De Dominicis (M5S): «Tempi fantascientifici per discutere le pratiche». Ubertini (FDI): «Cose mai viste prima»
«Tempi fantascientifici per discutere le pratiche»: Gianluca de Dominicis, portavoce del Movimento Cinque Stelle al consiglio comunale di Viterbo, lancia strali sull’amministrazione Michelini. La goccia che ha fatto traboccare il vaso del rappresentante grillino, è stata la proposta di destinazione dell’imposta di soggiorno, arrivata in commissione venerdì mattina e ancora in discussione alle ore 11, con il termine ultimo per presentare gli emendamenti fissato dalla capigruppo alle ore 12 dello stesso giorno.\r\n\r\n«Spiegatemi come posso presentare un emendamento a una delibera che ancora non ho letto – dice De Dominicis – questa disorganizzazione, questo caos della maggioranza nell’organizzare i tempi di discussione è inaccettabile, un segno anche di poco rispetto istituzionale. Il bilancio doveva essere approvato entro il 31 marzo. E siamo ancora qui a discutere gli atti propedeutici».\r\n\r\nIl paradosso per De Dominicis è: «Stiamo ancora discutendo la proposta di delibera sulla destinazione dell’imposta di soggiorno, un atto propedeutico al bilancio, un’ora prima della scadenza del termine per consegnare gli emendamenti fissata alle ore 12, al di fuori del quale ci potrebbe essere qualche problema a portare le nostre proposte emendative in sede di discussione di bilancio. Ma come faccio a fare proposte modificative, se ancora sto leggendo la delibera? Non è colpa mia, o del Movimento Cinque Stelle, se la maggioranza ha protratto i termini e non ha trovato finora il tempo per discutere questa e altre delibere. Mi riservo la possibilità di fare emendamenti quando la delibera andrà in consiglio comunale. Non mi è stata data la facoltà fisica di presentarli prima. Così si lede la possibilità di un consigliere di presentare le proprie proposte emendative alla delibera di consiglio sul bilancio, poi se ne dovranno assumere la responsabilità». Meno diplomatico Claudio Ubertini di Fratelli d’Italia che durante la commissione consiliare «strilla» in faccia spazientito il suo pensiero al capogruppo di Oltre le Mura, Paolo Simoni: «Queste cose non si sono mai viste». dice Ubertini. Simoni risponde che: «Il calendario dei lavori è stato fissato dalla capigruppo», ma Ubertini non si fa trovare impreparato e replica piuttosto stizzito: «Quando è stata fatta la capigruppo, nessuno ci ha detto che stamattina (21 aprile ndr) ci sarebbe stata la commissione alle 9,30 e che ieri sera il consiglio sarebbe finito alle 22,30. Parlate di meno». Simoni invita ad abbassare i toni e a proseguire la discussione. Oggi, intanto, è fissata la prossima seduta di consiglio comunale sul bilancio e tra l’opposizione serpeggiano pronostici piuttosto pessimisti sulla presenza del numero legale in maggioranza.\r\n\r\n \r\n\r\nTi.Ma.\r\n\r\n \r\n\r\n
