Milano, Torino, Palermo, ha già dato risultati positivi: “Ci sono state 128 mila registrazioni di utenti, 2800 segnalazioni di cui 1440 anonime”, informa Tomassini.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.