Home Politica Serra: “Sì alle terme del Paliano, no a nuove palazzine”. La sviolinata di Taborri alla maggioranza
Serra: “Sì alle terme del Paliano, no a nuove palazzine”. La sviolinata di Taborri alla maggioranza

Serra: “Sì alle terme del Paliano, no a nuove palazzine”. La sviolinata di Taborri alla maggioranza

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Chi non vorrebbe avere uno stabilimento termale in più a Viterbo? Nessuno. Tutti, da destra a sinistra, si dichiarano assolutamente favorevoli alla nascita di una nuova realtà in quello che è considerato da sempre un settore di punta nello sviluppo dell’economia cittadina: il termalismo.\r\n\r\nCosì, nella terza commissione che si è tenuta stamattina, ne seguiranno altre nei prossimi due giorni, il progetto delle terme del Paliano ha riscontrato un “sì” da tutte le forze politiche presenti, eccetto che dal Movimento Cinque Stelle, contrario all’iniziativa. Un consenso “in teoria”, perché in “pratica” la situazione si complica. Nel progetto presentato dalla Free Time, di circa 78.136 metri cubi, la realizzazione della parte termale dovrebbe finanziarsi con la costruzione e la vendita di un certo numero di palazzine ai privati che rappresentano il 30% della cubatura totale del progetto, quindi circa 23.441 metri cubi che, secondo qualche calcolo azzardato da qualche consigliere durante la commissione, potrebbero diventare circa 150 appartamenti.\r\n\r\nProprio su questo punto è emersa chiaramente la posizione contraria del consigliere comunale PD, Francesco Serra, deciso a eliminare la parte residenziale, ma disponibile ad accettare una sua riduzione, per non far cadere il progetto del nuovo polo termale. Che, va detto, considerando il crollo e lo stallo del mercato immobiliare, incontra nella vendita degli appartamenti, una fonte di finanziamento alquanto incerta.\r\n\r\nEd ecco, dunque, il timore di alcuni di vedere le palazzine materializzarsi sul terreno e la struttura termale rimanere sulla carta.\r\n\r\nIl dilemma non tocca Goffredo Taborri che sostiene le ragioni dell’imprenditore: “L’area su cui dovrebbe sorgere il complesso è privata, di proprietà della Free Time, quindi non possiamo dirgli cosa deve o non deve farci. È facile fare il matrimonio con i soldi degli altri”, commenta riguardo alla richiesta di eliminare la parte residenziale e quindi la probabile fonte di finanziamento del proponente. “Questa consiliatura mi piace sempre di più perché sta facendo delle cose” ammette Taborri con una frase sibillina tanto che molti nella sala iniziano a chiedersi se non stia tornando sulla sponda della maggioranza che ha lasciato qualche tempo fa per passare all’opposizione.\r\n\r\nNella sua replica a Goffredo Taborri, Francesco Serra, palesa la linea che potrebbe andare a formare la posizione del gruppo Serra – panunziano in consiglio comunale quando arriverà la discussione sul progetto del Paliano.\r\n\r\n“I padri fondatori del nostro piano regolatore – dice Serra – avevano individuato quattro aree termali, di cui una proprio dove dovrebbero sorgere le terme del Paliano, classificata zona “F4” con la previsione di terme a uso privato. Un’area dove, invece, non è prevista la costruzione di residenze”, spiega, chiarendo senza girarci tanto intorno la sua posizione: Sì alle terme, no a nuove palazzine di abitazioni private.\r\n\r\nL’assessore all’urbanistica Raffaela Saraconi rimarca, a margine della commissione, il fatto che l’area è del privato che ha un diritto a costruire che gli deriva dal piano regolatore e dalla normativa vigente.\r\n\r\nLa posizione di Serra  potrebbe annunciare una divisione in maggioranza se, durante queste sedute di commissione, non si troverà un punto di incontro. Quello su cui si è arroccato Serra è parso irremovibile, visto che votare “sì” al progetto, con una riduzione della parte residenziale, è già una concessione, dato che la volontà iniziale del consigliere sarebbe stata quella di eliminarla del tutto.\r\n\r\n“Il terreno del privato ha un valore perché lì c’è una sorgente di acqua termale che è pubblica – dice Serra, rispondendo così anche a Taborri – Se non  c’ era, quella terra valeva zero. Non è vero, quindi, che al privato non diamo niente. Diamo l’acqua e pertanto dobbiamo chiedere che venga fatto un insediamento termale, tanto più che ha ottenuto anche un’estensione della concessione per lo sfruttamento dell’acqua. Io sono assolutamente favorevole alla realizzazione di un nuovo stabilimento termale, ma sono contrario all’insediamento residenziale che per me, in questo progetto, dovrebbe essere pari a zero. Ma se questa mia posizione deve far morire tutto, quindi anche la parte termale, allora sono disponibile a valutare una riduzione di quella residenziale”, conclude Serra dando l’impressione di avere detto, con ciò, l’ultima parola e che questa sarà, probabilmente, la posizione che assumerà il suo gruppo in consiglio comunale.\r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.